Ciao Sergio,
I Pyrrhura si annoverano tra gli Psittacidi più protettivi nei confronti nel nido, rendendo estremamente difficoltose le ispezioni da parte dell'allevatore.
Nonostante sia assolutamente legittimo il timore di disturbare la coppia, occorre rimboccarsi le maniche e tentare di monitorare l'evoluzione della nidiata.
La prassi più banale, ma raramente efficace, consiste nel picchiettare lievemente con il dito sulla parete esterna del nido, nei pressi della camera di cova ove stanzia la coppia, con lo scopo di avvertire la femmina del nostro arrivo.
Nel caso assai probabile in cui questo primo tentativo non avesse successo, non ci resta altra possibilità che introdurre lentamente la mano all'interno dell'alloggio: le femmine più suscettibili si scanseranno progressivamente dalla camera di cova, mentre altre volte sarà possibile allontanare con il dorso della mano la riproduttrice dal giacilio dove sono adagiate le uova (ovviamente consiglio di adoperare un guanto per proteggersi da dolorosi colpi di becco).
Eseguiamo il tutto con movimenti lenti e sicuri, procedendo senza paura di arrecare danno a uova o pulli; accertiamoci ovviamente che il soggetto non tenti di scagliarsi verso lo sportello d'ispezione per tentare la fuga.
Occorre abituare la femmina a simili pratiche, al fine di evitare reazioni esagerate quando, per le prime volte, dovremo aprire il nido nelle situazioni riproduttive più critiche.