Ciao Lucy, e benvenuta tra noi.
Gli scambi vicendevoli di cibo sono, senza alcun dubbio, un ottimo segnale riguardo alla compatibilità della coppia, in particolar modo se pensiamo che i due esemplari non convivono da nemmeno un mese.
Una volta appurato il buon grado di affiatamento tra i riproduttori, avremo compiuto il primo passo per auspicare in una riproduzione soddisfacente, ma la strada che ci porterà ad assistere alla nascita di novelli si presenta ancora lunga e tortuosa.
Innanzi tutto i riproduttori devono conoscersi, imparare ad interagire l'uno con l'altro ed ambientarsi nel nuovo alloggio: tale processo non è affatto immediato e puo richiedere ben più di un qualche settimana.
In secondo luogo, occorre aspettare un periodo propizio per la riproduzione, ove siano presenti tutti i requisiti necessari per ridurre al minimo lo stress dei riproduttori e massimizzare la loro resa procreativa: buona parte degli Psittacula è solita deporre nella stagione pre-primaverile di febbraio e marzo, quando il clima fresco umido e l'impercettibile aumento del foto periodo contribuiranno a scatenare il picco ormonale degli animali, favorire l'incubazione e la schiusa degli embioni, evitando il surriscaldamento all'interno del nido ed accellerando l'accrescimento dei pullus.
Per tale ragione, i parrocchetti dal collare si dimostrano marcatamente sensibili al caldo, prediligendo nidificare con temperature a nostro avviso troppo rigide piuttosto che prolungare le attività riproduttrici in estate inoltrata; occorre inoltre considerare che - tra breve tempo - alcuni fattori fisiologici innescheranno la muta estiva del piumaggio, ovvero il momento caratterizzato dal rinnovo più massiccio di penne e piume per i nostri animali. Come ovvio, in un periodo di già elevata criticità, si rivelerà necessario ridurre qualsiasi ulteriore fonte di stress, fornire un'alimentazione ipocalorica e principalemente fresca, evitando bruschi sbalzi ormonali.
In conclusione, è sufficiente eseguire qualche rapido calcolo per prevedere che una coppia neo-formata che ancora non mostra alcuna intenzione a riprodursi, pur ammettendo che si prepari ad un'imminente deposizione, rimarrà impegnata nell'allevamento dei novelli fino ai primi di settembre, ossia durante tutto il periodo estivo.
È quindi inutile e dannoso continuare a tentare; conviene piuttosto rimuovere il nido, alleggerire l'alimentazione ed attuare una corretta preparazione affinchè la coppia arrivi in forma smagliante alla successiva primavera, quando - avendo raggiunto il buon grado di sintonia che ora accenna in modo palese - potrà regalarti risultati soddisfacenti.
Se vuoi maggiori informazioni su come ottenere una buona coppia da riproduzione, ti consiglio di dare una lettura a questa discussione: http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...a-riproduzione
In caso di domande, non esitare a chiedere.