Come dicevo nel messaggio di presentazione, con questi trovatelli va tutto bene, tutto bellissimo, anche se tutto un po' faticoso, ma mi sento vivo come non mai.

Ad ogni modo, ieri sera rinvengo l'ennesimo uccello in difficoltà, un piccolo gabbiano reale, che data l'ora tarda, la condizione in cui verteva (tibia e fibula spezzate, caduto da una palazzina di 12-15 metri) e il posto in cui giaceva (in mezzo alla strada), ho deciso di portarlo con me. Combatteva con tutte le sue forze per tenersi su e mi faceva una gran pena, quindi, tenendo conto delle nozioni di anatomia che ho, gliel'ho sistemata, steccandola. Sapevo anche delle grandi capacità di recupero del fisico negli uccelli, ho addirittura letto che una frattura inizia a sistemarsi già dopo un giorno, ma mai mi sarei aspettato una cosa simile: ieri, da sotto il ginocchio in giù, l'arto dondolava come se non avesse vita, e se toccato, l'uccello non reagiva. Oggi, invece, il piccolo piega autonomamente addirittura tutta la gamba. Certo, il piede continua ad essere inerte, ma l'animale è pieno di vita e a volte si puntella addirittura sulla caviglia, e rispetto a ieri sera, l'osso non schiocca (era un suono veramente orribile) e pare starsi saldando correttamente.

Ora, ho ovviamente contattato le autorità competenti perché se ne occupino, ma riapriranno solo lunedì mattina; siccome non potrò andare prima di mercoledì o giovedì a consegnare il piccolo, non posso fare nulla se non tenerlo con me, e non sapendo come una cosa simile possa essere vista dagli altri utenti, PROVO a chiedere: nel caso il gabbiano dia ulteriori segni di miglioramento, la fasciatura è da tenere ancora al suo posto?

Grazie per un eventuale aiuto.