Certo,
Del resto gli accoppiamenti in consanguineità non nascondono alcun tipo di vantaggio nell'allevamento degli Psittacidi, ma al contrario possono comportare numerosi problemi collaterali, come la riduzione taglia, indebolimento fisico, l'impoverimento genetico... e via dicendo.
L'allevamento a fini protezionistici presenta tra i suoi scopi primari la conservazione e procreazione del patrimonio genetico adamantino della specie, al fine di ottenere linee di sangue sempre più ampie e stabili, grazie all'elevato tasso di materiale eterozigote.
Di contro, la consanguineità risulta spesso impiegata per ottenere esemplari omozigoti nell'allevamento a scopi selettivi di fringillidi ed esotici.
Pertanto sarà bene predisporre accoppiamenti nel modo più eterogeneo possibile, ricorrendo agli accoppiamenti inter-familiari quando proprio non ci si offre altra possibilità: manterremo quindi l'accortezza di non incrociare due fratelli, prediligendo cosi l'accoppiata genitore-figlio, in quanto ci garantirà una variabilità genetica più ampia.