Ho notato che l'iride dei forpus coelestis in alcuni esemplari è bruno-scura, in altri castano-chiara.
Forse dipende dall'età?
In assenza di anellini datati, mi resta questo dubbio.....
Ho notato che l'iride dei forpus coelestis in alcuni esemplari è bruno-scura, in altri castano-chiara.
Forse dipende dall'età?
In assenza di anellini datati, mi resta questo dubbio.....
Ciao enrico, sinceramente mi cogli impreparato.
L'iride dei forpus ancestrali è nientemeno che bruno scura... Una modificazione di genetiche che porta ad alterazioni di melanina mi pare improbabile, cosi come l'appartenenza a due differenti ceppi, dal momento che la popolazione di coelestis è localizzata in un territorio relativamente ristretto.
Sicuro che non sia dovuto alla luce, che colpisce diversamente l'occhio? Osservando la foto che hai postato, è l'unica ipotesi che mi sento di poter sostenere.
Hai notato esemplari che presentano tale differenza in diverse condizioni di esposizione alla luce?
Piuttosto il vero problema è un altro. Una coppia è decisamente più grande dell'altra, credo perchè la coppia "minuta", provenendo da uno stesso allevatore patito per le mutazioni, è stata sottoposta ad incroci consanguinei reiterati. Dai messaggi di questo sito mi sembra di aver capito che i novelli di solito assumono una dimensione intermedia tra i due genitori, e che per farli "crescere" di taglia, devo immettere taglie maggiori nelle prossime generazioni. Dico bene? Un abbraccio
Si Luca, hai ragione, era solo una questione di luce!
(sia la coppia minuta sia quella più grande è ancestrale, ma forse quella piccina è portatrice, e quindi consanguinea. Potrebbe essere?)