Da un mio punto di vista, allevare all'aperto è il massimo, a patto che si stabilisca da subito una zona logistica praticamente perfetta.Con questo sistema, ho potuto notare che i soggetti, in particolare le razze indigene, svolgono una vita davvero ottima, soprattutto nelle fasi delicate come muta e riproduzione.
L'importante, è trovare la "chiave" alimentare giusta, secondo i periodi e/o temperature.
Detto questo, se ti riferisci(scusa il confidenziale tu) poi, ad allevamento in colonia, anche quest'esperienza mi ha fatto notare vantaggi.
In voliere tipo quelle citate nel tuo post, ho inserito anche tre maschi e 6-7 femmine, (cardellini) notando di fatto, che tutte o quasi, le uova deposte, statisticamente risultavano fecondate.
L'unico inconveniente, ma da non destare troppa preoccupazione, è una lotta, continua dei maschi, lotta comunque che si risolveva senza ferite o danni irreversibli degli animali. (continuo frastuono per intenderci).
Comunque, tanti amici, hanno avuto esperienze davvero negative, addirittura con mortalirtà di maschi di razze super-territoriali.
Comunque, provare da soli per trarne delle osservazioni, è il massimo.