Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: nigrigenis non nascono

  1. #1
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    nigrigenis non nascono

    Buongiorno ho una coppia di nigrigenis da settembre all'esterno in una gabbia da 120 cm, con un nido interno doppia camera cm 45 lunghezza, mi hanno fatto una deposiziine a novembre a cui nn ho fatto speratura e nn é nato nula, altra deposizione a inizio gennaio fatta speratura tutte fertili ma ad oggi nato niente, quale può essere la causa? I soggetti sono maschio 2017 femmina 2016,la femmina sta sempre nel.nido e il maschio spesso sta con lei , per quello che posso controllare cisti gli orari di lavoro......

  2. #2
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    Ciao Mauro,
    molto difficile poter dare una risposta non conoscendo gli animali, il loro stato, le condizioni in cui vivono, l'alimentazione e molto altro.
    Se non schiudono ai canonici 21 giorni di incubazione, aspetta ancora (più o meno) una settimana.

    Quindi, al di là di ogni prospettiva e al di là di ogni ragionamento empirico fatto in base all'esperienza maturata, l'unico suggerimento idoneo che mi sento di darti è quello di prendere le uova intere con il guscio chiuso ed embrione/feto morto, quindi non schiuse a termine di incubazione, e portale per analisi o alla sezione della tua provincia dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale o presso la Sezione di Patologia Aviare della Facoltà di Veterinaria a te più vicina (se ve n'è una).

    Attraverso l'esame del contenuto delle uova conferite integre, si permetterà di isolare il germe causale ed a quel punto dovrai trattare i riproduttori, poichè con molta probabilità è la femmina che veicola germi alle uova allorché sono in fase di formazione nel suo apparato riproduttivo.

    Qualora invece gli esami risultassero negativi (cioè non si dovessero rilevare germi patogeni nelle uova), allora si potrebbe pensare ad una incompatibilità genetica dei riproduttori (ad esempio se consanguinei stretti), o altri fattori di origine alimentare.


    Una sola domanda: li hai presi da allevatori diversi ?


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  3. #3
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    Grazie della risp, si li ho presi dallo stesso allevatore , li aveva lui stesso in cova a settembre e me li ha dati prendendoli dal nido x essere sicuro fossero una coppia, apparentemente esteticamente almeno nn hanno segni di malattie sono anche vispi e in movimento , vivevano e vivono all'aperto, lui li alimentava esclusivamente a semi e saltuariamente cicoria mi disse, io con molta fatica sto cercando di fargli mangiare altro , per ora sono riuscito ad integrare con pastone morbido, legumi , fichi quando si trovavano e mela , altre cose neanche le calcolano, hanno sempre acqua per bagnetto e nel.beverino ho alternato all'inzio infuso aglio e aceto di mele , mi era stato consigliato anche di togliere nido a dicembre dopo la.prima mancata schiusa avendo deposto.gia a settembre e novembre ma stando d fuori mi preoccupavano le temperature e l'ho lasciato.....é probabile che siano fratelli di annate differenti mi sembra di ricordare che mi disse fossero tutti figli di una coppia presa in olanda capostipite dei sui nigrigenis

  4. #4
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    Il fatto che ti abbia dato una coppia che lui aveva già in cova, certamente e per motivi facilmente intuibili, non depone a suo favore.......... come non depone il fatto che ti abbia dato una coppia molto consanguinea.
    Prova a dare il "misto colombi viaggiatori". Dopo averlo risciacquato più volte, lo lasci tutta la notte in un contenitore con acqua e la mattina successiva, dopo averlo ulteriormente risciacquato, glielo somministri in una mangiatoia a parte così umido com'è; puoi dare anche grano ammollato (stesso procedimento).
    Puoi provare a somministrare tarassaco (un'erba spontanea) mischiata a dadini di mela gialla. Di questa alimentazione, i miei agapornis ne andavano pazzi.

    Un tempo forse era pure difficile trovarli ma adesso di nigrigenis ed anche di buona taglia ne trovi quanti ne vuoi per cui ti consiglierei (se non vuoi fare gli esami di laboratorio) dividerli e mettere ad entrambi un nuovo partner.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  5. #5
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    Era un allevatore un po sui generis aveva una specie di fienile chiuso con rete e all'interno varie voliere con agapornis quaglie galline piccioni conigli , igiene molto scarsa, la maggior parte agaporbis stavano divisi x specie e alcuni giravano liberi quelli dati a me erano tra questi e gli avevano fatto uova sulla canalina di scolo......nn credo me li abbia dati xche nn buoni riproduttori in quanto stava smantellando tutto , sulla consanguineità invece be si mi sembra ovvio, ma alimentazione che mi hai consigliato influisce sulla fertilita? Il tarassaco lo do gia ma lo portano nel nido senza mangiarlo, se li divido poi nn rischio che essendo molto uniti si deprimano o nn accettino nuovi partner? Io nn ho spazio ne altre gabbie potrei solo dividere l'attuale 120 .......cmq avendo facoltà veterinaria a pox distanza alla prox covata faro analisi , l'ultime ormai le ho buttate, �� quello che mi preme é che siano sani la ripro alla fine nn é cosi essenziale nn avendo possibilità cmq di tenerne altri

  6. #6
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    Nella sezione Alimentazione esistono numerosi thread relativi agli inseparabili; alla pagina Couscous (se ti clicchi sopra ti veicola alla discussione) puoi trovare non solo come lo preparo (ognuno lo personalizza secondo le proprie esigenze) ma anche alcune fotografie che dimostrano il "gradimento" manifestato dai miei piccoli amici volanti.
    Ovviamente una corretta alimentazione influisce sul benessere dei nostri piccoli amici ed io preferisco dare un'alimentazione quanto mai fresca e varia.

    Va bene che si chiamano anche "" inseparabili "" ma non credere che la separazione possa deprimerli.... se non hai spazio per creare un'altra coppia, puoi prendere in considerazione la possibilità di scambiare un soggetto con qualche amico/conoscente solo perchè il tuo problema principale - da quello che si è capito - è la consanguineità.

    Sono d'accordo che avere dei soggetti sani ci appaga ma inutile nascondere la bellezza ed il piacere che ne traiamo alla vista di un nido con all'interno qualche pulletto.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  7. #7
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    Restando sulle erbe prative puoi anche dare :

    Portulacca ( o porcellana comune )
    Questa pianta ha proprietà depurativa, vermifuga, febbrifuga, diuretica, tonica, rinfrescante, antiscorbutica, antibatterico. Contiene, proteine, fosforo, Ferro, magnesio, calcio, potassio, zinco, vitamina A, B1, B2, C, Niacina. In particolare le foglie di portulaca contengono Acido a-linoleico, un prezioso acido grasso del gruppo Omega-3, contenuto in quantità più elevata che nel pesce che favorisce la circolazione del sangue ed il benessere generale.

    Centocchio
    Proprietà diuretiche e disintossicanti naturali .

    Stellaria
    Ricchissima di vitamine del gruppo B e vitamina C, utili per rafforzare il sistema immunitario.
    un saluto, Sara - RAE 0033 - SV401


    Adelante por los sueños que aún nos quedan
    adelante por aquellos que están por venir


  8. #8
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    Scusate ma vedendo un video su youtube mi sono reso conto che molto semplicemente nn erano fecondate!!! Scusate ma omo alla prima esperienza e da quello che leggevo credevo di aver capito poi dal video ho capito di nn aver capito una fava ��, a questo punto cambia qualcosa? O i consigli sono sempre quelli?

  9. #9
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    Quote Originariamente inviata da Mauro17 Visualizza il messaggio
    ..... a questo punto cambia qualcosa? O i consigli sono sempre quelli?
    I consigli rimangono sempre gli stessi ma sei tu a dover cambiare per poterli applicare.


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  10. #10
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    Pero a questo punto nn servono le analisi giusto? C'È la possibilità che siamo due femmine o ilnfatto che sia sempre la stessa a covare e che le uova siamo sempre max 4 lo esclude? Io posso cambiare solo alimentazione integrandola perché qua da me di nigrigenis nn se ne trovano o almeno negli ultimi due anni di annunci tranne quello da cui li ho presi nn se ne vedono purtroppo

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