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Messaggio privato
Rispondi quotandoInviato subito l'allegato. Spero sia arrivato bene.
Se mi invia la sua e-mail, in serata, farò un pdf integrale. La mia e-mail è presente nel forum. Per sua comodità la ripeto qui. alamanno@libero.it
Alamanno Capecchi
Inviato subito l'allegato. Spero sia arrivato bene.
Alamanno Capecchi
Ciao Francesco,Originariamente inviata da Francesco Giacalone
purtroppo posso spiegartelo io come avviene lo scempio.
Ti allego qui sotto quanto ho scritto ad un'altra utente del forum Frammenti di Natura.
Inviato: Dom Set 09, 2007 7:31 am Oggetto:
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Ciao, Sylvietta, chiedo scusa a tutti ed a te principalmente, ma solo ora ho letto la tua esperienza. E' orribile e nello stesso tempo forte come emozione, quando si esce nel balcone per vedere come stanno i nostri amici e trovare lo "scempio". E' successo anche a me. Ho trovato il mio rosso intenso proprio "squartato" ed il sangue dappertutto. Ho subito pensato ad un topo o qualcosa di simile e mettendo come preda un altro uccelletto, mi sono appostato per "fargliela pagare".
Ma possibile un topo? In città? Al terzo piano? Per farla breve ho atteso quattro giorni e finalmente si è ripresentato. Era una gazza ladra, grossa, e quando si è posata sulla gabbia con la coda lo spaventava da un lato per poterlo ghermire dall'altra parte ove aveva il becco. Sono uscito in balcone in un lampo con l'intenzione di fargliela pagare cara, molto cara ma... nello stesso momento mi sono reso conto che era nella sua natura di essere un predatore e, tra l'altro, si stava procacciando il cibo. L'ho scacciata senza farle del male e non mi è rimasto altro che spostare i miei canarini nel garage, Mi sono reso conto che anche questo episodio fa parte della "NATURA". Ciao e coraggio!!!
Grazie prof Alamanno sempre gentilissimo,avevo letto la prima parte,l osservazione.Per quello che riguarda la seconda parte,le conclusioni,non mi trovo molto daccordo.A parte ca cornacchia che trovo in numero stabile,le gazze e le ghiandaie sono aumentate a dismisura.L osservazione fatta è un fatto,non ipotesi,può essere che un nido sia sfuggito alla censita,ma con meno probabilità è sfuggito alle gazze.Da quello che vedo,i verzellini e i merli non sono una popolazione stabile,forse in centro urbano,ma come vi spostate in boschi o aperta campagna non ne vedete più.I verdoni e i cardellini sono molti meno.Questo ,senza algebriche ipotesi,anche se la "predazione" dell uomo è calata di molto, caccia,catture, non c è più il ragazzino che preleva nidi o da una fiondata ,non c è piu la cultura dell uccellino in gabbia,però il numero cala.Quindi possiamo dire che quello che noi abbiamo risparmiato a questi uccelli,le gazze lo abbiano preso con gli interessi.Questa non voleva essere una critica all articolo del prof Renato Massa,solo il mio pensiero.
Gentile Roberto, ho letto le sue interessanti osservazioni e spero che altri intervengano con nuovi apporti. Io non ho elementi perché, purtroppo, per motivi di salute, la mia vita si svolge tra quattro mura. Posso soltanto ripetere , come scrissi: "… in passato le gazze le vedevo in bosco o in aperta campagna; ora gironzolano per l’orto e per il giardino e se non chiudo la porta, quasi quasi, mi entrano in casa” Cordiali saluti, Alamanno.
Alamanno Capecchi
Ciao Paride, purtroppo sono esperienze negative che per qualche giorno ti lasciano il segno.
Immaginati il mio sconforto non trovando più i novellini nelle gabbie. In più l’ibrido che mi hanno ucciso era alimentato da me allo stecco, pensa che dispiacere!
Per la rabbia le avrei sterminate tutte ma poi riflettendo sono giunto alla conclusione che anche loro come ogni altro essere vivente hanno una propria funzione (nicchia ecologica) all’interno dell’ecosistema e se la natura gli ha affidato questo ruolo ci sarà sicuramente un perché.
Comunque continuo a non vederle di buon occhio!
Ciao, Francesco Giacalone.
Ciao Francesco,io vengo da esperienze completamente diverse,io i miei primi contatti con questi animali li ho avuti da bambino allevandoli allo stecco e trattandoli come membri della famiglia.Ho vissuto esperienze bellissime,avrei centinaia di aneddoti divertenti da citare.Ma pur avendo nel cuore queste speci, e non disprezzando il loro "atteggiamento"furbo, predatorio e spietato,che come tu dici e in funzione della propria nicchia ecologica,ne condanno il loro numero.Non possono esserci tanti predatori come prede, considerando che solo ultimamente con l arrivo dei migratori,alzado gli occhi al cielo non si vedono solo gazze.Credevo che con il bando ai pesticidi,calo della caccia ecc. in pochi anni avremmo avuto un incremento di numero di soggetti di tutte le speci,invece lasciamo che alcune speci,sempre le solite,prevalgano,anche con il nostro inconscio aiuto.Lo ribadisco,siamo stati noi a sconvolgere il mondo,sta a noi mantenere l equilibrio delle speci.Per la rabbia le avrei sterminate tutte ma poi riflettendo sono giunto alla conclusione che anche loro come ogni altro essere vivente hanno una propria funzione (nicchia ecologica) all’interno dell’ecosistema e se la natura gli ha affidato questo ruolo ci sarà sicuramente un perché.
Hai pienamente ragione Ghjdo, è stato l'uomo (cioè noi) a sconvolgere i delicati equilibri naturali. Purtroppo la Natura non è più in grado di "riassorbire " tutti i danni causati dall'imprudenza e dall’imperizia umana. Dovrà essere l’uomo a correre ai ripari cercando di apportare la giusta stabilità all’intero ecosistema. Gli equilibri di una volta sono sfalsati, gli animali selvatici (comprese le Gazze) hanno modificato le loro abitudini inoltre alcune specie si stanno imponendo su altre ma non per selezione naturale soltanto perché l’uomo ne sta alterando gli ambienti in cui vivono e si riproducono. In questo caso le specie "pioniere" riescono a sopravvire a differenza di quelle più delicate che per vivere hanno bisogno di particolari habitat.
Aggiungo inoltre che le specie endemiche stanno scomparendo tutte!
Per quello che possono valere, anche le mie osservazioni sono identiche in pratica a quelle di Ghjdo. Il relativo, moderato aumento di alcuni fringillidi nelle aree urbane è molto sminuito dalla drastica, a mio avviso, riduzione delle stesse specie nelle zone meno "umanizzate". Pur essendo pressochè scomparsa, per queste specie, la predazione umana. Io posso giudicare solo con il limitato potere del mio spirito di osservazione, ma mentre da ragazzo in campagna vedevo tantissimi fringillidi, oggi vedo quasi il nulla, eccetto per qualche specie. Le gazze, invece, sono ormai ovunque. Anche io non ho nulla di personale contro di loro, anche io le trovo bellissime ed affascinanti. Ma non credo che il loro aumento esponenziale sia ancora tollerabile. Penso che l'avvicinamento di alcune specie all'uomo negli ultimi anni sia un tentativo (disperato?) di trovare ambienti e siti di nidificazione meno tartassati da questi corvidi. Nel giardino di fronte al mio i piccoli uccelli concentrano i loro nidi su tre cipressi, un leccio e due pini domestici vicini tra loro e credo che lo facciano perchè è il territorio di due coppie vicine di tortore dal collare, che difendono con furia e coraggio il loro territorio, disturbando almeno in parte le pestifere gazze durante i loro "raid" in cui ispezionano ogni albero, ramo per ramo, alla ricerca di uova e piccoli
Ciao a tutti!
Proprio in questi giorni c'è una magnifica coppia di Gazze che sta costruendo il nido proprio sul pioppo davanti a casa mia e da quella posizione dominano tutto il mio terrazzo dove tengo le voliere con diamantini e canarini.
In più sia diamantini che canarini sono in cova e questo mi mette un po' di ansia perchè, quando nasceranno i piccoli di gazza, sicuramente i genitori cercheranno tutte le proteine disponibili per nutrirli, ed i miei beneamati sono "proteine in scatola" belle che pronti! ]]]^^^
Anche io ho sempre guardato con ammirazione questi stupendi corvidi, sono uccelli semplicemente stupendi e con una grazia di altri tempi, però nello stesso tempo ho i vostri stessi timori, sia per quello che riguarda la aviofauna autoctona che per i nostri amati uccelli in gabbia o voliera che potrebbero finire predati.
Adesso devo stare attento a quello che faranno i due soprattutto appena avranno i piccoli, spero di non vedermi costretto a mettere protezioni estreme per riparare le mie voliere. ]"^^
Ecco qualche scatto per capire cosa vedono i miei pennuti...........=))-
IL SAGGIO COLTIVA MAC.......TANTO WINDOWS SI PIANTA DA SOLO.
