Proteine dubbio

[Lancashire]

arriva tra un po!

[Lancashire]

In giro normalmente si afferma che in fase di allevamento dei nidacei sia necessario somministrare proteine con una percentuale variabile tra il 18% ed il 22% e credo che quasi tutti si siano adeguati a questa teoria.

I miei personalissimi dubbi derivano da uno stato di fatto, (parzialmente confermato da mia esperienza)
Cerchiamo di esaminare la questione senza pregiudizi:
La vita nasce da un uovo e credo che il tuorlo crei il "pulcino" e che l'albume sia il materiale utilizzato per la sua crescita. percentuali di proteine dell'uovo di canarino, non credo che esistano pertanto prendiamo a confronto un uovo di gallina.
Dal sito americano dell'agricoltura:
tuorlo d'uovo proteine = 15,86%
albume d'uovo proteine = 9.80%
ritengo quindi per semplice deduzione che nel periodo di massimo accrescimento la quantità di proteine necessarie sia decisamente bassa
A questa prima considerazione aggiungo che il pastoncino al cous cous (senza ulteriori aggiunte) che pare faccia accrescere i nidacei in maniera abnorme e li facci involare qualche giorno prima, sia composto da: (misure approssimative di proteine):
tuorlo d'uovo 20 gr = 15,86%
cous cous 40 gr = 12,86 %
latte AD 40 gr = 3,28%
o in alternativa acqua 40 gr = 0%
miele 3 gr (alcuni come me lo aggiungono a volte) = 0,30%
la composizione finale ha una percentuale complessiva di proteine utilizzando il latte al posto dell'acqua di:
Proteine 9,32% - Carboidrati 34,97% - lipidi 6,82% - R.N. 5,40
(dati elaborati da un programmino excel che sto completando e che metterò a disposizione di tutti quando sarà pronto... se qualche volontario volesse dare una mano ... al momento ho inserito all'incirca una novantina di alimenti tra semi e varie)
Inoltre facendo un rapido calcolo dei vari pastoncini autoprodotti, mi sono reso conto che la personale valutazione delle proteine somministrate è abbastanza errata in eccesso.
Queste semplici considerazioni su esposte mi hanno fatto riflettere:
In natura al massimo si cibano di semi immaturi ad esempio un seme di cardo secco contiene l'1,40% di proteine, di lattuga bianca l'1,19 di proteine ... chiaramente da immaturo ne dovrebbe contenere meno (studi all'uopo non mi risultano che esistano) e di qualche insetto al 30% circa di proteine; calcolando all'incirca un misto di 45% di cicoria, 45% di erba medica e 10 % di insetti al 35,75% di proteine avremo una media somministrata all'incirca del 5,83% di proteine (non credo che in natura trovino normalmente il niger immaturo.
Continuando le considerazioni e leggendo un pò sull'argomento ho trovato che l'eccesso di proteine crea problemi anche agli umani ... di questo me ne ero reso conto autonomamente ... da quando somministro il pastoncino al cous cous non ho più avuto problemi di nidacei con il puntino nero.
Vorrei avere se possibile un conforto sulla deduzione o delle contestazioni, ma cortesemente che siano abbastanza provate e non perchè così dice l'amico dell'amico.
Grazie

[david forti]

troppo lungo da scrivere.
sbagliatissimo in primis rapportare i pullus di canarini inermi e completamente dipendenti dalla madre,mentre i pulcini adesso nemmeno più li fanno covare alle galline,nascono completamente impiumati e pronti a beccare il mangime
mentre i pullus di canarini hanno bisogno della pappetta predigerita dalla madre
La selezione poi ha portato i nostri canarini ad essere unici in natura,nemmeno più il padriarca delle canarie è così vicino.Il sistema di allevamento è diverso dalla natura,e i genitori si devono accontentare di quello che noi gli forniamo,mentre in natura hanno una varietà enorme di alimenti.mi fermo non sono un nutrizionista.
Numeri alla mano:i canarini cardellini verdoni si svezzano in natura 27-30 giorni al massimo.idem dovrebbe essere per i nostri che alleviamo.
I Primi anni non mi succedeva questo i gloster si svezzavano a 34 giorni,i norwich a 37-38,i crest a 40,molti morivano,perchè abbandoanti verso il 35.36esimo giorno dalla nascita.Poi la svolta i scritti di Prat,se non mi confondo col nome,su IO,L'IMPORTANZA della varietà di proteine,di QUELLE PROTEINE ANIMALI,c provo,i gloster si svezzano a 30 giorni,ma pure i Norwich e i crest,28-30 giorni mangiano da soli,quest'anno 3 norwich abbandoanti dal padre,perchè morto,a 26 giorni sono rimasti soli,e sono sopravissuti

[Lancashire]

Ciao David, mi fa piacere poter confrontare esperienza anche se diverse.
Parlo di Lancashire sono andato a riguardare quello che era successo negli anni precedenti dato che ora lascio i novelli "in famiglia" fino a quando la covata successiva non sia svezzata.
Parlo di trasferimento in voliera di tutti i novelli con attesa dei ritardatari e con qualche giorno ulteriore di attesa (credo sui 6 giorni o qualcosina di più)
li trasferivo tra i 36 ed i 40 giorni.
Ma ho un metodo di alimentazione un pochino particolare (self service di circa 16 alimenti vari in mangiatoie singole) e pastoncino al cous cous semplice.
La normale alimentazione dei nidacei viene fatta dai genitori in modo strano; la madre si fa un giro tra: pastoncino, più insettivoro, più camelina più bevuta e poi imbecca.
Un allevatore, che non frequenta questo forum, mi faceva notare che l'alimentazione nell'uovo potrebbe essere inferiore in quanto materialmente potrebbe essere sufficiente "non muovendosi" e quindi avendo minor esigenze di proteine.
Non lo so, ma il dubbio mi resta.

[Massimo Eusebi]

Chiedo scusa,non ho capito l'ultimo intervento,in definitiva l'uovo,non servirebbe per l'alimentazione dei piccoli?

[Attilio Casagrande]

Grazie Lanchasciair per il tuo lavoro, servirà sicuramente.
Sulla questione proteine, mi baso sulla mia esperienza personale, i primi giorni, tutti i pulli hanno bisogno di un apporto proteico di almeno 20- 22 % dipende anche dalle specie, ma basta pensare a quelle specie che sono granivore, passeri, fringuelli, verdoni ecc ecc che quando hanno i piccoli diventano insettivore, questo proprio per aumentare notevolmente le proteine, e da notare che crescono molto rapidamente, i periodo più critico per tutti i pulli è il momento di mettere gli astucci per le penne, in questa fase le proteine sono fondamentali, e se le teniamo sotto il 19 % avremmo animali anemici e con difficoltà di crescita, bisogna anche tener presente che il cibo rigurgitato è predigerito, e una parte proteica viene assorbita dal genitore, il bruco invece viene ingerito completamente dal piccolo.
Ho visto che con i pappagalli ad esempio, ci vuole una percentuale che varia dal 20 al 22 per una buona e rapida crescita, anche l'apporto di sali minerali è maggiore, sotto queste percentuali, le articolazioni delle zampe sono deboli.
Trascorso il periodo critico, le vitamine e sali devono aumentare, e le proteine diminuire in progressione fino ad arrivare al 18 % quando sono involati.
Un tenore troppo alto di proteine e prolungato , causa pica e cannibalismo, questo ho potuto sperimentarlo di persona, quindi traendo delle conclusioni dire che le proteine devo variare molto a seconda del periodo di allevamento.

[david forti]

quindi sei con me gli dai pastoncino anche insettivoro,sai le proteine che c sono?

[Lancashire]

L'alimentazione da me fornita è anomala. Escluso i pastoncini commerciali che dichiarano la percentuale di proteine che si presume esatta, i pastoncini casalinghi, normalmente usati con cous cous o con pangrattato, ed integrazioni varie, conteggiando le quantità della composizione, è quasi sempre (eseguendo conteggi giusti) di gran lunga inferiore alla percentale del 18% ed alcuni utilizzano solo couscous e tuorlo d'uovo e raggiungono ottimi risultati.

Avete per sbaglio un'idea in natura quale sia la percentuale di alimentazione dei nidacei con gli insetti mediamente al 30% di proteine e quella con altre tipologie di alimenti?

X David, concordo pienamente con te riguardo la "varietà delle proteine" infatti ogni alimento ha proprie qualità e quantità di aminoacidi ed i vegetali sono carenti di aminoacidi essenziali e subentra il problema degli aminoacidi limitanti. http://www.rione.it/canarini/lancash...noacidi_it.htm