è vero Roberto metti qualche foto...
Antonino Buglisi - AOE 11B
http://allevamentobuglisi.altervista.org/index.html
è vero Roberto metti qualche foto...
Il mio sito: http://montifranciscoallevamento.weebly.com/
Pagina Facebook: http://www.facebook.com/Ares3689
RNA= 65UA
Le mutazioni sono soltanto sbiaditi tentativi nell' imitazione dell'opera impeccabile della natura.
Niente è piu' bello dell'ancestrale.
Salvatore non per contraddirti ma anche le mutazioni sono il risultato dell'impeccabile opera della natura... e non sbiaditi tentativi di initazione... si tratta di variazioni genetiche che avvengono assolutamente "in natura"... gli allevatori di "mutati" si limitano, con sforzo ed abnegazione, alla sola selezione delle medesime senza poterle in alcun modo modificare. Del resto anche gli ancestrali che affermi di preferire soggiacciono alle medesime regole della selezione domestica.
Tale precisazione esclusivamente per non non ingenerare in qualcuno meno informato sulla questione (siamo su un forum pubblico) l'idea che gli allevatori di soggetti "mutati" siano degli empirici alchimisti maghi.
Circa le tue preferenze, nel pieno rispetto dell'idee di ciascuno, non mi pronuncio.... come si dice... "de gustibus non est disputandum".
Saluti a tutti
Renato Gala
Quoto pienamente. Non è che le mutazioni sono risultato di esperimenti genetici in laboratorio... sono frutto della natura. Per tutti gli esseri viventi di questo pianeta vi sono mutazioni... tanto per fare un'esempio guarda la tigre bianca... cos'è? fa schifo perchè invece di avere pelo e occhi gialli ha pelo bianco e occhi azzurri? io la trovo fantastica comunque.
Salvatore il tuo è semplicemente un gusto personale che può essere più o meno condiviso, c'è chi la pensa come te e chi no. Hai fatto bene ad esprimerlo ma non trovo giusto sminuire ciò che altri possano trovare sublime. Bastava semplicemente un: "io preferisco l'ancestrale"
ps anche io tra tutte le specie e mutazioni di ciuffolotto credo che l'europeo ancestrale sia il più bello ma so anche aprezzare un'abbinamento di colori ben riuscito come un bruno pastello giallo che obbiettivamente non credo tu possa trovarlo sgradevole
Ultima modifica di Ares; 14-03-12 a 17: 06
Il mio sito: http://montifranciscoallevamento.weebly.com/
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RNA= 65UA
E' un finto alibi quello di perpetrare accoppiamenti con l'idea di fissare " con fatica ed abnegazione" mutazioni che in natura appartengono soltanto al caso.
Solo negli allevamenti i è riscontrabile una "densità" di soggetti mutati non riscontrabile, (se non per rarrissime eccezioni), in natura, ed in queste rare eccezioni, la natura
stabilisce un sano equilibrio, senza "rigetti". Sappiamo tutti com'è difficile per taluni soggetti " diversi" integrarsi in un contesto di naturale normalità.
Non ho parlato di " sgradevole", nè credo di esser stato " politicamente scorretto", non ho neanche gridato " all'untore", ho espresso soltanto la mia opinione,
però anche in questo, ognuno puo' avere la sua "personalissima" chiave di lettura.
Io sinceramente non capisco chi come te è cosi contrario alle mutazioni, non torturiamo mica gli animali per ottenere queste mutazioni. Anche se spesso non sono naturali ma sono volute da noi. Secondo me le mutazioni aiutano noi allevatori ad avere sempre uno stimolo in piu per dedicarci con entusiasmo all'allevamento anche dopo anni e anni
Antonino Buglisi - AOE 11B
http://allevamentobuglisi.altervista.org/index.html
Ascolta Salvatore, credevo di essere stato chiaro nel mio intervento ma evidententemente ho sopravalutato le mie capacità epistolari... mentre a me pare che tu velatamente voglia far polemica... e se è la polemica che vuoi allora ti accontento:
1) il "caso" come lo chiami tu... è una licenza poetica che ti concedo esclusivamente perchè da come parli mi sembra di capire che di mutazione monogeniche ne capisci niente o poco... la perpretazione di una variante genetica rispetta regole scientifiche di ereditarietà mendeliana e dominanza di caratteri... perdonami ma il caso c'entra davvero poco... direi niente;
2) la densità in allevamento di mutati o ancestrali rispetta esclusivamente la scelta "estetica" di ciascuno... entrambi, mutati e ancestrali, come già ti ho detto prima, soggiacciono alla selezione domestica che non riguarda solo il colore di un piumaggio ma ancor più drasticamente le forme la dimensione le fattezze e le proporzioni degli animali... oggi quegli splenditi ancestrali che tanto ammiri sono il risultato di "lavoro ed abnegazione" di allevatori/selezionatori;
3) Non capisco poi a quali falsi alibi tu ti stia attaccando... se a casa mia allevo mutati, ancestrali o entrambi... nel pieno rispetto delle regole, questo è chiaro, ma saranno anche un po cavoli miei?... e non devo presentare alibi a nessuno... men che meno a qualcuno che scrive su un forum e non ho il piacere di conoscere dal vivo... e poi credimi in natura non ho mai visto una tale "densità" di ciuffolotti ancestrali... "in voliera"... l'equilibrio naturale direbbe che i ciuffolotti stanno sui rami degli alberi nei boschi e in voliera al massimo ci puoi mettere le galiine... ma solo quelle domestiche;
4) Se ancora ti va di argomentare, infine, confesso la mia ignoranza, non capisco quali siano i "rigetti" che la natura non produce mentre un allevatore invece si. Nonostante tu ti autoconvinca che il mutato sia "l'anormalità", lo "scarto"... ora ti do una brutta notizia... nonostante le difficoltà a cui ti riferisci di inseririmento per un soggetto anomalo in un contesto sociale "omogeneo"... la natura.. sempre lei... nella sua perfezione e inimitabilità... continua a garantire a questi ultimi una ereditarietà, nel divenire delle popolazioni selvatiche, di soggetti genotipicame e fenotipicamente "anomali"... e questo è un dato di fatto... che ti piaccia o meno vuol ditre che quei diversi producono progenie che porterà ai discendenti quelle caratteristiche genetiche che tu consideri scarto. Tu dici che è il caso o peggio un "difetto di produzione" ... io potrei pensare anche che ci sia un "disegno evolutivo a lungo raggio"... sai... la natura per fare le cose per bene si prende il suo tempo.
Senza rancore e nel pieno rispetto dei gusti di tutti
Renato Gala
Ultima modifica di RenatoGala; 16-03-12 a 09: 25
Ciao a tutti, vorrei solo ricordare che nella selezione naturale mendeliana le mutazioni sono fondamentali: garantiscono la variabilità genetica indispensabile alla specie per superare la pressione selettiva dell'ambiente. Una specie senza variabilità genetica è destinata all'estinzione, perché non in grado di affrontare le modificazioni ambientali. Proprio quello che succede nelle piccolissime popolazioni, dove la consanguineità è alta, e l'omogeneità genetica inevitabile (effetto collo di bottiglia).
Dunque le mutazioni in natura sono il motore dell'evoluzione, ecco perché non credo sia giusto demonizzarle. Se è vero che nei nostri allevamenti non rispettiamo la selezione naturale per perseguire i nostri fini, è bene tenere a mente che la specie Homo sapiens è fuori dalla selezione naturale da ormai migliaia di generazioni, ovvero da quando l'intelligenza (essa sì frutto della selezione) gli ha concesso di sottrarsene. Se così non fosse stato, è probabile che molti di noi non sarebbero mai nati.
non sono un esperto di genetica ma penso che anche l'uomo sia soggetto a mutazioni, a parte gli albini basta pensare a chi ha gli occhi azzurri....è una mutazione recessiva, gli occhi scuri dominante....così come i capelli biondi o rossi...