Bellissimo volatile, come del resto tutti i fagiani
Interessante e preziosa la scheda, per chi come me, prima o poi, non resisterà alla tentazione di allevare qualche fagiano ornamentale...
Giorgio Palaginì
IL FAGIANO VENERATO
Si tramanda che gli antichi, affascinati dalla bellezza di questo fagiano, lo venerassero. Da questa credenza deriva il suo nome. Oggi, per il vero, gli allevatori non conservano un così trascendentale rispetto, tempi e credenze giustamente sono mutati, ma immutato è rimasto negli anni il suo meraviglioso piumaggio. Stupendo per il contrasto dei colori bianco-giallo-nero e per la coda che raggiunge la lunghezza di un metro e mezzo può considerarsi, senza immodestia, ai vertici di una « hit parade gallinaceo »! e dal portamento fiero ed altezzoso sembra esserne compiaciuto.
E' focoso ed irascibile nel periodo degli amori. E' robusto e corpulento, ma vivace e rapido nei- movimenti. E' solito alzarsi in volo a mo' di elicottero con un battito d'ali così frequente ed irruento da acquistare in pochi metri forte velocità tanto da sbattere, se spaventato, il capo sotto il tetto della voliera stordendosi; nel ricadere di peso a terra può procurarsi delle lesioni interne che lo portano in pochi attimi alla morte.
Per ovviare a questo inconveniente suggerisco di alloggiarlo in voliere alte non più di due metri, mentre è opportuno che siano di dimensioni più ampie affinché possa muoversi a piacimento senza sfilacciarsi la lunga e delicata coda. L'astuccio superiore del becco se sottoposto a frequenti traumi contro la rete di recinzione tende a scheggiarsi con una certa facilità.
Talvolta cresce a dismisura. E' consigliabile un periodico controllo perché se il becco è ricurvo ed appuntito diventa d'impedimento a sé e strumento d'offesa per le femmine. Anche gli speroni del maschio con il passare degli anni possono crescere fino ad ostacolarlo nei movimenti. In entrambi i casi tornano utili un paio di tronchesine. Peraltro, se ben tenuto, è un fagiano che gode ottima salute non accennando alcun sintomo di vecchiaia fino ai tredici-quattordici anni.
Per esperienza consiglio di dare al Venerato tre femmine al fine di evitare la sua vedovanza. Infatti, quando è in fregola, è ossessivo nei confronti della compagna, la insegue e la perseguita non disdegnando di batterla ripetutamente se non viene corrisposto. L'assiduo corteggiamento costringe talvolta la femmina a volare sul posatoio ed a rimanerci fino a prendere la brutta abitudine di far l'uovo da lì. Mi è accaduto di trovare una femmina, intontita dalle beccate del maschio, acquattata in un angolo della voliera con la fronte fissa in basso. Per evitare il peggio bisogna toglierla senza indugi dalla voliera perché il maschio sembra interpretare questa postura come accondiscendimento, sì da eccitarsi e tentare nuovi approcci compromettendo una situazione già, di per sé, precaria.
Nel corteggiamento il maschio arruffa le piume e solleva la coda procedendo a piccoli balzi. Durante tale periodo perde il suo innato timore verso l'allevatore fino a dimostrarsi baldanzoso al punto di contrastarne l'entrata in voliera. Squittisce quando è in fregola e quando è intimorito.
Non tollera altri fagiani nelle vicinanze, sebbene, non sia rissoso e testardo come l'Argentato.
La femmina è prolifica. Anche se la stagione non è delle più favorevoli, come ad esempio è avvenuto questa primavera a Pisa (pioggia persistente, bassa temperatura, pochissimo sole ed addirittura alcune scosse telluriche) la femmina non sembra risentirne più di tanto rispetto ad altre specie esotiche. Normalmente supera le trenta uova annue. Depone dai primi di aprile fino alla prima settimana di luglio a giorni alterni diradando agli inizi dell'estate. Alcune volte ho constatato un considerevole prolungamento del periodo di deposizione, ben s'intende togliendo sempre le uova.
Nel 1992 da due femmine (inizialmente erano tre) raccolsi sessantasette uova, l'ultima fu deposta, dopo vari giorni d'intervallo, il ventisei agosto!
A dire il vero quell'anno a marzo sostituii una femmina con un'altra; può darsi che questo accoppiamento tardivo sia stato la causa della prolungata deposizione.
Comunque il fenomeno, se pur anomalo, non è nuovo. Infatti in passato anche con coppie affiatate ho riscontrato deposizioni in piena muta. Penso che la causa sia da ricercare nelle condizioni ambientali particolari delle voliere che sono illuminate tutte le notti dai lampioni della strada (sic! ). La femmina è atta a far uova fin dal primo anno di età. Le uova sono di colore grigiastro.
L'incubazione dura ventiquattro giorni. Alta è la percentuale delle uova feconde, ad eccezione di quelle deposte in piena estate che risultano in maggioranza chiare o con embrioni che muoiono prima della schiusa.
I novelli, come gli adulti, non creano problemi di alimentazione. Appetiscono la miscela bilanciata da somministrare a seconda del fabbisogno di accrescimento, di mantenimento, di riproduzione unitamente alle comuni granaglie.
Di miscele in commercio ve ne sono molte, stà all'allevatore somministrare quella che dà risultati più confortanti perché meglio bilanciata e quindi di maggior valore nutritivo. Per i miei fagiani acquisto la miscela fatta a forma di piccoli granuli e non quella in polvere dato che i gallinacei avendo una forte beccata prediligono qualcosa di consistente. I giovani Venerati sono per natura litigiosi ed insofferenti verso le altre specie che sovrastano in robustezza e corporatura per cui è necessario, dopo il primo mese, allevarli separatamente.
Ho osservato che il Venerato beve di più rispetto ad altri fagiani, per questo occorre riempire di acqua fresca gli abbeveratoi e pulirli, se sono di terracotta come i miei, lungo i bordi perché i fagiani si dissetano immergendo il becco vicino all'orlo della bacinella. I sessi si distinguono verso i due mesi di vita. Fra i vari segni di distinzione i primi e più appariscenti sono la colorazione del bordo delle piume del fondo schiena e del collo che nel maschio si tingono di giallo, oltre una marcata striscia di piume nere vicino agli occhi.
Giorgio Palaginì
Bellissimo volatile, come del resto tutti i fagiani
Interessante e preziosa la scheda, per chi come me, prima o poi, non resisterà alla tentazione di allevare qualche fagiano ornamentale...
Marco Peluso
[SIGPIC]http://www.ornieuropa.com/red%20parrot%20factory/birdboard-roll-peluso.gif[/SIGPIC]
Bellissimo articolo, questo maestoso fagiano ha un disegno straordinario.
...e quale sarebbe questo uccello?
Un tacchino?
...qui siamo curiosi!
(PS i tacchini tra l'altro, al di là delle pregevolissime doti gastronomiche, sono uccelli simpatici e che terrei volentieri se non fossero così ingombranti...)
Marco Peluso
[SIGPIC]http://www.ornieuropa.com/red%20parrot%20factory/birdboard-roll-peluso.gif[/SIGPIC]
sicuramente sarà un Argo.........
Giuseppe Grossi 75024 Montescaglioso (MT) Lucania giuseppegrossi87@alice.it
Blick in i mörkret gömda under din yta, och njuta av lidandet, förnuft dränerad på respektlöshet, med en sådan komplicerats tro på bra, därefter lita ont, nästa steg för mänskligheten kommer att vara de senaste säsongerna i synd...
che bello..]]||