Non potrebbe essere un soggeto Phaeo?
Ma è una foto di una cincia allo stato selvatico giusto?W la natura!!!!!
Verdi? perchè gli è scoppiata la bile!!!!
---------------------------------------------------------------------------
Non potrebbe essere un soggeto Phaeo?
Davvero bellissima!!![[==/][[==/]
AOB-sv 617
Caro Mauro,
purtroppo non sono un'indovino, sparare un tipo di mutazione oppure un'altra lascia solo il tempo che trova.
Per meglio chiariire la differenza tra un soggetto ancestrale ed i soggetto mutato in questione basta vedere la foto che ho allegato dove si nota una totale scomparsa della eumelanina (melanina nera) ed una riduzione della eumelanina bruna. Nel soggetto ancestrale la testa di color nero lucente diventa un bel color marrone. Le ali e la coda grigio scuro diventano biancastre con soffusioni nocciola. L'unica cosa che non si nota è l'occhio rosato tipico dei soggetti con forte diluizione.
In generale appare come un bruno fortemente diluito (isabella), ma, secondo me, anche se il soggetto pare essere femmina, è molto improbabile che si tratti di un'isabella, in altre parole è molto difficile che in natura, in uno stesso soggetto, avvenga una sovrapposizione di due mutazioni.
Un soggeto veramente bello. Siamo ormai abituati ad ammirare le mutazioni nei granivori più diffusi e più allevati, ma anche gli insettivori, in molti casi, lasciano a bocca aperta...
Avevo giò visto dei soggetti mutati di cinciallegra. In particolare (vedi seconda foto) avevo letto un articolo sulla riproduzione di una coppia di cnciallegre da parte di un allevatore slovacco che da una coppia ancestrale, in due nidiate, aveva ottenuto due femmine mutate con totale scomparse delle melanine sia nera che bruna.
Vista la spiegazione del signor fumagalli potrebbe trattarti di mutazione lutino, anche se avevo anch'io pensato alla mutazione isabella, vista la diluizione di melanina e Feomelanina, però visto la spiegazione in merito alla comparsa di una mutazione bigenica in natura, credo che potrebbe trattarsi di mutazione lutino.
Che ne pensa Signor Fumagalli???
Sono un vero spettacolo!!
Oltretutto come dici tu su soggetti non comunemente allevati fanno anche un'altro effetto.
Lo scorso fine settimana sono andato a trovare Salandi.
Non c'ero mai stato....uno spettacolo anche li. Ho visto in particolare i ciuffolotti codalunga che mi hanno ammaliato. Poi i cantori di cuba, tanto piccoli visti come allo stato naturale.
Aveva poi dei cardellini che così grossi non ne avevo proprio mai visti!!!!
Sono andato con il Domenico e il Marco.....giornata ornitologica!! Prima pranzo a Colico dal Domenico poi abbuffata di uccelli nel pomeriggio.
Veramente eccezionale, da mozzare il fiato. Sin ora il massimo che avevo visto erano Cincie leucistiche o parzialmente pezzate.. ma questa è tutta un’altra cosa, una mutazione vera e propria e perfettamente definita.
A giudicare dalla foto sembrerebbe femmina.
A mio parere si potrebbe trattare di un Bruno o ancora più probabilmente di soggetto Phaeomelanico, in quanto è evidente la totale assenza di eumelanina nera. Difficile cmq stabilire se il pigmento bruno residuo su testa e striscia pettorale sia di natura eumelanica bruna od esclusivamente feomelanica. Personalmente propenderei per la seconda.
Ali e coda risultano quasi sbiancate in quanto analizzando la livrea di un soggetto ancestrale si nota che il color piombo-bluastro di remiganti e timoniere è costituito esclusivamente dalla sola eumelanina. Perfettamente prevedibile lo schiarimento del dorso che da verde, per assenza di eumelanina nera è trasformato in un’ocra chiaro. Il giallo del ventre è ovviamente intatto, ma non sono sicura sia di natura lipocromica, o meglio dei classici lipocromi che siamo abituati a vedere nei nostri fringillidi.
Peccato che se lasciata in natura, una simile meraviglia sarà solo fine a se stessa.
...quella nera e grigia è il mio tormento.. e nonostante la veda in ogni momento, tutte le volte la sua bellezza mi lascia con sgomento...
Scusami Francesca ma non sono d'accordo. Non sarà fine a se stessa, sarà un'altra delle meraviglie della natura che tutti potranno ammirare.
Un giorno, forse, apparirà presso un qualche allevamento, se non andrà così, pazienza, rimarrà la soddisfazione di averla potuta ammirare.
[=^||||
Il fine a se stessa è riferito ovviamente alla mutazione.. che non sarà possibile fissare ed andrà sicuramente persa.
Se penso che la stragrande maggioranza delle mutazioni che riguardano i nostri fringillidi indigeni (e non solo) che noi tutti apprezziamo ed alleviamo, esistono e sono state fissate grazie a soggetti di cattura.. evidentemente in molti (per fortuna)non si sono accontentati di ammirarli per un istante in natura.
Ma a quanto pare gli insettivori non riscuotono pari interesse.. o forse, per qualche motivo, a differenza dei granivori, non meritano di essere catturati.
...quella nera e grigia è il mio tormento.. e nonostante la veda in ogni momento, tutte le volte la sua bellezza mi lascia con sgomento...