Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
+ Rispondi
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 10

Discussione: Degu Del Cile

  1. #1
    Senior member del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Luisa

    L'avatar di Luisa
    Registrato dal
    30-10-08
    residenza
    asti
    Messaggi
    498

    Degu Del Cile

    Volevo farvi conoscere i miei degu del cile, come ho già detto li presi in un negozio dove erano tenuti in condizioni pessime. Sono stati cannibalizzati dai genitori e dai fratelli + grandi, quindi sia Perla che Gaia che Vito sono un pò..rovinati..a chi manca la coda a chi un orecchio a chi la guanciotta..Vito era il più grave e si è salvato..ancora oggi non so come ha fatto. Quando li presi non erano manco svezzati lo seppi dopo..e li allattai artificialmente. Sono animali che amano stare in gruppo.

    Questa è Perla che è anche un pò cieca, lo era già da piccina...



    Qui ci sono Gaia e Vito
    Questi sono invece gli ultimi nati..i piccoli di Gaia e Vito..



    Bergo Luisa
    AOB SV 621
    RNA FOI 11NB
    C'est le temps que tu as perdu pour ta rose qui fait ta rose si importante.
    (È il tempo che hai speso per la tua rosa che rende la tua rosa così importante)

  2. #2
    Royal member del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Patrizia

    L'avatar di Patrizia
    Registrato dal
    27-12-07
    residenza
    napoli
    Messaggi
    565

    Che belli che sono Luisa !!! peccato che siano stati aggrediti dai genitori,in bocca al lupo per i piccoli che hai avuto.Bacioni Patrizia.[[441[[441[[==/]
    AOB-sv 617

  3. #3
    Moderatrice
    Nazionalità:
    La bandiera di Francesca Perosino

    L'avatar di Francesca Perosino
    Registrato dal
    01-04-08
    residenza
    Provincia di Torino
    Messaggi
    2,351

    Che simpatici!
    Ma come....te li hanno venduti ancora da svezzare?
    Non si può...
    "Ben fatto" è meglio che "ben detto"

    Frà

    R.A.E 0012

  4. #4
    Moderatrice
    Nazionalità:
    La bandiera di Francesca Perosino

    L'avatar di Francesca Perosino
    Registrato dal
    01-04-08
    residenza
    Provincia di Torino
    Messaggi
    2,351

    Ci puoi dire qualcosa di più in merito?
    Cosa mangiano?
    Di cosa necessitano?
    Cure veterinarie?

    Insomma...tutto ciò che ti viene in mente!
    "Ben fatto" è meglio che "ben detto"

    Frà

    R.A.E 0012

  5. #5
    Senior member del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Luisa

    L'avatar di Luisa
    Registrato dal
    30-10-08
    residenza
    asti
    Messaggi
    498

    Allora, vi racconto com'è andata...
    come tutti gli animali che ho capitati per caso, anche loro sono capitati per caso. Sono andata a questo negozio per comprare il mangiare per la mia coniglietta e li ho visti piccini dentro una gabbia da soli tutte e tre che tremavano. Perla sembrava l'unica intera anche se sotto shock, Gaia era priva di mezzo orecchio con ancora tutto il sangue a grumi attaccato e le mancava la coda....a Vito invece mancava mezza faccia, parte del muso e non sapevo se l'occhio sotto era salvo..e pure quasi mezza coda.

    Chiesi al gestore che era successo, praticamente nel week end i genitori e i fratelli + grandi avevano aggredito i piccoli delle ultime nidiate, io penso per sovraffollamento della gabbia. Degli altri fratelli era rimasta solo la pelle..alcuni trovati agonizzanti..non sto qui a descrivere...

    Mi hanno fatto una pena immensa, gli ho chiesto se i piccoli erano svezzati e mi rispose di sì, io non sapevo manco che fossero sti degu ma mi si stringeva il cuore...mi dicevo che forse a casa al caldo...tranquilli...con un pò di antibiotico e con un pò di fortuna....e già il mio cervello stava seguendo il cuore..

    Così gli chiesi sfacciatamente se me li dava e da buon negoziante mi propose un prezzo bassissimo per tutti e tre..accettai nonostante tutto, non stetti lì a sindacare..specialmente il fatto che Vito fosse moribondo. A me importava portarli a casa e cercare di curarli, sapevo per certo che lui li avrebbe lasciati lì..funziona così..se vivi vivi se muori amen..

    Portati a casa vidi che mangiucchiavano, con mio marito ci informammo su questi degu del cile, cercando e leggendo la loro scheda in internet..è vero che mangiucchiano da soli già a pochi giorni di vita ma per sopravvivere hanno bisogno del latte della mamma e stanno con lei vino a 6-8 settimane di vita..i nostri piccoli degu avevano pochi giorni di vita!

    Che fare..che non fare...telefonai alla veterinaria...che non sapeva manco lei che consigliarmi..se latte per gattini..latte per cagnetti..
    Ora non ridete..ma io all'epoca allattavo ancora la mia bimba (sono andata avanti due anni) e ..beh si..li ho tirati su con il mio latte, persi per persi ho provato..non sapendo se il latte umano fosse all'altezza del latte di degu, non sapendo se fosse proteico uguale..

    Non solo sono sopravvissuti ma sono cresciuti anche bene[[441 . Li ho svezzati, gli andavo a cercare l'erba anche in pieno inverno, arrivando a piantarla in vaso in casa loro sono strettamente erbivori, per aiutarli a far un buon svezzamento.

    Mi era anche stato detto che erano tre femmine...quando vidi ingrossare sia Perla che Gaia capii che non era così, giuro non li avevo mai visti accoppiarsi. La prima volta mi fecero 9 cucciolini. Ora è la seconda nidiata me ne han fatti 6..Ogni volta che poi devo cederli, siccome mi affeziono e diventano veramente affettuosi e domestici, un incrocio tra un cincillà e uno scoiattolo diciamo..beh in quel momento son sempre drammi, sto male per giorni.

    Sto prendendo seriamente in considerazione di far castrare il maschio, visto che ho conosciuto un ottimo veterinario che non solo è un veterinario aviario ma che è anche un ottimo veterinario di specie esotiche..
    Vito (che prima si chiamava Vita nome dato per potargli un pò di fortuna nella speranza che sopravvivesse) però non è stato tanto bene e il tutto è stato rinviato, come dicevo sono animali di gruppo soffrono tantissimo la solitudine, se preso un solo esemplare bisogna dedicargli molto tempo. (a mio avviso sarebbe un'ingiustizia..).
    Questo è quanto è successo..[(]


    Per i Degu se posso c'è una bellissima scheda..che io pubblico qui sotto, così chi è interessato a saperne di più può leggere tutte le info del caso:

    Habitat naturale e comportamento allo stato selvatico
    Il degu è un roditore diurno originario dell’America latina; il suo habitat naturale è rappresentato dalle scoscese e boscose montagne del versante cileno delle Ande, ad un’altitudine variabile tra i 500 ed i 1200 metri sul livello del mare, ma la sua presenza è segnalata sino ai 3000 metri di altezza.
    Preferisce le zone subtropicali del nord, a clima caldo e umido, e temperate del centro, del continente Sudamericano. Come per l’altitudine anche per il clima il degu è segnalato in zone più estreme della tundra del sud, fredde, umide e ventose (il Cile è una nazione stretta, ma molto allungata ed è posta nell’emisfero meridionale e per questo il nord corrisponde alle zone più calde, sino all’equatore mentre il sud a quelle più fredde sino al Polo sud) anche se a queste latitudini la sua vita è decisamente più difficile.
    Il degu scava tane sotterranee ai margini di cespugli e boscaglie, l’habitat ideale per la ricerca del cibo. Queste tane sono ricche di gallerie e camere che vengono foderate con rametti, foglie secche e fieno in modo da trattenere il caldo anche durante la stagione fredda. Le camere vengono divise, secondo le funzioni che vi vengono svolte, in abitazioni, magazzini per il cibo, camere per partorire ed accudire i piccoli e "gabinetti".
    Queste tane hanno diverse entrate ed uscite per permettere al degu di sfuggire alle attenzioni dei predatori. In natura frequentemente divide il proprio nido con un roditore notturno delle sue stesse dimensioni, il topo cincillà (Abracoma benneeni).
    Il degu in vista della stagione fredda immagazzina grandi quantità di cibo perché è attivo tutto l’anno e non va in letargo. Per questo motivo in Cile è considerato un animale dannoso.
    Il degu è un ottimo arrampicatore: sale sugli alberi sia per nutrirsi che per cercare il cibo che poi raccoglie e accumula nella sua tana.
    Questo piccolo roditore è un animale sociale e forma colonie di 10 – 100 individui; l’intera colonia partecipa alla costruzione del nido sotterraneo e alla raccolta del cibo. Le madri possono allevare i piccoli insieme nella stessa tana e, a differenza di molte altre specie animali, il padre aiuta la femmina nell’allevamento dei cuccioli.





    Caratteristiche fisiche
    A causa dei predatori e della distruzione operata dall’uomo, in natura la longevità è di circa 3 anni. In cattività, invece, se ben tenuto e alimentato il degu può vivere fino a 12 anni. Il peso alla nascita è di 12-14 grammi, per poi raggiungere i 170 – 200 grammi nelle femmine ed i 300 – 350 grammi nei maschi. La lunghezza del corpo varia tra i 12 ed i 19 cm, a cui vanno aggiunti i 12 cm della coda.
    Il degu ha 20 denti: due incisivi superiori e due inferiori, tre premolari superiori e tre inferiori da ogni lato, e un molare superiore ed uno inferiore da ogni lato. I denti premolari e molari vengono distinti per ragioni anatomiche, ma sono uguali tra loro. Tutti i denti, sia gli incisivi che molari e premolari, sono a crescita continua (vengono pertanto definiti a radice aperta): significa che continuano a crescere per tutta la vita e che vengono mantenuti della giusta lunghezza tramite il consumo, vale a dire con la masticazione del cibo. Gli incisivi hanno un caratteristico colore arancione chiaro; gli incisivi bianchi sono un segno di malattia. I molari presentano la superficie di masticazione a forma di otto (da qui il termine "Octodontidi).
    Il manto è marrone scuro sul dorso, mentre si presenta più chiaro sull’addome, con un colore crema - argentato. Questa colorazione, scura sul dorso e chiara sull’addome, ha funzione mimetica ed è molto utile per confondere i predatori perché rende loro più difficile individuare il roditore. Le dita sono quattro negli arti anteriori, e cinque nelle zampe posteriori di cui uno di dimensioni ridotte. Le dita sono provviste di unghie (per facilitare l’arrampicamento sugli alberi) e ricoperte da peli ispidi disposti a pettine, di color bianco argento, più evidenti nelle zampe posteriori.
    Molto caratteristica è la coda, ricoperta di peli radi, corti e ruvidi, che alla sommità formano un lungo pennello. Nel caso in cui la coda venga afferrata da un predatore, si verifica il distacco della pelle che rimane in bocca all’aggressore (o in mano al veterinario o al proprietario). In tal caso il tratto di coda traumatizzato non guarisce e viene perso definitivamente.
    I grandi occhi scuri permettono un’ottima visione al degu. L’udito è fine, grazie ai larghi padiglioni auricolari utilizzati anche per la dispersione del calore. Anche l’olfatto è ben sviluppato e viene utilizzato per il riconoscimento degli altri individui della colonia.
    Le femmine di degu possiedono quattro paia di mammelle, tre paia posizionate nella parte toracica del corpo ed un paio posto tra l’inguine e l’ombelico. Quest’ultimo paio permette l’allattamento anche durante i turni di guardia, che vengono svolti in posizione bipede.

    Carattere
    Il degu può rappresentare un buon animale da compagnia: è vivace, curioso, molto attivo, divertente da osservare e semplice da allevare. Va ben tenuto presente che è un animale sociale, abituato a vivere in gruppo, pertanto allevato da solo soffrirebbe di solitudine, a meno che non sia possibile passare con lui molto tempo.
    Se non è stato abituato al contatto umano fin da piccolo, può restare diffidente e sfuggire il contatto con le mani dell’uomo.



    Distinzione dei sessi
    In questi piccoli roditori il dimorfismo sessuale (la differenza tra maschi e femmine) è poco evidente. Gli organi genitali del maschio e della femmina sono piuttosto simili. Le femmine, infatti, hanno un clitoride prominente e le labbra vulvari che lo ricoprono sono facilmente confondibili con il prepuzio del maschio. La principale differenza fisica tra un maschio ed una femmina è la dimensione: il maschio è più grosso, e può pesare fino ad un terzo in più della femmina. Altri criteri d’identificazione sono la distanza ano-genitale (la distanza tra l’ano e gli organi genitali), ma la differenza è minima e occorre un po’ di esperienza per riuscire nell’impresa. Sicuro, come sistema, è lo sfoderamento del pene che si attua premendo delicatamente ai lati del prepuzio, e che ovviamente permette di identificare il maschio con sicurezza; i testicoli sono ritenuti in addome (lo scroto è assente), quindi non sono evidenziabili.



    L’alloggio
    Per ospitare i degu sono adatte le gabbie che si trovano comunemente in vendita per conigli o cavie, ma è preferibile scegliere una gabbia più sviluppata in altezza, in modo da permettere ai degu di arrampicarsi collocando rami, rampe e piani intermedi. La gabbia deve essere sufficientemente ampia da permettere agli animali una certa attività fisica. Verificate che gli sportelli della gabbia permettano, per dimensioni e posizione, di afferrare i degu senza difficoltà.
    Il materiale deve essere resistente all’azione dei denti di questi roditori, impermeabile all’urina, robusto e facilmente lavabile. Per questo motivo sono sconsigliabili legno, plastica tenera, reti metalliche fini, plexiglas, mentre l’acciaio è un ottimo materiale. Si può utilizzare un acquario con un coperchio a rete (per permettere una buona ventilazione), tuttavia un acquario sufficientemente spazioso risulta difficile da pulire a fondo, a causa del peso.
    I degu sono ottimi arrampicatori, per cui il coperchio o gli sportelli della gabbia devono essere robusti e a prova di fuga.
    Una gabbia molto alta permette di inserire ripiani, scalette e rami che consentono ai degu di arrampicarsi e di simulare il comportamento naturale. Un altro indispensabile accessorio è rappresentato da una ruota, che deve essere di dimensioni adeguate alla taglia di questi roditori.
    I degu amano scavare gallerie sotterranee, pertanto si deve collocare nella gabbia una casetta che funga da tana, ed eventualmente dei tubi di plastica che fungano da tunnel.
    Il fondo della gabbia deve essere di materiale solido, perché le grate danneggiano le zampe. Sul fondo si pone uno strato abbondante di materiale, morbido e innocuo per l’animale, e non polveroso per evitare danni all’apparato respiratorio. Tra i materiali più adatti segnaliamo il fieno di buona qualità, i trucioli, il pellet di tutolo di mais o di carta riciclata (si trovano nei negozi per animali), la carta a pezzi. Assolutamente da evitare è il ghiaino per gatti, che è troppo abrasivo e danneggia le zampe dei roditori.
    Ponendo sul fondo della gabbia dei fogli di giornale, e al di sopra di questi la lettiera, la pulizia risulta molto facilitata, asportando i giornali del fondo insieme alla lettiera. La lettiera deve essere sempre molto pulita, e va cambiata almeno una volta la settimana.
    I degu, al pari dei cincillà, amano fare i bagni di sabbia, che li aiuta a tenere il mantello in buone condizioni. A questo scopo si può utilizzare della sabbia fine mescolata con una piccola quantità di talco non profumato, o meglio ancora l’apposita sabbia in vendita per i bagni di sabbia dei cincillà. La sabbia va posta in una larga ciotola e lasciata a disposizione degli animali per una mezz’ora. Se lasciata più a lungo, potrebbe venire utilizzata come toilette. Il bagno di sabbia va offerto almeno una volta la settimana.
    La temperatura della stanza ove è posta la gabbia deve essere compresa tra i 18 ed i 22 gradi. Temperature elevate sono molto dannose, e possono provocare la morte per colpo di calore; per evitare questo problema la gabbia non va collocata al sole diretto. Il degu inoltre soffre in ambienti dove l’aria è molto secca, dove cioè l’umidità è uguale o inferiore al 40%.



    Riproduzione
    La maturità sessuale è relativamente tardiva e piuttosto variabile: dai 6 ai 20 mesi di età. Il periodo riproduttivo in cattività dura tutto l’anno (in natura avviene in settembre). L’estro (il periodo in cui la femmina accetta di accoppiarsi con il maschio) dura solo tre ore, e l’ovulazione è indotta dall’accoppiamento. Nella femmina i segni dell’estro sono molto scarsi e difficili da evidenziare; può presentare un lieve aumento di volume della vulva e un maggiore livello di attività.
    Dal momento che l’estro dura molto poco, e che è difficile stabilire quando la femmina è in calore, se si vuole fare riprodurre questi animali è consigliabile alloggiare sempre insieme il maschio e la femmina.
    Durante il corteggiamento è possibile che il maschio spruzzi l’urina addosso alla femmina, e può accadere che la femmina faccia lo stesso verso il maschio. L’accoppiamento è brevissimo, dura 5-10 secondi, e si può ripetere più volte durante l’estro. Dopo l’accoppiamento il maschio lancia una serie di grida per alcuni minuti, forse per avvertire gli altri maschi di tenersi lontani.
    Durante la gravidanza si può osservare un ingrandimento progressivo dell’addome della madre, che va manipolata con particolare prudenza. In questo periodo si deve disturbare la coppia il meno possibile, evitando di cambiare la gabbia o l’arredamento della gabbia. Il maschio va lasciato sempre insieme alla femmina perché, contrariamente a quanto accade per altre specie di roditori, partecipa all’allevamento dei piccoli, e la sua separazione dalla femmina causerebbe notevole stress ad entrambi. I degu sono ottimi genitori, ed entrambi i membri della coppia si prendono cura amorevolmente dei figli.
    La gravidanza dura mediamente 90 giorni, con un range di 87-93 giorni, periodo relativamente lungo rispetto alla media dei roditori. Il numero medio di piccoli per parto è di 6 (range 1-10).
    Il parto, che avviene nella casetta-nido, impiega anche diverse ore. Durante il parto e nelle ore successive è molto importante non disturbare la famigliola ed evitare di spiare ciò che avviene nel nido. E’ improbabile che i genitori abbandonino la nidiata, se vengono disturbati, ma l’intervento di estranei in questo delicato momento potrebbe essere molto stressante.
    Le femmine vanno in calore subito dopo il parto, ma non sempre se si accoppiano si verifica una gravidanza. Normalmente si verifica un parto all’anno, talvolta due.
    I piccoli degu alla nascita sono relativamente sviluppati rispetto alla media dei roditori, e sono completamente ricoperti di pelliccia. A volte nascono con gli occhi già aperti, e in altri casi li aprono a due-tre giorni di vita, mentre le orecchie si aprono due giorni dopo gli occhi.
    La capacità di termoregolarsi (di mantenere cioè la temperatura corporea entro livelli normali) si sviluppa verso l’ottavo giorno di vita, per cui i piccoli hanno bisogno del contatto con i genitori per restare caldi.
    La femmina possiede quattro paia di mammelle, un paio a livello inguinale e tre paia poste lungo i lati di torace e addome. La madre allatta i piccoli accucciandosi sopra di essi, mentre i piccoli restano distesi sulla schiena. La poppata dura in media 25 minuti.
    I piccoli iniziano a consumare cibo solido già a pochi giorni di vita, ma non possono sopravvivere se non ricevono il latte materno almeno fino a due settimane.
    Lo svezzamento avviene intorno alla quarta settimana, ma è preferibile lasciare i cuccioli con i genitori per almeno sei settimane. Una volta separati dai genitori, i piccoli vanno allevati ed alimentati nello stesso modo degli adulti. E’ importante maneggiare regolarmente i giovani degu, perché crescano docili e non abbiano paura delle persone.
    Quando vengono affidati ad un nuovo proprietario è fondamentale fornire accurate ed approfondite informazioni sulle loro cure, mostrare come vanno maneggiati e lasciare una piccola scorta del cibo a cui sono abituati. Non lasciate i piccoli al primo che capita, pur di liberarvene. E’ vostro preciso dovere assicurarvi che i piccoli vadano a persone responsabili e amanti degli animali.


    L’alimentazione
    La base della dieta
    Il degu è un erbivoro stretto (si nutre esclusivamente di alimenti vegetali); in natura consuma erbe e piante, gemme e germogli, corteccia, bulbi e, talvolta, semi e frutta.
    Questo roditore è anche coprofago: durante la stagione secca consuma le feci di grandi erbivori come cervi, bovini ed equini.
    In cattività l’alimento migliore, che dovrebbe costituire la base dell’alimentazione, è l’erba fresca. L’erba, ed altre piante di campo (tarassaco, trifoglio, piantaggine, ecc.) possono essere raccolte da giardini e prati, purchè vi sia la sicurezza che non siano inquinati da sostanze tossiche (antiparassitari, scarichi delle macchine, erbicidi, ecc.).
    Un altro indispensabile componente della dieta, che può sostituire l’erba se questa risulta difficile da reperire, è il fieno; quello migliore è il fieno di prato polifita (composto da vari tipi di erbe). Il fieno deve essere fresco e ben conservato: lo si riconosce dal colore verde e dall’assenza di polverosità. Nei negozi per animali lo si trova in vendita in pratiche confezioni di dimensioni ridotte.
    L’alimentazione viene integrata con la somministrazione di verdure fresche (radicchio, insalata, carote, peperoni, bietole, cicoria, spinaci, cavolo, cavolfiore). Possiamo fornire al degu tutte le verdure adatte al consumo umano, fresche, ben pulite e a temperatura ambiente. Evitate di dare agli animali verdure appassite, sporche o con parti guaste. La frutta va sempre somministrata in quantità molto piccole, come premio occasionale.
    Gli alimenti freschi devono sempre essere tolti dalla gabbia quando si sporcano o appassiscono. Di solito si lasciano a disposizione al mattino e si eliminano alla sera. Durante la stagione calda occorre un’attenzione maggiore, perché i vegetali con il caldo si guastano più rapidamente.
    L’aggiunta di rametti con corteccia e germogli (quercia, pioppo, castagno, faggio, salice, vite) è molto gradita e offre inoltre agli animali uno svago in più.
    Gli alimenti confezionati
    In Italia non esistono in commercio alimenti formulati specificatamente per i degu, sebbene sia adatto a questo tipo di animali il cibo in pellet per cincillà e quello per cavie prodotto dalla ditta Bunny. Il pellet va dato in quantità limitata, perché è molto nutriente e se somministrato in eccesso può dare ingrassamento. Controllate sulla confezione la data di scadenza, per verificare di comprare un prodotto fresco.
    Molto diverso è il discorso per i mangimi commerciali per roditori o conigli composti da miscele di semi (girasole, mais, frumento, riso), fiocchi di cereali, frutta secca e pezzi di carrube. Questo tipo di alimento è del tutto inadeguato per i degu (come lo è per conigli, cavie, cincillà e altri piccoli roditori in genere). E’ completamente diverso dall’alimentazione naturale, quindi non fisiologico; è troppo ricco di grassi (causa obesità) e povero di fibra (crea disturbi al sistema digestivo), e va evitato completamente.
    Allo stesso modo sono da evitare completamente tutte le leccornie che si trovano in vendita per i roditori: bastoncini di semi e melassa, caramelline allo yougurt, frutta secca, bastoncini di cereali, e cose simili.
    Alimenti da evitare
    Oltre agli alimenti commerciali a base di semi, frutta secca e fiocchi di cereali, non si devono mai somministrare ai degu dolciumi, carboidrati (pane, biscotti, cracker, grissini, fette biscottate, pasta, ecc.), alimenti cotti, cibi salati e fritti, i prodotti contenenti latte e i derivati del latte. I cibi contenenti zucchero, in particolare, sono dannosi alla salute del degu perché causano cataratta, e quindi cecità.
    Tra gli alimenti tossici segnaliamo la cioccolata e le foglie e le parti verdi di pomodori e patate, e le melanzane.
    L’acqua
    L’acqua deve essere sempre lasciata a disposizione, preferibilmente utilizzando un beverino a goccia, che impedisce agli animali di rovesciare o sporcare l’acqua. L’acqua deve essere cambiata tutti i giorni, e una volta alla settimana il beverino va lavato con cura e disinfettato. L’acqua lasciata nel beverino per molto tempo può divenire un "brodo" di batteri anche pericolosi.



    Bergo Luisa
    AOB SV 621
    RNA FOI 11NB
    C'est le temps que tu as perdu pour ta rose qui fait ta rose si importante.
    (È il tempo che hai speso per la tua rosa che rende la tua rosa così importante)

  6. #6
    Moderatrice
    Nazionalità:
    La bandiera di Francesca Perosino

    L'avatar di Francesca Perosino
    Registrato dal
    01-04-08
    residenza
    Provincia di Torino
    Messaggi
    2,351

    Grazie mille Luisa!
    Avevo già questa impressione,ma da ciò che scrivi me ne rendo sempre più conto.....SEI UNA PERSONA ADORABILE E VERAMENTE MOLTO SENSIBILE E DOLCE!
    Con la tua scheda possiamo avere più chiare le necessità ed i bisogni di questi simpatici animali!
    "Ben fatto" è meglio che "ben detto"

    Frà

    R.A.E 0012

  7. #7
    Senior Member

    L'avatar di TITTI86
    Registrato dal
    18-10-08
    residenza
    agrigento
    Messaggi
    162

    Bellissimi

    Complimenti Luisa hai fatto benissimo a prenderli e a farli crescere cosi bene sono dolcissimi sembrano dei peluche[[[444[[[444
    ".,Erika ".,

  8. #8
    Senior member del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Luisa

    L'avatar di Luisa
    Registrato dal
    30-10-08
    residenza
    asti
    Messaggi
    498

    Grazie ragazze...



    Bergo Luisa
    AOB SV 621
    RNA FOI 11NB
    C'est le temps que tu as perdu pour ta rose qui fait ta rose si importante.
    (È il tempo che hai speso per la tua rosa che rende la tua rosa così importante)

  9. #9
    Junior Member
    Nazionalità:
    La bandiera di Odoendo


    Registrato dal
    29-04-11
    residenza
    milano
    Messaggi
    1

    Degu svezzato?

    ciao,mi chiamo edoardo oggi ho acquistato 1 degu del cile per un mio amico, il negoziante mi ha detto che è già svezzato, ma io ancora non lho visto mangiare. Tu che li hai allevati allattandoli da cosa si può capire se è svezzato? metto una foto magari aiuta
    Immagini allegate

  10. #10
    Silver Magister Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Vincenzo Forlino

    L'avatar di Vincenzo Forlino
    Registrato dal
    08-01-09
    residenza
    Cassino
    Messaggi
    4,771

    io non gli ho mai allevati quindi purtroppo non posso consigliarti.. però per me non sono per niente svezzati non ha ancora gli occhi completamente aperti ! ! !


    scusa ma il negoziante da cui li hai presi per caso li aveva assieme ai genitori ?
    Il Mio Allevamento: Allevamento Amatoriale PSITTACIFORMES


    Presidente AOBL
    Forlino Vincenzo Cell. 393/1403319
    e-mail: info.aobl@gmail.com

+ Rispondi

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi