Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Tartarughe

  1. #11
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    Quote Originariamente inviata da Sara Mandora Visualizza il messaggio
    vi ricordo che la Trachemys scripta elegans è inserita in Allegato B nelle successive modifiche del REG (CE) 338/97 che prevede l' applicazione della Cites in ambito CEE.
    Dunque il mercato di tale specie risulta controllato solo in ambito della Comunità Europea.
    Dal gennaio 1998 è vietata l' importazione all' interno della CEE poichè, con il suo frequente abbandono nei nostri habitat, costituisce pericolo e minaccia per flora e fauna locale.

    e se non ricordo male anche tutte le testuggini europee sono sottoposte a cites .
    Domanda per le Elegans o comunque per tute le testuggini che sono inserite nell'allegato B:

    essendo obbligatorio il macaggio dal 1 agosto 2008 queste tartarughe come si marcano?
    - tatuaggio sul carapace checome ben si sa a 10 gg dalla nascita è ancora troppo molle?
    - Microcip?

    a qualcuno è capitato o si è già informato in previsione di future nascite?
    "Abbia fede e troverà esauriente risposta a tutti i perchè, e tutte le prove saranno sopportabili, e il dolore si rivestirà di luce" P. Leopoldo

  2. #12
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    io ero restata alla notizia che in Italia è momentaneamente sospesa per gli esemplari fino a 4 anni di età o di dimensioni inferiori a 10cm di lunghezza , però siccome è parecchio non ne ho più ti consiglio di sentire l'ufficio cites della tua zona
    un saluto, Sara - RAE 0033 - SV401


    Adelante por los sueños que aún nos quedan
    adelante por aquellos que están por venir


  3. #13
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    Grazie Francesca per la scheda, io ho una hermanni hermanni di quasi due anni, non ho le foto perchè quest'autunno mi si è rotta la macchina fotografica, e ora Cleo è in letargo e so già che se fa come l'anno scorso sino a fine aprile è impossibile che esca fuori, è inutile dire che come per tutti i miei animali anche per Cleo vige la legge dello scarafone per cui, ce ne saranno di belle tartarughe ma come la mia no!!!!![(][(][(][(] Baci wanda
    Se non puoi essere una stella nel cielo, sii una piccola luce per la tua casa

  4. #14
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    Salve, che altro aggiungere sulle tartarughe acquatiche di quanto non sia già stato detto da Francesca, solamente alcune integrazioni. Per molti anni sono state importate come pet le Trachemys Scrypta Elegans (Tartaruga americana dalle orechie rosse) in grossissime quantità, seguite dalle Trachemys Scrypta Scripta (Tartaruga americana dalle orecchie gialle).
    Alloggio: Nei primi 2-3 anni di vita in vasche in plexiglass con molta acqua, munite d’una zona asciutta al fine di consentirne l’uscita dall’acqua e la possibilità di stazionarvi. Sconsigliate quelle ridicole vaschette in plastica con minuscola isoletta munita di palma! Cosa molto importante è quella di fare attenzione, sempre nei primi della loro vita, all’acqua clorata, in quanto il cloro provoca delle fastidiose infezioni agli occhi (occhi gonfie cisposi, con conseguente formazione di patina biancastra sopra il bulbo oculare); prima d’effettuare un cambio dell’acqua (se clorata) è bene farla decantare alcuni giorni prima d’introdurvi i rettili. Durante il giorno, nella bella stagione, possono essere tenute all’aperto; nel periodo invernale, se la vasca non è dotata di riscaldatore, vanno tenute in un ambiente non riscaldato, ideale sarebbe una stanza con poca luce e che la temperatura non scenda al di sotto di 5-8 gradi, così possono svernare tranquillamente in letargo.
    Una volta raggiunte le dimensioni adulte l’ideale sarebbe di poterle ospitare in un recinto in giardino, le cui pareti dovranno essere di materiale liscio e scivoloso, onde evitare fughe, in quanto molto abili ad arrampicarsi sulla rete o superfici ruvide, al cui interno sia posizionata anche una vasca d’acqua molto capiente, al fine di consentire alle tartarughe delle nuotate. Nel periodo invernale vanno rimosse da tale sistemazione e messe in una vasca con dell’acqua, come le giovani, all’interno d’una stanza non riscaldata. Quando le allevavo le mettevo nel ricovero invernale verso la fine di ottobre sino alla fine d’aprile, per rimetterle così all’esterno.
    Abitudini alimentari: Le loro abitudini alimentari sono pressoché carnivore, in età giovanile vanno alimentate sia con gli specifici mangimi a base di gamberetti essiccati e qualche pezzetto di carne magra cruda, qualche scaglia d’osso di seppia per l’apporto di calcio. Verdure poco gradite (per esperienza personale quando le allevavo). Da adulte prediligono molto pesce fresco (le sfamavo con sarde a pezzi, scardole ed alborelle), frattaglie e per comodità anche croccantini per cani adulti (per non “caricarle” troppo di proteine); pezzi d’osso di seppia sempre a disposizione per l’apporto di calcio
    Dimorfismo sessuale: Il dimorfismo sessuale è molto evidente sia nei soggetti sub adulti che adulti: la taglia del maschio è di gran lunga inferiore rispetto a quella delle femmine; inoltre le unghie delle zampe posteriori dei maschi sono molto più lunghe rispetto a quelle delle femmine; il piastrone nei maschi è concavo, tale concavità aumenta col trascorrere degli anni, la coda nel maschio è d’una lunghezza quasi doppia rispetto a quella del sesso opposto.
    Riproduzione: Nei nostri climi tali tartarughe si possono riprodurre tranquillamente, solo che le uova se non vengono rimosse ed incubate artificialmente, molto difficilmente riescono a schiudere. I soggetti che possedevo sino a d una decina d’anni fa (5 maschi e 24 femmine di Trachemys S. E. e le 2 femmine di Trachemys S. S.) si accoppiavano e deponevano regolarmente ma, non incubandole, non schiudevano! In seguito le ho cedute ad un mio caro amico, l’attuale presidente dell’Associazione Animali Esotici, si sono riprodotte alla grande!
    Legislazione: Per quanto riguarda la legislazione l'Unione Europea con il regolamento n.338/97 vieta l'importazione di Trachemys Scripta Elegans, a causa dell'impatto sulle specie locali, perché il più delle volte, una volta diventate adulte, a causa della loro indole sono molto aggressive e quindi potenzialmente pericolose per chi ha bambini in casa (mordaci), venivano liberate in fossati, fiumi, laghi, adattandosi molto bene al nuovo ambiente, andando a competere visto il loro carattere, con la nostra specie autoctona la Emys Orbicularis (Tartaruga palustre europea, dimensioni da adulte dai 20 ai 30 cm di lunghezza del carapace, presenta due varietà di colorazione: la dominante nera, sia il carapace che la pelle, puntinata di giallo, quella un po’ meno comune con la colorazione marrone al posto del nero), per contro d’indole molto mite, occupando così i loro spazi, sino ad estromettere la stessa specie italiana.

    Veniamo ora alle Testuggini Terrestri (le mie favorite!):
    Le 3 varietà di testuggini terrestri sono: Testudo Hermanni (Testuggine comune o di Hermann, che conta la varietà principale la Testudo H. Hermanni con dimensioni maggiori e la sottospecie Testudo H. Boettgeri, di dimensioni più piccole); la Testudo Graeca (Testuggine Greca che conta la Testudo G. Graeca e la varietà Testudo G. Ibera); la Testudo Marginata (Testuggine Marginata che si distingue in Testudo M. Marginata più grossa e la Testudo M. Weissingeri, più piccola, più chiara e meno conosciuta, nota come testuggine Marginata del Peloponneso).Ma vediamo un po’ più nel dettaglio come riconoscere le specie e come allevarle.
    Testudo Hermanni è la più diffusa. Il suo carapace termina in maniera bombata e non presenta tubercoli sulle cosce.
    Testudo Graeca ha un aspetto molto simile alla Hermanni. Si differenzia per la presenza di tubercoli cornei all’interno delle cosce, simili a piccoli corni di rinoceronte! Il carapace termina in maniera bombata.
    Testudo Marginata è più grande da adulta delle due specie precedentemente trattate e si differenzia per la forma a pagoda del suo carapace. Gli scuti dorsali terminali del carapace sono a forma di gonna svasata ed il disegno del piastrone è caratteristicamente dato da triangoli neri molto netti. La marginata non presenta tubercoli cornei sulle cosce.
    Differenze: Altra peculiarità che contraddistingue ed accomuna le varietà di T. Marginata e T. Graeca, è che entrambe, a differenza della T. Hermanni, sono sprovviste dell’astuccio corneo posto all’estremità della coda; che sia nella T. Marginata quanto nella T. Graeca il carapace è provvisto di un’unica lamina sopra-caudale, a differenza della T. Hermanni che per contro è diviso a metà.
    Per quanto riguarda i predatori, tra quelli diurni si possono annoverare alcuni rappresentanti della famiglia dei corvidi, nello specifico Cornacchie e Gazze, le quali riescono a predare anche giovani sino ai 3-4 anni d’età. Pertanto si suggerirebbe la copertura del recinto esterno, con della rete anti-passero.
    Tutte le tartarughe terrestri sono erbivore e si alimentano di erbe prative, frutti e bacche che cadono dagli alberi e di rovi e foglie. Saltuariamente integrano la loro alimentazione con qualche insetto, lombrico e lumaca.
    In cattività è quindi indicato tenerle in giardino perché possano nutrirsi liberamente di erba oppure fornirgliela direttamente nel loro terrario. Vanno bene anche le verdure ad uso umano e tutti i vegetali da foglia. Le testuggini solitamente sono ghiotte di insalata, pomodori, meloni ed anguria.
    Tra le erbe prative invece tendono a scegliere il trifoglio ed il tarassaco.
    L’esposizione solare diretta è indispensabile per la sintesi della vitamine D3, senza la quale non è possibile assimilare e fissare nei tessuti il Calcio presente nell’alimentazione. Animali che non vengano tenuti al sole, specialmente se giovani ed in accrescimento, svilupperanno rapidamente Osteofibrosi (MDF: Metabolic Bone Disease) detta “malattia del carapace molle”, una malattia gravissima nella quale il guscio risulta essere molle e deformato (piramidalizzazione degli scuti) e l’animale stenta ad alimentarsi ed è soggetto a fratture spontanee delle sue ossa.
    Gli animali che non possano essere tenuti all’aperto vanno ospitati in appositi terrari allestiti in modo che vi sia, oltrechè la lampada riscaldante per tenere la temperatura del terrario attorno ai 28 C° di giorno e 22 C° la notte (alcuni gradi in più per T. Graeca), anche la lampada a raggi ultravioletti per la produzione della vitamina D3. Questa lampada va sostituita ogni 4-6 mesi perché esaurisce la sua vita utile ed anche se emette luce visibile non emette raggi UVB.
    L’alloggio in giardino è sempre la soluzione ideale.
    Prima di tutto bisogna accertarsi che non vi siano pericoli da parte di predatori. I cani sono assolutamente inaffidabili perché tendono a masticarle come se si trattasse di un osso. I gatti possono mordere le baby. Di notte i rapaci come Gufi e Barbagianni possono predare sempre le baby. I roditori non fanno differenze di taglia e capita comunemente che rosicchino esternamente le zampe messe in posizione di difesa della testa. Tra quelli diurni si possono annoverare alcuni rappresentanti della famiglia dei corvidi, nello specifico Cornacchie e Gazze, le quali riescono a predare anche giovani sino ai 3-4 anni d’età. Pertanto si suggerirebbe la copertura del recinto esterno, con della rete anti-passero.
    Gli animali vanno sempre contenuti in un recinto, per evitare che vadano sotto le macchine nelle operazioni di rientro in casa la sera o finiscano vittime sotto il taglia.
    Le testuggini sono ottime scavatrici ed ottime arrampicatrici, quindi il recinto deve essere fatto a regola d’arte.
    Non deve mai mancare in ogni recinto: lo spazio per prendere il sole (specialmente la mattina presto), una siepe per ripararsi dal troppo sole, una tettoia fatta ad esempio da un larga tavola di legno per ripararsi dalla pioggia, una vasca con acqua bassa rinnovata ogni giorno per fare il bagno e bere, frutta e verdura fresca cambiata ogni giorno.
    Se si vogliono tenere insieme più soggetti, non ci sono grossi problemi con le femmine salvo incompatibilità caratteriali. Avere sempre l’accortezza che siano di taglia simile.
    Il problema si pone se ci sono due maschi, perché facilmente lotteranno causandosi profonde ferite oppure se si volesse fare la coppia. Il rapporto ideale infatti è un maschio con 3 femmine, perché dedichi le sue attenzioni amorose a più soggetti. Essendo il maschio molto focoso, potrebbe passare tutta la stagione degli amori a tormentare la femmina e ferirla mordendole zampe e fianchi.
    La maturità sessuale avviene sia per le Hermanni che per le Graeche verso i 5-7 anni per i maschi, mentre per le femmine verso i 10-12 anni; per quanto riguarda le Marginate, i maschi iniziano a corteggiare le femmine verso i 14-17 anni, per contro le femmine diventano feconde intorno ai 16-18 anni d’età.
    La convivenza tra specie diverse è possibile, non vi sono competizioni d’alcun tipo interspecifiche. Vi possono essere casi d’ibridazione, i casi più comuni possono avvenire tra Graeche e Marginate, molto più rari con le Hermanni (io posseggo una splendida femmina di F1 feconda tra Hermanni e Graeca, la quale accoppiandosi con maschio Hermanni, mi genera prole Hermanni).
    Le testuggini non hanno una stagione degli amori ben definita, nel senso che si accoppiano alcuni giorni dopo il loro risveglio, con punte massime durante il periodo estivo, sino ad alcuni giorni prima del letargo. Una particolarità che contraddistingue le testuggini è che, un volta che si accoppiano, se non hanno più occasione d’avere contatti con i maschi, per diversi anni rimangono feconde, anche per 4-5, mantenendo vivo, in una particolare “sacca” lo sperma, solo che col trascorrere degli anni la percentuale di uova feconde, pian piano viene a calare. La deposizione avviene dai primi di maggio sino a fine agosto (in natura le deposizione fatte sino a fine giugno possono schiudere tranquillamente, quelle posteriori a tale data sono destinate a non schiudere se il tempo è poco clemente); il numero delle deposizioni e la quantità di uova deposte varia da femmina a femmina (dalle 2 sino alle 4 per annata), legate sia all’età che alle dimensioni. L’incubazione “naturale” varia, in base al calore solare, dai 70 ai 90 giorni, mentre quella artificiale (ricorrendo sia ad incubatoi professionali che artigianali, si conclude in 50-55 giorni). Caratteristica peculiare di tali rettili è la determinazione del sesso dei nascituri: questo non viene predeterminato dai cromosomi dei genitori, bensì dal calore dell’incubazione delle uova. Generalmente nascerebbero per lo più maschi, se l’incubazione viene lasciata a “madre” natura, mentre rimuovendo le uova e mettendole in incubatrice, innanzitutto aumentano le percentuali di schiusa ma, soprattutto si può predeterminare il sesso dei nascituri. Con temperature inferiori a 31° nascerebbero tutti maschi, da 31,5° a 32,5° 3/4 femmine, superiore a 33° 1/3 maschi 1/3 femmine ed il rimanente non schiuderebbe.
    Da alcuni anni ricorro pure io all’incubazione artificiale, così posso determinare il sesso dei nascituri, in quanto sino a 4 anni fa mi nascevano per lo più individui di sesso maschile , mentre ora ho un discreto numero di giovani femmine che stanno crescendo.
    Durante il primo inverno i giovani nati li tengo svegli nel vano caldaia dove c’è una temperatura tra i 28° - 30°, alternando 12 ore di luce UVB e 12 ore di luce soffusa, alimentandoli con frutta e verdura fresche, dandogli così l’opportunità di crescere più rapidamente, mentre gli inverni successivi li faccio svernare all’esterno, costringendoli a farsi il loro letargo. L’anno scorso ho avuto quasi 140 baby tra Hermanni e Graeche.
    Spero di non avervi annoiato e di non essere stato troppo prolisso! Un saluto a tutti Alessandro

  5. #15
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    Marcaggio testuggini.

    ... Per quanto riguarda il "marcaggio" per le testuggini in allegato A, nello specifico T. Hermanni, Testudo Graeca e Testudo Marginata, c'è sempre l'obbligo di denunciare la nascita presso l'ufficio del C.F.S. competente di zona, entro il decimo giorno dall'evento. Si procederà con questa operazione SOLO se s'intende cedere gratuitamente od alienare uno o più soggetti in questione (previa richiesta d'autorizzazione alla cessione gratuita da parte del C.F.S. di Roma o rilascio di C.I.T.E.S. giallo per fini commerciali), non è assolutamente necessario se il detentore intende tenerli per sè. Il "marchaggio" vero e proprio non si PUO' assolutamente fare su soggetti d'età inferiore ad anni 5! Nel senso che unico modo per distinguere i soggetti da cedere od alienare, è quello d'inviare uno stampato (rilasciato dal C.F.S.) in duplice copia presso l'ufficio di C.F.S. riportante 2 foto della testuggine baby, una riportante il piastrone e l'altra il carapace, con a fianco la moneta d'un euro; lo scopo d'utilizzare la moneta serve come unità di misura per determinare la grandezza della testuggine; per soggeti d'età superiore ad anni 5, quindi individui d'una certa dimensione, dovranno essere "cippati" con un microcip per cani. Questo prevede la legge!! Ciao

  6. #16
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    complmenti per l'articolo,mi sta facendo venire sempre più voglia di tentare un avventura con questi simpatici rettili..
    ancora qualche domanda se non disturbo:
    che dimensioni dovrebbe avere un recinto tipo x ospitare un paio di esemplari?
    quali tipi di frutta e verdura sono più indicati per la loro alimentazione e in che quantità vanno somministrati?

  7. #17
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    Scusate la mia totale ignoranza ma sò per esperienza personale che le cessioni gratuite sono bloccate da agosto 2008, le uniche tartarughe che si possono comprare di terra intendo sono quelle con il cites giallo o fotografico che viene rilasciato per le tartarughe estere, quindi conviene informarsi meglio alla forestale perchè le multe sono veramente esorbitamti e si rischia dai 3 a 6 anni di reclusione, la penale è da da un minimo di 3.000 a 77.000.
    Anche se a me il capo della forestale della mia città quando sono andata a debunciare Cleo ha dato cifre più alte, comunque ad agosto il 29 e 30 c'è il tartabeach a Cesena e li si possono trovare tartarughe di allevatori stranieri oltre che molteplici varietà di rettili che le vendono coni relativi documenti in regola.
    Nel frattempo magari informatevi megliose le cose fossero cambiate ciao Wanda
    Se non puoi essere una stella nel cielo, sii una piccola luce per la tua casa

  8. #18
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    tartarughe di terra esotiche

    http://img15.imageshack.us/img15/4264/sulcatajj5.gif
    Geochelone Sulcata
    Specie centro-africana, e' una delle piu' grandi testuggini terrestri con oltre 60 cm di carapace e piu' di 20 kg di peso.
    E' inserita in appendice II CITES e puo' essere acquistata solo se in regola con la documentazione.
    Anche se acquistata in giovane eta' bisogna tenere presente che cresce abbastanza in fretta (a 9-10 anni misura gia' 40 cm circa) e quindi predisporre di uno spazio adeguato.
    Va allevata al coperto gran parte dell' anno in quanto si puo' allevare all' aperto solo nei mesi estivi e se la temperatura e' elevata.
    Temperatura richiesta di almeno 28 gradi (mai sotto i 23!) evitando bruschi sbalzi di temperatura .
    Umidita' dal 35 al 60% circa.
    Bisogna quindi disporre di uno spazio di MINIMO 3x5 metri per esemplare, in pratica una serra apribile d' estate e riscaldata d'inverno con una lampada ceramica o a infrarossi di potenza adeguata a riscaldare l' ambiente, un faretto bianco (Zoomed i piu' utilizzati) e un tubo al neon per rettili (UVB 5-7%) come illuminazione diurna.
    Come alimentazione vale quanto detto per le specie europee, anche se la Sulcata accetta una varieta' di alimenti (vegetali) piu' ampia, come la comune erba da giardino.
    Molto territoriale, non puo' convivere con altre specie e spesso i maschi non accettano neanche le femmine al di fuori del periodo riproduttivo.

    Terrapene Ornata
    Specie originaria degli Stati Uniti centro meridionali e del nord del Messico, viene considerata terrestre anche se appartiene a una famiglia (Emydidae) che comprende solo specie acquatiche.
    Vive in praterie in prossimita' di ruscelli e acquitrini dove si nutre in prevalenza di insetti come cavallette,grilli e larve non disdegnando comunque frutta.
    Raggiunge una lunghezza di circa 15-16 cm
    Puo' essere allevata all' aperto nei mesi estivi (nelle regioni non fredde si puo' tentare l'allevamento all' aperto per tutto l'anno, mentre al nord e' meglio un letargo controllato).
    In cattivita' va fornita un' ampia bacinella d'acqua profonda 4-5 cm. in cui possano bere e bagnarsi.
    Se tenuta in terrario durante l'inverno bisogna allestire un terrario caldo-umido con temperatura di circa 30 gradi diurni illuminato da neon UVB per rettili e un faretto con un lampadina a incandescenza.
    Se non puoi essere una stella nel cielo, sii una piccola luce per la tua casa

  9. #19
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    /"/

    Grazie mille Alessandro!
    Sei stato molto esaustivo e per niente prolisso!

    OTTIMO LAVORO!
    "Ben fatto" è meglio che "ben detto"

    Frà

    R.A.E 0012

  10. #20
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    Alimentazione e cessioni.

    Rispondo con molto piacere riguardo ad altre notizie in merito alle testuggini!
    Le dimensioni del recinto atto ad ospitare degli esemplari di testuggini varia in base all'età; vale a dire che per un paio di baby sino ai 5-6 anni è sufficiente uno d'un metro quadro; col passare dell'età e conseguentemente con la loro crescita, ce ne vorrà uno d'una decina di metri quadri, tenedo presente che più grande è meglio è, l'ideale sarebbe una porzione di giardino ben recintata. Nel caso vi fossero ospitati un maschio ed una femmina, se non fosse di dimensioni adeguate, qualora il questo tormentasse di continuo la femmina, provocandone anche la morte, suggerirei di dividerli, onde evitare così spiacevoli conseguenze!
    Riguardo all'alimentazione, tali rettili prediligono come erbe prative il tarassacco, il trifoglio; come ortaggi la lattuga, la cicoria, il radicchio, il cetriolo, il pomodoo, i fagiolini, le zucchine; come frutta la mela, la pera, i fichi, le susine, le albicocche, il melone, l'anguria... diciamo che non sono di gusti particolarmente difficili, tant'è che, se in giardino tenete un cane od un gatto, vi accorgerete che non disdegneranno neppure i loro escrementi!!! Nonostante ci siano molto pareri discordanti, sia da parte d'amici miei veterinri,sia da parte d'altri allevatori, in merito al fornire qualche apporto di proteine animali nella loro dieta, vale a dire la somministrazione di carne, secondo la mia esperienza, se di tanto in tanto gli si "allunga" qualche bocconcino di carne per cani o gatti, male non gli farà di certo, basta solo non abusare. Altrimenti una dieta troppo proteica provocherà una crescita irregolare del carapace e non pochi problermi di fegato. Consideriamo il fatto che, anche in natura, se dovessero rinvenire una carcassa di qualsiasi altro animale, non la disdegnerebbero affatto!
    Riguardo alle cessioni "a titolo gratuito" sino al 30/08/08 erano "libere", dal 01/09/08 non è che siano vietate, bensì dovranno essere preventivamente autorizzate, attraverso il rilascio d'un certificato ai sensi del'art. 9.2 del REg. (CE) nr. 338/97. Per ottenere tale certificato, bisognerà inoltrare tale richiesta all'ufficio competente di zona del C.F.S., il quale inoltrerà il tutto a sua volta all'ufficio centrale di Roma. Ecco che allora s'aggancia il "marcaggio" degli animali: qualora fossero giovani al di sotto di 5 ani d'età, bisognerà inviare 4 foto dello stesso soggetto (2 del piastrone e 2 del carapace con a fianco una moneta d'un euro al fine di determinare la grandezza), andranno incollate su d'uno particolare stampato che la forestale invierà al detentore-allevatore che intenderà cedere tale testuggine. Per animali superiori a tale età, quindi di dimensioni maggiori, dovrà essere "innestato" un microcip per cani; non servirà più la foto sul documento che si trasmetterà alla forestale, bensì si dovrà riportare il numero di cip. Da tener presente è il fatto che per le giovani minori di anni 5, ogni anno dovranno essere inviate alla forestale le foto aggiornate, al fine di controllarne e monitorarne la loro crescita! Poi microcip! Sorge spontaneo un quesito: ma quanto tempo intercorrerà tra l'inoltro della richiesta da parte dell'allevatore ed il ricevimento dell'autorizzazione da Roma?? Non si sa! Intanto mi dovrò munire d'una buona macchina fotografica e d'un lettore di microchip! Proprio lunedì 09/02/09, ho un appuntamento con il capo dell'ufficio tecnico del Ministro Zaia, il dott. Contarin Roberto, al fine d'esporre tutte quelle che sono le problematiche che ASSILLANO tutti gli allevatori in materia di detenzione, allevamento, cessione... d'animali nomenclati nell'allegato A e B della C.I.T.E.S.! Vi farò sapere l'esito di tale incontro! Buona giornata a tutti!! Alessandro

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