Ciao, pur comprendendo l'entusiasmo di chi spera di vedere su certe specie determinate mutazioni, penso che la via della traslazione sia sbagliata, perchè provoca inevitabilmente inquinamento a livello genetico. Non credo che del T. h. rubritorquis esista una grandissima popolazione a livello captivo. Probabilmente la purezza dei rubritorquis è già a rischio a causa della promiscuità,negli allevamenti, con altre sottospecie del Trichoglossus haematodus. Per ottenere dei veri rurbritorquis bisognerà accoppiare l'F1( presunto fertile) con un rubritorquis puro, e così via superando l'R3. Ma tutti questi esemplari di mezzo ( F1, R1, R2, R3...) che fine faranno? Verranno sicuramente messi in circolo ed incrociati con altri uccelli , probabilmente puri, imbastardendo i ceppi domestici.
Il fatto che il frutto di un incrocio sia fertile non vuole dire che si tratta di un meticcio. Un meticcio sarebbe un F1 di Trichoglossus haematodus rubritorquis x T. haematodus moluccanus etc. Quì si parla di specie differenti. In ogni caso penso che il meticciamento tra sottospecie diverse debba avvenire solo in caso di estrema necessità. C'è da aggiungere che secondo alcuni studiosi il rubritorquis sarebbe una specie a sè , separata dal T. haematodus.