davvero un bell'articolo..e molto interessante!grazie Marco
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note di ornitologia
UCCELLI A PROLE INETTA E A PROLE PRECOCE
di Silvio Spanò
Da una pubblicazione del Prof. A. Taibel del 1951 traggo alcune notizie senz'altro utili ad arricchire culturalmente l'ornitofilo appassionato e forse a fornire qualche dato interessante anche per l'ornitologo.
E' prole precoce quella che poche ore dopo la schiusa gode di una notevole autonomia che permette una parziale o anche totale - nei Magapodidi - indipendenza dai genitori; il tegumento è fittamente ricoperto di piumino che impedisce la dispersione del calore, il quale può quindi venire in parte, o anche completamente autoregolato; gli orecchi e gli occhi sono aperti, i sensi vigili; i movimenti come marcia, corsa, salto e talora nuoto, tuffo, volo, sono possibili e coordinati; il cibo viene assunto con azione diretta e autonoma. Il nido viene, poco dopo la schiusa, abbandonato (prole nidifuga).
E' prole inetta quella che rimane necessariamente dipendente e strettamente legata ai genitori per un periodo di tempo variabile dopo la schiusa; il tegumento è ora scarsamente ora abbondantemente ricoperto di piumino; le palpebre sono, nella maggioranza dei casi, fuse e talora è chiuso anche il foro uditivo esterno; manca una campleta coordinazione dei movimenti per cui è per lo più d'obbligo una giacitura sterno-addominale; manca la capacità di una diretta assunzione dell'alimento mediante azione autonoma; manca la capacità dell'autoregolazione della temperatura.
Il nido viene conservato, dopo la schiusa, e adibito come alloggio e riposo per un periodo di tempo variabile, ma sempre relativamente lungo (prole nidofila o nidicola)».
Negli uccelli nidicoli (inetti) gli organi del metabolismo aumentano a spese del sistema nervoso, mentre quelli nidifughi (precoci) hanno uno sviluppo del sistema nervoso più sviluppato in ragione all'urgenza di svilupparlo velocemente per vuoti di sopravvivenza.
D'altra parte molti uccelli a prole inetta, proprio per il fatto di avere un periodo di assoluta esposizione a molti pericoli, presentano un accrescimento più veloce di quelli a prole precoce (es. un cuculo (inetto) ) dopo 3 settimane dalla schiusa pesa 50 volte il peso iniziale, una tortora dal collare domestica (inetta) dopo 4 settimane pesa 25 volte l'iniziale; un pulcino di gallina (precoce) invece alla 4.a settimana pesa solo 61/2 volte il peso iniziale; tuttavia la regola non è assoluta poiché ad es: un pulcino d'oca (precoce) alla fine della 4.a settimana è più di 20 volte il peso iniziale.
A questo punto indico per i principali e più noti gruppi di uccelli il tipo della relativa prole, riassumendo così all'essenziale la completa rassegna del Prof. Taibel.
Dobbiamo comunque tenere presente che non sempre la distribuzione fra entità sistematiche con prole precoce e prole inetta è netta in quanto a volte, nell'ambito dello stesso gruppo, possono comparire situazioni intermedie da interpretare con maggior attenzione: ad es. nell'ordine caradriformi con prole precoce presenta famiglie (es. Caridi e Alcidi) con prole di difficile classificazione; nei Falconiformi, con prole inetta, esistono caratteristiche che li avvicinano a quella precoce (es. piumino fitto, movimenti, per ingollare il cibo portato al nido dai genitori ecc.).
Struzionidi(struzzi), prole precoce
Apterigidi «Kiwi) prole precoce
Sfeniscidi (Pinguini), prole inetta (ma con piumino)
Gaviidi (Strolaghe), precoce (ma nidofila)
Podicipitidi (Svassi), precoce
Diomedidi (Albatros), inetta (ma con piumino)
Pelecanidi (Pellicani), inetta
Sulidi (Sule), inetta
Falacrocorcidi (Cormorani), inetta
Ardeidi (Aironi), inetta
Ciconiidi (Cicogne), inetta
Fenicotteridi (Fenicotteri), precoce
Anatidi (Anitre), precoce
Accipitridi (Sparvieri, Nibbi, Albanelle, Astore,
Avvoltoio), inetta (ma con piumino).
Falconidi (Falchi veri e propri), inetti (ma con piumino)
Tetraonidi (Gallo forcello, Cedrone, Pernice bian
ca, Francolino di monte), precoce
Fasianidi (Fagiani, Pernici, Quaglia), precoce
Numidi (Faraone), precoce
Meleagridi (Tacchini), precoce
Rallidi (Folaga, Gallinella d'acqua, Porciglione), precoce
Otididi (Otarde, Gallina prataiola), precoce
Caradriidi (Pavoncella, Pivieri ecc.), precoce
Scolopacidi (Chiurli, Beccacce, Gambette ecc), precoce
Recurvirostridi (Cavalier d'Italia, Avocetta), precoce
Burinidi (Occhione), precoce
Laridi (Gabbiani), semiprecoci (legati al nido)
Alcidi (Gazza marina, Pulcinella di mare, ecc.), semiprecoci (legati al nido)
Colombidi (Colombi e Tortore) inetta
Psittacidi (Pappagalli), inetta
Cuculidi (Cuculi), inetta
Titonidi (Barbagianni), inetta
Strigidi (Gufi e Civette), inetta
Caprimulgidi (Succiacapre), inetta (ma coperti di piumino)
Apodidi (Rondoni), inetta
Trochilidi (Colibrì), inetta
Alcenidi (Martin pescatori), inetta
Meropidi (Gruccioni), inetta
Coraciidi (Ghiandaie marine), inetta
Upidi (Upupa), inetta
Picidi (Picchi), inetta
Passeriformi: è l'ordine più ricco di specie, comprendendone un numero superiore a quello relativo a tutti gli altri ordini messi assieme. Anche il numero delle famiglie è assai elevato, tutte comunque hanno prole inetta.
Prof. Silvio Spanò
davvero un bell'articolo..e molto interessante!grazie Marco
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Marco Italia
Birdkeeper
Zoo di Roma
RNA SV671
RAE 0008
articolo interessante!!!
Troppo interessante . Complimenti Marco.
come sempre bellissimi i tuo articoli Marco.