AI PRINCIPIANTI DELLE RAZZE
ARRICCIATE

di G.F. BRACCHI


Le note che seguono sono un insieme di indirizzi e principi validi per l'allevamento delle razze arricciate.
Non costituiscono regole fisse e matematiche, ma sono soltanto un'indicazione, una traccia o guida che l'amatore che inizia può seguire con sicura utilità.



Arr.del Nord - Allevamento Cremone

Nell'allevamento amatoriale, contrariamente a quello che avviene nell'allevamento industriale razionalmente programmato, non c'è nulla di tassativo e di definitivo e di fatto ogni allevatore ha un proprio metodo di conduzione, che ritiene ottimale, ed è accettabile quando dà buoni risultati anche se non interamente ortodosso.

Questo porta a concludere che si possono ottenere risultati soddisfacenti con diversi sistemi di allevamento.

Le difficoltà di allevamento sono connesse al grado di selezione di ogni razza

Ad ogni modo i risultati, colle razze arricciate, dipendono dal loro grado di selezione o dalla loro rusticità.

L'Arricciato del Nord è il più rustico e adattabile a condizioni anche difficili, quindi il più adatto ai novizi.

L'Arricciato del Sud è un po' più sofisticato, ma buon allevatore ed anche lui adatto all'amatore alle prime armi.

L'Arricciato Padovano, a causa della taglia, ha esigenze maggiori e già richiede una certa esperienza anche per gli accoppiamenti.

Il Gibber, tutti sanno, ha un sistema nervoso molto sensibile ed a volte non perfettamente equilibrato, per cui può essere allevato con successo soltanto da allevatori preparati.

II Parigino per la taglia massiccia, lo sviluppo delle arricciature, la selezione consanguinea dei ceppi è il più sofisticato ed il più difficile degli arricciati ed è allevato con successo soltanto da pochi allevatori. I prezzi che raggiunge sul mercato sono la prova di queste difficoltà. L'adozione di certi sistemi sono inevitabili con certe razze.

AGI (vedi capitoli a lui dedicati)

Per quanto riguarda la riproduzione, le prime due razze sono indipendenti, mentre per le altre è preferibile valersi di abili balie.

Di che razza ha poca importanza, purché siano brave e adatte nell'allevamento della prole affidata.
Si potrebbe osservare che è un ben strano indirizzo quello che porta a creare razze non autosufficienti per la riproduzione e destinati a perdere istinti ed attitudini essenziali alla sopravvivenza di una popolazione, ma purtroppo queste sono le conseguenze dello sfruttamento degli animali, sia per fini estetici (bellezza), che utilitari (produzione di carne o uova).

AGI, Parigno e Gibber sono le razze arricciate più sofisticate, diverse dal canarino ancestrale e per mantenerli quali lo standard pretende che siano e fare dei campioni sempre più belli, è necessario adottare questi sistemi.

Se invece di grandi campioni al novizio bastano dei canarini con le piume arricciate, allora può allevarli come vuole.

Caratteristiche essenziali dei locali di allevamento
Il locale è di solito quello che l'amatore dispone. Nessuno o salvo rarissime eccezioni se ne costruiscono di appositi con tutte le caratteristiche otjmali per quanto riguarda luminosità, ricambio d'arra, umidità, cubatura e controllo automatico del microclima ambiente con apparecchiature apposte Impossibile, data la loro variabilità, descrivere quali sono le caratteristiche dei locali in cui normalmente si allevano gli arricciati.
Esso comunque deve:
essere sufficientemente luminoso, meglio se mandato per qualche ora al giorno dai raggi del sole;
- sufficientemente isolante in modo da non subire troppo le variazioni della temperatura esterna e le variazioni del tempo;
garantire un buon ricambio d'aria evitando correnti d'aria e che queste possano investire i canarini; asciutto, dato che l'umidità eccessiva è il maggior nemico dei canarini e degli arricciati in particolare

Attrezzature e accessori

Le attrezzature sono quelle comuni a tutti i canarini Solo le gabbie sono di dimensioni più abbondanti. Anche certi accessori (nidi, posatoi, etc ) devono tener conto delle dimensioni di certe razze (pesanti) o della loro forma (sud e gibber)
Essenziali al successo ordine, pulizia, igiene

L'alimentazione è l'elemento che più incide sulla forma fisica, la salute e la resa (fecondità) degli arricciati, ma non è tanto l'insufficienza che deve preoccupare quanto l'abbondanza di certi alimenti, quindi la ricchezza della dieta che scompensa, ingrassa, provoca disfunzioni e malattie.

Dieta semplice basata sui semi

C'è in genere la tendenza a somministrare troppo niger e a preparare pastoncini troppo nutrienti e proteici che ingrassane, affaticano fegato e reni intossicando l'organismo con i residuati azotati della digestione
Mentre all'arricciato, a tutti gli arricciati si confà un'alimentazione semplice, lineare, poco nutriente e poso proteica basata prevalentemente sui semi, frutta e verdure.
La dieta deve essere principalmente costituita da scagliola o da un miscuglio contenente un terzo di colza (migliore del ravizzone), di avena, uno di semi di lino e 3 di niger da somministrare con parsimonia e in modo controllato data la grande avidità di tutti gli uccelli per i semi oleosi
Di fatti nell'allevamento degli arricciati in pratica si riscontra un abuso nell'uso del niger che se favorisce l'evodeposizione delle femmine di cui lubrifica ovidotto e cloaca, provoca obesità e sterilità

Frutta e verdure

Frutta e verdure devono far parte normale della dieta, dando la preferenza alla mela e alla carota per la prima, a cicoria, verza o cavoli (quelli di Bruxelles sono i migliori) per le seconde.
S'intende che devono essere freschi, non inquinati: appassite le verdure e fermentata la frutta
Sono noti contenuti e proprietà di questi alimenti e i loro favorevoli influssi sulla digestione, l'apporto di vitamine, fibra vegetale, minerali (tra cui lo zolfo importante per la formazione del piumaggio)

Molto utile il succo di limone nell'acqua di bevanda (bastano poche gocce) che favorisce la digestione, è antistressante e fluidifica il sangue

Pastoncino all'uovo fresco fatto in casa

Raccomando di non mescolare mai verdure e frutta fresca al pastoncino di cui accelera la fermentazione causando acidità intestinale, diarree o costipazioni

Per quanto riguarda il pastoncino, benché sul mercato ne esistano sicuramente di buoni e sani, io sono per quelli preparati freschi dall'allevatore. Ed ognuno lo confeziona in modo diverso Personalmente escludo dolci e biscotti, uso soltanto pane secco, latte in polvere e farina di soia

L'uovo sodo è indispensabile e insostituibile durante tutto l'anno
La sua quantità va dosata in relazione alla stagione: preparaz:one alle cove, allevamento della prole, muta, mostre, riposo

Sempre incorporato al pastoncino perché il pastoncino, in dosi variabili va usato tutto l'anno. Sarebbe irrazionale non farlo, mentre i semi ammollati nell'acqua o germogliati li consiglierei soltanto durante ìe cove e lo svezzamento dei piccoli.

La muta è lunga e va seguita con cura

Passerò in una rapida rassegna la conduzione di un allevamento di arricciati nell'arco dei dodici mesi ad iniziare dalla muta, che è piuttosto lunga (1-2 mesi) rispetto agli altri canarini
L'unico modo di favorirla, perché sia rapida e completa, è di operare tramite l'alimentazione che sarà costituita principalmente da pastoncino all'uovo, semi oleosi, frutta e verdura più un complesso vitaminico-minerale.
A muta ultimata l'allevatore d' esperienza distingue con possibilità minime di errore il sesso dei novelli.
I maschi sono di colore più intenso, hanno comportamento più altero, richiamo più squillante, movimenti più svelti. Per i novizi il modo più sicuro di distinzione è il canto e il rigonfiamento della gola durante i primi gorgheggi sommessi




Cove in primavera con la bella stagione

Lo sverno dovrà avvenire in ambiente asciutto, temperatura costante né bassa né troppo calda.

Ricordare che l'umidità è il peggior nemico dell'arricciato
Sconsiglio l'impiego dei programmatori luce al fine di anticipare le cove. Possono essere eccezionalmente usati negli scantinati, cantine, anditi scuri in cui la luce naturale è insufficiente, ma mai per anticipare la forma amorosa dei riproduttori sui quali deve agire il flusso stagionale

Alla deposizione le razze autosufficienti coveranno e avranno cura della prole, mentre per quelle incapaci bisognerà avere a disposizione delle balie adatte
sicuramente capaci di covare e allevare i figli adottivi che schiuderanno

Le coppie da impiegare come balie devono essere in numero superiore alle coppie pregiate che devono servire al fine di non perdere tutte le possibilità di covare a tempo le uova.

L'impiego delle balie

Sarà qui inutile che scenda in particolari sui sistemi di allevamento e la conduzione durante la riproduzione dato che quando un amatore arriva agli arricciati, razze costose e difficili, ha già acquisito esperienza in settori più facili della canaricoltura e se non l'ha fatto, sarà bene che lo faccia.

E' anche difficile dare consigli e stabilire regole in quanto ogni soggetto ed in particolare le femmine in questo periodo, ha comportamenti e reazioni personali ai diversi trattamenti.

Per l'alimentazione confermo quanto detto sopra: pastoncino fresco all'uovo, pane raffermo, semi ammollati, frutta e verdura.

Insisto sull'igiene e la freschezza degli alimenti.

In genere gli arricciati lasciano tardi il nido e i parigini si fanno imbeccare oltre i trenta giorni.
Nel frattempo la madre adottiva sarà già sul nido per la successiva deposizione per cui sarà il maschio a seguirli ed imbeccarli fino all'indipendenza.
E' quindi importante che le coppie baliatiche siano affiatate e che il maschio sia un padre amorevote.

Ingabbiare bene i novelli: pensare che potrebbero essere dei campioni

Quando i novelli saranno perfettamente svezzati e sicuramente indipendenti si trasferiscono in un'ampia e attrezzata volíeretta o grande gabbia da cova con abbondanza di alimenti: pastoncino all'uovo, semi ammollati, frutta e verdure, zuppetta di latte ben spremuta ogni secondo giorno.
L'amatore deve tener presente che parte di questi novelli saranno destinati alle mostre, che potrebbero essere dei campioni o comunque dei canarini di valore da esitare sul mercato per cui devono essere alloggiati nel migliore dei modi, in gabbie idonee ed accessori adatti, molto igieniche, non affollate in modo da prevenire code mozze, remiganti spezzate o smozzicate, zampe scagliose, unghie rotte, oltre a enteriti e disturbi digestivi con piumaggi sporchi e arricciature che non reggono.

Tutto questo compromette, è ovvio, ogni possibile successo espositivo e i previsti introiti.

Tratteremo in seguito gli altri importanti problemi
Questo in una rapida sintesi quello che serve al novizio fino alle cove e oltre. Si dovrebbe successivamente trattare il problema della scelta dei soggetti per le mostre, il loro allenamento alle gabbie da esposizione, la programmazione produttiva dell'anno successivo in base al materiale disponibile e di quello che bisognerebbe procurarsi per assortire coppie con caratteri che si completano ai fini dell'ideale di ogni razza, tenendo presente in tutto questo che i migliori soggetti da mostra, i cosiddetti campioni, non sono sempre idonei alla riproduzione, mentre lo possono essere canarini che non hanno alcuna possibilità espositiva.

Sono tutti problemi di cui riparleremo diffusamente al momento giusto, per ora, per chi ha già definito il piano degli accoppiamenti per la prossima primavera, insisterò su alcune cose che mi sembrano importanti.

Le cose che l'amatore deve ora tenere presente

Primo iniziare molto presto la preparazione dei riproduttori con dieta adatta ma non abbondante ed ingrassante.
Non bisognerà, specie con le femmine, eccedere coll'uovo sodo perché potrebbero abbandonare la cova, né coi maschi abusare del papavero che finirebbe col drogarli e renderli sessuamente indifferenti, mentre eccessive dosi di niger, l'ho già ricordato, causano infecondità e uova chiare.

Attenti poi a certi pastoncini del commercio: anche se non visibilmente ammuffiti, irrangiditi, fermentati, invasi da parassiti per cattiva confezione, immagazzinaggio inadatto, scadenza di validità, etc., potrebbero alterarsi rapidamente aprendo le confezioni al contatto dell'aria.
Tutto questo potrebbe causare enteriti, dissenterie incurabili, epatiti e insuccessi riproduttivi.

Per questo insisto sugli alimenti freschi preparati dall'allevatore, una dieta semplice e spartana.
L'amatore non dimentichi mai che il pane quotidiano dell' arricciato è la scagliola, come per l'uomo dovrebbe essere il pane integrale, alimenti che possono essere dati a volontà, che non danneggiano la salute e conservano canarino e uomo adulto in perfette ed efficienti condizioni fisiche per un tempo indeterminato.



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