Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: STAMPA LIBERA E STAMPA IMBAVAGLIATA - art. prof. de Baseggio

  1. #21
    Paride
    Guest

    P.S. Appena ho tempo sufficiente vi raccontero' come si e' arrivati all'agi secondo il mio punto di vista.
    Aspetteremo il tuo scritto con molta ansia.
    Grazie a te. [=^|||| [=^|||| [=^||||
    +++[[[

  2. #22
    Ufficio Stampa A.O.E.
    Guest

    replica : Precisazioni

    Siamo sempre rispettosi del diritto alla replica, per cui ci rendiamo disponibili, per chi non lo possa, editare per suo conto eventuali considerazioni che ci pervengano. Resta sempre la responsabilità dello scritto sull'autore. Ovviamente non verranno pubblicati in questo Forum articoli o parti di essi che siano offensivi, diffamatori o quant'altro, da cui l'AOE si dissocia completamente. Grazie


    Precisazioni



    Prof.Giorgio DeBaseggio

    Ho appena letto lo scritto di Salvatore Cremone che mi stimola ad alcune precisazioni. Intanto il Sig. Cremone palesa sempre più di essere una persona matura,saggia, onesta che manifesta franchezza nelle sue azioni,è sempre alla ricerca della chiarezza e rispetta il prossimo; inoltre tutti sappiamo che è anche una persona competente sia nella Razza AGI (che alleva con capacità e seleziona con successo) e anche nell'Arricciato di Parigi (che,anche se,probabilmente non la alleva, ha chiaramente dimostrato che la conosce bene in quanto non la confonde,come,purtroppo, ancora molti altri fanno, compresi determinati giudici). Noi tutti possiamo dedurre quanto sopra sia leggendo i suoi corretti scritti e sia valutando i buoni risultati del suo allevamento. Invece,leggendo gli scritti del Valendino, possiamo dedurre (e provare!) una valutazione tutta all'opposto di quella del Sig. Cremone :incompetenza, confusione,invenzioni,distorsioni della verità e veemenza immotivata contro la Razza AGI e i suoi sostenitori (V.,è evidente a tutti, con i suoi scritti, si "tira da solo la zappa sui piedi" e perde sempre più di credibilità). Inoltre, se ha inviato a Cremone un messaggio "privato",visto il tipo, V. è sospettato di avere scritto delle cose non corrispondenti alla realtà nel tentativo, forse, di "tirarsi Cremone dalla sua parte". Colui che è onesto e sincero non teme di dire o scrivere i fatti reali dimostrabili . Quindi, se Valendino ha scritto a Cremone cose che riguardano la mia persona e/o "probabili invenzioni" che si riferiscono,oltre a me, ad eventuali altre persone che si sono distinte nel difendere la Razza AGI , lo invito a scrivere le stesse cose inviate di nascosto qui ,su questo settore riguardante AGI e Parigini. Ma,nel contempo doverosamente segnalo che, se le cose scritte a Cremone sono solo frutto di vigliacca falsità e distorsioni della realtà , qui lo avviso : se nel caso,parte la querela per diffamazione con richiesta di danni morali e materiali! Io non temo nessuno, visto che posso vantarmi, in tutta la mia vita, di essermi SEMPRE COMPORTATO DA PERSONA ONESTA E CORRETTA ,rispettosa della giustizia, dei fatti, della rettitudine e dei diritti del prossimo. E sfido chiunque a DIMOSTRARE L'OPPOSTO con dati di fatto e prove realistiche. Quello che,ancora oggi, qui devo segnalare è questa circa ventennale vergognosa situazione alla quale ci ha portato soprattutto Cirmi . Infatti, Cirmi si è dimostrato il maggiore responsabile di tante lacerazioni, gravi ritardi nel riconoscimento della Razza AGI,ecc. e ciò perchè Cirmi ha dato immeritato, costosissimo (spese lito-tipografiche buttate al vento!) ampio spazio su I.O. a Umberto Zingoni nello scrivere, per moltissimi anni , improponibili castronerie tecniche su articoli-fiume (in particolare dal 1992 al 1996), nei lacrimevoli tentativi di "dimostrare" (?!) che in Italia "esistono solo Arricciati di Parigi mentre Casasola,Canè e gli altri allevatori del "Club AGI", che, si ipotizza possa avere pensato Zingoni,… vengono a scocciarmi da oltre 10 anni ,perchè sono solo dei poveri illusi incompetenti e addirittura pretendono che io riconosca un Canarino che non esiste"! Zingoni ha favorito anche un grave depistaggio dei Giudici (vedi ,ad esempio, pubblicando " Criteri di giudizio R.A. - edizione F.O.I., 1993 nel quale Zingoni si è inventato lo standard di un ******** tra le due razze,facendo giustamente incavolare i francesi). Inoltre Cirmi ha impedito la collaborazione, il dialogo e un sano confronto tecnico, su I.O., tra le due parti anche perchè ha SEMPRE cestinato le sacrosante rettifiche e repliche (previste dalla Legge sulla Stampa), causate dalle ripetute "provocazioni" di Zingoni (leggere soprattutto I.O. dal 1992 al 1996) contro i bravissimi Allevatori della Razza AGI , citati anche nominalmente ( in particolare Casasola e Canè,che riposero alle troppe provocazioni con scritti corretti,veritieri,competenti e non certo lunghi). Infine Cirmi,non contento di avere ,con Zingoni,favorito il forte ritardo nel riconoscimento internazionale della magnifica Razza AGI (almeno 15 anni ,ma è possibile fare calcoli più accurati),dopo 8 anni dalla data del riconoscimento (gennaio 2001) addirittura ha pubblicato "Quelli dell'AGI" ( vedi I.O., aprile 2008,a firma dell'incompetente - perchè sostiene che AGI e Parigino sono una unica Razza- e confusionario Valendino ), uno scritto offensivo, depistante, senza capo né coda, dannoso sia per allevatori e sia per i giudici meno avvertiti . Tutto denaro della collettività degli iscritti alla F.O.I. sciupato malamente (senza contare i gravissimi e costosissimi sciupii degli articoli-fiume dell'incompetente Zingoni: le tipografie si fanno pagare profumatamente!). Qui sto esercitando il mio sacrosanto diritto di CRITICA ,quel diritto che Cirmi ha sempre illegalmente vietato esercitassi su I.O. , in favore sia della Razza AGI e sia dei loro bravissimi Allevatori. Ma, amici Lettori, si può continuare ad andare avanti cosi? Vi rendete conto della aberrazione di tutta questa vergognosa situazione alla quale ci ha portato il duo Cirmi-Zingoni ( che dura da circa un quarto di secolo !) e,pensate bene, tutto contro la più spettacolare Razza di Canarino creata dall'Uomo e i difensori della stessa ? Cirmi, evidentemente, ha sempre temuto gli scritti miei e quelli dei bravissimi allevatori-creatori di AGI ,e ciò lo ha ampiamente dimostrato non pubblicando mai , su I.O.,gli scritti miei (preciso: quelli in favore della Razza AGI e dei loro Allevatori) e quelli dei bravi tecnici (in testa Casasola e Canè ) che "osavano" difendere la Razza da loro allevata,con tanto amore,sacrifici e competenza. Che, Cirmi, ci dimostri che non ci teme e ci dia finalmente la possibilità di scrivere - su I.O.- le nostre ragioni ,invece di pubblicare solo gli incompetenti e confusionari scritti solamente della PARTE SBAGLIATA ! Se ci darà questa possibilità (tra l'altro dovuta, visto che la Legge sulla Stampa è dalla nostra parte) , saranno poi i Lettori a valutare se hanno ragione i bravi Allevatori (e loro sostenitori) ,oppure gli scritti di Zingoni e di Valendino !

    P.S.: "Lettore, abbi un po' di pazienza! Cerca di comprendere che la verità bisogna sempre dirla,sostenerla,denunciare i misfatti e la mala fede,altrimenti le cose andranno sempre male ! Bisogna lottare contro disfattisti e incompetenti e non "dormire" come fanno in molti! Dopo le nostre denunce, inizieremo anche a trattare argomenti tecnici che sono quelli che più interessano gli appassionati delle due stupende Razze: il vero Arricciato di Parigi (il vanto dei francesi) e l' Arricciato Gigante Italiano tipico ( il vanto dei bravissimi Allevatori italiani).

    Giorgio de Baseggio

  3. #23
    Ufficio Stampa A.O.E.
    Guest

    replica : Facciamo il punto della situazione

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    Facciamo il punto della situazione


    Prof. Giorgio DeBaseggio

    Nel settore di alta specializzazione di questo ottimo,utile ed estremamente democratico sito AOE, si sta svolgendo una “epopea”, riguardante la più spettacolare meravigliosa Razza di Canarino “creata” nel mondo dalla fantasia creativa dei bravissimi Allevatori italiani ,che ne hanno fatto,senza tema di smentita, una vera e propria opera d’Arte. E che sia tale lo dimostrano le grandi esclamazioni di meraviglia e di apprezzamenti di qualsiasi persona ,nel mondo, che abbia la possibilità di ammirare gli splendidi Canarini Arricciati Italiani (in sintesi noti come “AGI”).) Ma ci troviamo in Italia, nazione di grandi tradizioni storiche, con personaggi famosi ,in ogni settore, che hanno dato lustro e prestigio alla storia d’Italia e del mondo. Ma,nella nostra nazione, purtroppo, esistono anche dei personaggi arroganti,presuntuosi, in malafede,che tentano di nascondere la loro grande ignoranza ricorrendo spesso a mezzi sleali e che fanno parte del “partito degli incompetenti disfattisti autolesionisti” ,chiamato anche il “partito dei perdenti” perché,prima o poi, le persone serie e veramente competenti (italiane e/o straniere), lottando duramente, riescono a dimostrare quanto essi “valgano” e rendere note le loro malefatte. Affronteremo, a suo tempo, anche argomenti di sola specializzazione (Nota: i Lettori abbiano un po’ di pazienza, entreremo appena possibile negli argomenti tecnici nei dettagli, ma,cari amici, lasciateci prima il tempo di segnalarvi gli aspetti storici dei fatti avvenuti in quanto , visto che su I.O. il sig. Cirmi da circa un ventennio ha sempre cestinato gli scritti pro-AGI- scritti inviati da me,da Casasola e da Canè –è molto importante segnalare come si sono svolti nella realtà i fatti in quanto l’azione altamente disfattista ( sia su I.O. e sia sui “ Criteri di giudizio, 1993 ) del duo Cirmi-Zingoni è stata deleteria e per troppi anni e se io e i bravi tecnici del “Club AGI” non avessimo lottato duro per lunghi periodi, oggi il bravo Cremone non potrebbe gloriarsi di essere uno dei migliori Allevatori che selezionano i veri tipici AGI- Attualmente la situazione è ancora molto grave in quanto la confusione tra le due Razze è elevata sia tra molti allevatori e sia tra diversi giudici e ciò lo dobbiamo soprattutto a Cirmi che ha dato troppo immeritato spazio alle fantasie e castronerie tecniche di Zingoni. Situazione pericolosa per la sopravvivenza delle 2 splendide Razze ).Per ora,di seguito, esaminiamo due punti principali di questa vicenda che si sta svolgendo in questo interessante e utile sito AOE . Il resto alle prossime puntate.
    Cotti e Mozzillo : tutti sappiamo chi sono. Brave persone, operose e attente, che hanno,dal nulla, dato vita a questo ottimo sito AOE ( che agisce con “grande respiro europeo”) e continuano a lavorare con forte impegno,con grande professionalità, per estendere sempre più la specializzazione nei molteplici settori riguardanti il meraviglioso mondo degli Uccelli. Un sito,quindi, estremamente utile che attira sempre più l’attenzione di crescenti masse di appassionati da tutto il mondo. Questi due signori (e loro validi Collaboratori) hanno anche avuto il grande merito di dare spazio ad un settore di altissima specializzazione, ossia quello dei grandi Canarini arricciati,che raccolgono Razze indiscutibilmente le più difficili da allevare,selezionare e giudicare. Ma,essendo persone democratiche, danno spazio a chiunque voglia collaborare in maniera costruttiva e seria, senza ricorrere ad offese. E noi, ossia lo scrivente e i dirigenti e tecnici del mitico “Club AGI”, fondato e presieduto , a difesa della magnifica Razza AGI, dall’indimenticabile grande Allevatore Angelo Casasola (citato negli scritti in intestazione di questo settore),abbiamo colto la opportunità che i predetti ci hanno offerto e,come tutti state constatando, stiamo collaborando attivamente e,oltre ad entrare nei dettagli della specializzazione (lo faremo più avanti) ,stiamo ora doverosamente segnalando la combattuta storia delle vicende che hanno portato ,dopo dure lotte durate circa venti anni,alle quali ci hanno costretti determinati personaggi presuntuosi e incompetenti, al successo finale,ossia al riconoscimento internazionale della spettacolare Razza AGI avvenuto nel gennaio 2001,con 18 anni di ritardo causato dalle nefaste azioni di determinati disfattisti .
    Salvatore Cirmi: questo signore, noto negli ambienti F.O.I., da troppi anni gestisce alla sua maniera il periodico ufficiale della F.O.I., ossia “Italia Ornitologica”,rivista da me così chiamata ,fondata nel 1975 ( vedi la prima pagina di ogni numero,colonnina verde di sinistra, Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 4936 del 12-3-1975 , dato che in quegli anni vivevo e insegnavo nella città felsinea) e da me diretta per parecchi anni. Cirmi , entrato a suo tempo in “possesso” del periodico, potendo fare e disfare quel che gli pare (perché molti “addormentati” glielo lasciano fare:sarebbe ora che si svegliassero!) ,anche ricorrendo ad illegalità (come,per fare un esempio, cestinando quasi sempre tutti gli scritti in favore della Razza AGI e impedendo clamorosamente alle persone interessate di esercitare il loro sacrosanto diritto di rettifica e di replica, come prevede la Legge sulla Stampa!), detto personaggio, dando amplissimo spazio agli scritti-fiume del prof. Umberto Zingoni , articoli fantasiosi e infarciti da grandi evidenti incompetenze e distorsioni della realtà,tutte protese nell’inutile tentativo (riassumiamo il “pensiero zingoniano”), di “dimostrare”(!?) che “ in Italia esistono solo dei Parigini e che quegli sprovveduti e presuntuosi Allevatori ,tipo Casasola e Canè, come si permettono di venirmi a seccare ,osando chiedermi di riconoscere dei grandi arricciati che loro allevano e che dicono che appartengono ad una altra Razza,mentre io affermo,e nessuno può smentirmi, che sono dei veri e propri Parigini. Questi seccatori,pensate lettori, sono già più di 10 anni che continuano ad importunarmi con le loro ripetute ingiustificate richieste” . Nella frase in corsivo ho sintetizzato i contenuti dei troppi articoli “zingoniani” e la vergognosa e pericolosa situazione durata troppi anni e,se tre dirigenti del futuro “Club AGI” non fossero venuti a chiedermi aiuto,probabilmente non ci sarebbe mai stato il riconoscimento della splendida Razza AGI e così Zingoni e Cirmi sarebbero stati calorosamente ringraziati dai francesi per avere loro regalato, senza alcuna fatica, su un “piatto d’argento”, la più spettacolare e maestosa Razza di Canarino arricciato “creata” solo dai bravissimi Allevatori d’Italia! Dovrebbero pubblicamente vergognarsi e chiedere su I.O. milioni di scuse agli eccezionali Allevatori italiani per avere così duramente contrastato il riconoscimento della Razza, e per addirittura circa un ventennio, approfittando l’uno per la carica di “Presidente della C.T.N.C.F.P.A.” e l’altro per il “possesso” di I.O.- Gli scritti di Zingoni , essendo il “parto” di un incompetente per quanto concerne le grandi Razze arricciate (per avere ripetutamente scritto che “in Italia esistono solo Parigini”) hanno causato gravissimi danni al settore delle Razze arricciate ,per cui varie persone in buona fede (come gli allevatori e i giudici) , così ripetutamente disinformate e depistate per troppi anni di seguito, gli hanno creduto non pensando mai di essere state così malamente raggirate. Di conseguenza, in testa Cirmi (che ha regalato così tanto immeritato spazio a Zingoni su I.O.,sciupando malamente il denaro degli iscritti!) e,di seguito, Zingoni,questi due personaggi hanno ampiamente dimostrato di essere la principale, se non l’ unica causa, di tante lacerazioni,dispiaceri, scontri, arrabbiature, illegalità,fortissimi ritardi nel riconoscimento degli AGI e enormi confusioni tra le due Razze che durano da troppi anni portando alla gravissima situazione nella quale le tipiche caratteristiche delle due splendide Razze stanno scomparendo (grave pericolo di estinzione) soverchiate dal crescente numero dei bastardi in forte espansione .Ma non basta! Cirmi , dopo questi enormi vergognosi danni protratti per moltissimi anni ( basta leggere le vecchie annate di I.O. per averne ampia conferma!) sempre contro la Razza AGI e i suoi bravi allevatori-sostenutori,ha avuto anche la “bella pensata” di pubblicare l’articolaccio- ben 5 costose pagine sciupate- scritto dal confusionario e incompetente Valendino, dal titolo “ Quelli dell’AGI” (vedi I.O.,aprile 2008),ben 8 anni dopo il riconoscimento ufficiale internazionale,nel quale l’autore (probabilmente bene “imbeccato”su ciò che doveva scarabocchiare),con la prosopopea di scrivere chissà quale enorme “verità”, si è sviscerato nelle penose affermazioni che “AGI e Parigino sono una cosa unica”! Inoltre Cirmi, per attirare meglio l’attenzione dei poveri lettori, ha abbellito l’articolaccio con belle fotografie pubblicate abusivamente senza nemmeno chiedere l’autorizzazione dei legittimi proprietari (vedi “ Scuse dovute”, Viola Luciano, I.O.,ag.- sett. 2008,pag. 63). Cirmi,quindi,ha dimostrato che evidentemente ancora non ha “digerito” il per lui “rospaccio” del riconoscimento internazionale della splendida Razza AGI ,indispettito dal fatto che ciò è avvenuto nonostante i congiunti (suoi e di Zingoni) enormi sforzi con tanti articoli e scritti contro la Razza. Ha forse pensato di “dare uno schiaffo offensivo” a noi strenui difensori della Razza AGI, un tipo di “vendetta” e rallegrandosi per ciò. Invece ci ha fatto un “grande regalo” , perché ,per noi sostenitori, “Quelli dell’AGIha superato tutti i limiti della tollerabilità , ci ha indignato profondamente, e ci ha spinto a reagire a tutte queste perduranti pluriennali diffusioni di incompetenze tecniche e storture della realtà, tutte impostate per “prendere in continuazione in giro i lettori,gli allevatori e i giudici” ,mettendoci anche in ridicolo davanti agli straneri. Ma chi credono di essere,i due super-presuntuosi personaggi Cirmi e Zingoni ? Per noi difensori della Razza, “Quelli dell’AGI” lo paragoniamo al coperchio di una enorme pentolaccia , nella quale sono ammassati gli scheletri di tanti fatti indegni, e,sollevando il coperchio, ne sta uscendo il lezzo soffocante che si sta espandendo sempre più e,ci auguriamo, le persone per bene che esistono nella F.O.I., finalmente reagiscano e facciano terminare queste disgustose azioni contro la nostra meravigliosa Razza e i suoi sostenitori. Adesso basta! D’ora in poi, se Cirmi tenterà ancora di andare avanti col vecchio “giochetto” di scrivere ,sulla da lui mal diretta I.O., castronerie contro la Razza AGI e/o scritti offensivi contro i suoi difensori (non dimentico la letteraccia gravemente ingiuriosa dei due super-incompetenti Pittarello e Camposampiero ! La colpa maggiore non l’ebbero i due estensori di quel disgustoso e falso scritto, ma chi lo pubblicò su I.O.! ) , e poi non pubblicare mai le rettifiche e repliche , essendo Cirmi il Direttore responsabile, la sua responsabilità se la vedrà,se necessario, con avvocati e giudici e,se nel caso, sarà costretto dalla giustizia a pubblicare il dovuto e a pagare gli eventuali danni morali e materiali. Tutta l’intera vergognosa situazione è principalmente dovuta al fatto che Cirmi ha sempre impedito, su I.O., un sano e sereno confronto tecnico tra le due parti (purtroppo anche attualmente,dopo ben 9 anni dal tardivo riconoscimento internazionale). Se, a suo tempo, molti anni fa, su I.O. , Zingoni, con animo sereno, collaborativo e costruttivo, avesse avanzato le sue idee (esistono solo Parigini!) e Casasola e Canè i loro pensieri dedotti dalla attenta osservazione dei volatili da loro allevati da oltre 30 anni ,se fosse esistito un ambiente veramente sano e sportivo, si sarebbe svolto un dialogo rispettoso e arrivati ad un tranquillo accordo tecnico, con tutti contenti e Zingoni avrebbe dimostrato le sue capacità valorizzando sempre più la magnifica Razza AGI, accelerando le pratiche per un veloce riconoscimento prima italiano e,poi, internazionale (che sarebbe avvenuto almeno 15 anni prima!). Invece no: ancora oggi ci troviamo immersi in una diffusa e crescente confusione tra le due Razze ,alla quale bisogna che tutte le persone veramente serie – giudici e allevatori- si diano molto da fare , senza perdere tempo , per invertire la attuale disastrata strada che sta portando inesorabilmente alla estinzione prima dei veri Arricciati di Parigi ( in Italia sono da tempo quasi spariti!) e, poi, degli splendidi AGI tipici il cui numero si ridurrà sempre più sovrastati dalla veloce espansione dei bastardi!).

    Giorgio de Baseggio





    Allevamento e foto di Sauro Cané

  4. #24
    Ufficio Stampa A.O.E.
    Guest

    replica - articolo Sauro Cané

    Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo di Sauro Cané. Siamo sempre rispettosi del diritto alla replica, per cui ci rendiamo disponibili, per chi non lo possa, editare per suo conto eventuali considerazioni che ci pervengano. Resta sempre la responsabilità dello scritto sull'autore. Ovviamente non verranno pubblicati in questo Forum articoli o parti di essi che siano offensivi, diffamatori o quant'altro, da cui l'AOE si dissocia completamente.Grazie




    AGIgini, Pariagi no grazie!: Meticci

    In questo titolo, dall'apparenza bizzarro, è racchiuso il bilancio di nove generazioni di “Parigini” e AGI, perchè dal 2001, anno del riconoscimento ufficiale dell'AGI, all'anno in corso 2009, a riproduzione ultimata, si può tracciare un bilancio riguardante, ripeto, nove generazioni di canarino. E il bilancio è preoccupante.

    Le direttive profuse a piene mani da chi “ha voce in capitolo” ossia da chi si è auto-definito il “baggio-pavarotti”della canaricoltura italiana, stanno causando danni incalcolabili alle due maggiori Razze di canarini arricciati. Il solone e i suoi cortigiani, continuando a sostenere che l'AGI è un Parigino all'italiana, hanno indotto: gli allevatori a meticciare le due Razze ottenendo il bel risultato che, invece di allargare il solco che ne divide ed evidenzia le molteplici diverse caratteristiche, ne hanno confuso ed annebbiati i confini, e i Giudici ad ignorare ciò che hanno deciso a Tarnos nel 1997 i loro Colleghi francesi, riaffermando e meglio specificando come deve essere un Parigino. Ed essi sono gli unici, come da accordi internazionali sottoscritti anche dalla FOI, che sono abilitati ad entrare nel merito dello loro Razza nazionale. Tanto, si sa, gli italiani sono abilissimi a stracciare accordi sottoscritti e impegni presi. La dignità, l'etica e la memoria, per molti dei nostri connazionali (troppi!) sono optional dei quali se ne può fare a meno.

    Resta da chiarire però se il tutto è nato da incompetenza abissale in materia di grossi arricciati oppure da calcolo per danneggiare la Razza AGI. Nella prima ipotesi si è ottenuto “l'ottimo” risultato che dagli allevamenti italiani è letteralmente scomparso il “Parigino” così come fissato dal suo standard ufficiale. Nella seconda ipotesi, per fortuna, esistono Allevatori che conoscono perfettamente lo standard dell'AGI e non si lasciano fuorviare dalle panzane, cercando di seguirne i dettami possibilmente migliorandoli.

    In ambo i casi, simili tecnici andrebbero superati inesorabilmente e non osannati!

    L'AGI, per i suoi cultori, è un'opera d'Arte, perchè frutto dell'ingegno umano, e come tutte le opere d'Arte è divenuto patrimonio dell'umanità , come la Gioconda, il David, il Mosè, l'Ultima Cena ecc. e distruggere le opere d'Arte è un crimine!

    Anche della coerenza, perchè è pratica estremamente scomoda, se ne può fare a meno, vero “Penna più graffiante dell'ornitologia italiana”? Mi sembrava che il compianto Casasola ed io ti avessimo chiarito le idee, e tu ce ne davi atto anche in tuoi scritti pubblicati. E poi? A cosa è attribuibile la tua veemenza nei confronti della Razza AGI? Visto che non allevi né AGI né Parigini, per cui non puoi essere tanto qualificato da salire in cattedra, ci sarà pure una ragione di tanto impegno! Ogni cosa al mondo ha una sua spiegazione! Dopo aver frequentato i politici per oltre cinquant'anni sono costretto ad essere malizioso. Se si scrivono sms ad un importante giornale di opposizione criticando i conservatori che stanno governando l'Italia, non si può repentinamente, nell'hobby, cambiare casacca e diventare un conservatore senza destare qualche sospetto. Cosa aspetta il Direttore di “Italia Ornitologica” ad inserirti nella Redazione, con la prospettiva magari di divenirne Capo-redattore o di cooptarti nel Direttivo Nazionale FOI. Che diamine, tanto impegno va premiato!

    Il fatto che io non sia più iscritto alla FOI non interessa nessuno, a parte che la nostra Costituzione sancisce il diritto alla libera associazione, per ora! A meno di un nuovo lodo Alfano che sopprima anche questo disposto Costituzionale, oltre a quello che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, i dirigenti dovrebbero essere indotti a porsi qualche domanda. Ad esempio: perchè un allevatore iscritto da circa quarant'anni se ne va in altra associazione della COM dopo aver dato un contributo continuativo alla propria Ass.ne locale anche in danaro? Non sarà per caso che il fatto di trovarsi una frase di un proprio articolo su “I.O.” che diceva: “i Giudici sono indotti in errore da direttive confuse e contraddittorie” cambiata più o meno con: “i Giudici non debbono dare giudizi partigiani” con l'evidente scopo di mettere i Giudici contro il sottoscritto e il Club del quale era ed è segretario, essendo anche un reato potrebbe , indurre a querela oltre che ad indignare? Non sarà per caso che dopo ripetuti attacchi, sulla Rivista Ufficiale, alla Razza AGI, al Club che la rappresenta e anche personali (tre pagine a firma di Giuliano Motta con conseguente puntuale risposta dura nella sostanza, ma correttissima sul piano verbale, mai pubblicata) uno si rompa le scatole?

    Ancora: spocchioso attacco personale dell'Avv. Sposito, membro del Direttivo FOI che contestava, con parolone da accademico, la mia affermazione secondo la quale chi esce da un'Assemblea Congressuale sfiorando il 40% di consenso non può essere escluso dagli Organi dirigenti, anche questo seguito da puntuale, dettagliata risposta, mai pubblicata, se non, successivamente da “UCCELLI”. Eppure allora ero ancora un socio FOI . Allora carissimo, come suol dirsi “scherza con i fanti, ma lascia stare i santi” nel senso: lascia stare chi non ti rompe le scatole. Al mondo si possono anche avere obbiettivi ambiziosi. È lecito e legittimo, ma il tutto non può debordare oltre i confini della correttezza, del rispetto e della verità dei fatti.

    Sempre disponibile a confrontarmi sulle questiono tecnico-pratiche e per cercare di portare serenità nell'ambiente degli Allevatori, con l'intento cioè di essere per non contro, non intendo essere trascinato in polemiche interminabili ed offensive che nulla hanno di civile e costruttivo.

    Sauro Canè.

  5. #25
    Ufficio Stampa A.O.E.
    Guest

    replica - articolo Sauro Cané

    Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo di Sauro Cané. Siamo sempre rispettosi del diritto alla replica, per cui ci rendiamo disponibili, per chi non lo possa, editare per suo conto eventuali considerazioni che ci pervengano. Resta sempre la responsabilità dello scritto sull'autore. Ovviamente non verranno pubblicati in questo Forum articoli o parti di essi che siano offensivi, diffamatori o quant'altro, da cui l'AOE si dissocia completamente.Grazie



    Premessa: il seguente scritto esprime alcune valutazioni a commento dell'articolo dal titolo “Quelli che l'AGI” a firma di G. Valendino apparso alla pag. 9 del n°4 di aprile 2008 di “I.O.”.

    Recidive



    Vedo che dopo un periodo di bonaccia durante il quale sembrava si fosse “digerita”, da parte dei detrattori nostrani, la venuta di quella che ormai non si può più definire una nuova Razza, cioè l'AGI, ora si sta scatenando una recidiva.
    Siccome l'italiano è un popolo dalla memoria corta, ... purtroppo..., credo gli vadano ricordate alcune cose, anche se son cose trite. Ma tant'è.
    1° : Un gruppo consistente di allevatori italiani, se riferito al numero complessivo dei cultori di questa Razza, di un Canarino cioè che tutti ritenevano essere l'Arricciato di Parigi, di fronte alla constatazione che tale Canarino non rientrava più nei parametri previsti dallo Standard del Paese d'origine, chiese a “La Nationale” di Parigi se fosse stato possibile includere in tale Standard le modificazioni raggiunte dalla selezione italiana, definendo tale Soggetto “Arricciato di Parigi Italiano”. I francesi ci risposero: “perchè chiamarlo “Parigino Italiano”?...Parigi è in Francia.. chiamatelo Arricciato Italiano... come noi 126 anni fa abbiamo fatto il nostro Canarino, ora voi avete fatto il vostro.- Bravi!”.
    2° : Va ricordato intanto che all'interno della COM si raggiunse un accordo -sottoscritto anche dall'Italia- che stabiliva che “Solo la Nazione creatrice di una Razza poteva modificarne lo Standard”.
    In questo ambito furono chiare altre due cose: A, i francesi non erano disponibili a modificare lo Standard della loro Razza Nazionale. B, -seconda cosa molto importante- che non vi era opposizione a riconoscere una nuova Razza purché fossero elencate, in un nuovo Standard, le differenze sostanziali che la distinguevano dalla Razza più prossima.

    Ora, mi pare di poter dire, che anche allo stratega più “scalcagnato” non rimaneva che scegliere la strada per intraprendere l'iter del riconoscimento di una nuova Razza.
    Quale altra strada, in questa situazione, ci fu indicata di intraprendere?
    In mancanza di alternative, tale strada fu intrapresa!
    Intanto, a Tarnos, il 4 ottobre del 1997, la CT Francese unitamente ai loro Giudici, riaffermarono il loro Standard ancora meglio precisandolo, ma fecero di più: elencarono tutte le caratteristiche che sul loro Canarino ritenevano fossero difetti oppure difetti gravi.
    1° difetto: Testa a cappuccio.(Frisures en forme de huppe avec point central. Frisures en
    forme de capuchon de moine).
    2° difetto: Jabot che non sia chiuso a conchiglia (...cosntitué de plumes orientées vers le haut
    en éventail (défaut très grave).
    3° difetto: Mantello mancante di linea mediana netta (absence de ligne médiane bien nette..).
    4° difetto: Mancanza di collarino sulla nuca. Infatti lo Standard dispone: (La tête s'insère dans le
    épaules par une corolle de plumes redressées formant collerette).

    Come si può agevolmente ricostruire raffrontando gli Standard del “Parigino” e dell'AGI, quelli che sulla Razza francese sono elencati come difetti o difetti gravi sono i pregi della Razza AGI ed è sacrosanto che sia così perché per essere considerate due Razze bisogna che ognuna sia portatrice di sue caratteristiche tipiche, diverse, e non sovrapponibili.

    Ogni ulteriore polemica, a questo punto appare quantomeno bizzarra!

    Nel nostro paesino abbiamo un concittadino simpaticissimo e strano allo stesso tempo. E per questo è considerato da tutti un sempliciotto. Tra le varie caratteristiche di cui è portatore ve ne è una che è quella di “sparare addosso” (verbalmente s'intende), a tutti coloro che lo trattano o gli fanno del bene. Per questo si dice di lui che predilige”sparare ai colombi della sua piccionaia”.
    Visto che abbiamo una Razza riconosciuta a livello COM, già da otto anni (Nota : 8 anni all'epoca dell'improponibile scritto del Valendino) e invidiataci da tutto il mondo dei cultori di Canarini arricciati, vogliamo essere tanto autolesionisti da giocarcela, facendo la figura del sempliciotto che "spara ai colombi della sua piccionaia" ?
    Sauro Canè.




    Due disegni -standard di Giorgio de Baseggio che bene chiariscono il suddetto scritto di Sauro Canè, valido tecnico ed esperto allevatore di Canarini AGI

  6. #26
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    Intervengo solo per rassicurare il Prof. De Baseggio che nella lettera privata non viniva citata la sua persona e che la lettera non conteneva temi tecnici sull'Agi.
    Saluti.
    Salvatore Cremone


  7. #27
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    Penso che guardando attentamente i due disegni messi a disposizione gentilmente, dal Prof. De Baseggio, si evinca chiaramente la sostanziale differenza tra le due razze.
    Comunque per onesta' intellettuale lasciamo sempre la porta aperta a chiunque, sempre nei termini civili, voglia intervenire per dire la sua.
    Saluti.
    Salvatore Cremone


  8. #28
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    in altri ambiti, come ad esempio la cinofilia, la differenza di una sola voce dello standard può far distinguere una razza da un altra come accade nel caso di norwich terrier e norfolk terrier, in cui l'unica differenza è il portamento delle orecchie, figuriamoci nel caso di agi e parigino, dove anche un profano come me coglie grandissime differenze. sinceramente non ho letto tutti i messaggi di questo post e non so se questo mio scritto è inerente quanto scritto in precedenza, comunque sia mi premeva sottolinearlo.
    Step

  9. #29
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    Credetemi, non avrei mai voluto scrivere questo post, ma le circostanze me lo impongono.
    Come moderatore della sezione arricciati prima e come allevatore della razza Agi in secondo, devo constatare, dopo parecchi giorni, che Valendino nonostante da piu' parti invitato a provare tecnicamente le sue teorie, non ha fornito alcuna spiegazione tecnica.
    Altro non posso fare che prendere atto dell'accaduto e a malincuore devo dedurre che sara' anche bravo come scrittore, ma come conoscitore dell'Agi e di una pochezza sconcertante.
    Resta comunque inteso, che qualora decidesse di smentirci, assicuro la pubblicazione su questo spazio ad eventuali repliche.
    Saluti.
    Salvatore Cremone


  10. #30
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    hai proprio ragione Salvatore ,anche io mi aspettavo una risposta tecnica del sig. Valendino.
    il sig. Valendino si permette di attaccare tutti e tutto, poi quando è chiamato in causa per discutere di cose serie e tecniche non si fà più vivo, ... questo è molto strano.

    forse starà ancora in vacanza, o starà preparando un lungo articolo///;;///;;

    vorrà dire che aspetteremo
    Stefano r.n.a. 13ED
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