Originariamente inviata da
Sauroagi
Carissimo Nord Salentino e carissimi Amici, la mia testimonianza su fatti specifici che hanno preceduto la creazione, poi il successivo riconoscimento ufficiale dell'AGI è testimonianza vissuta personalmente quindi da considerarsi originale. Vi citerò, affidandomi a piccoli flash della memoria, di volta in volta, fatti e situazioni vissute in prima persona.
Già sul finire degli anni '60 conobbi e frequentai il bravissimo ed esperto Allevatore, nonchè noto, stimato ed onesto Giudice nazionale Sig. Carlo Alessandri di Bologna il quale, pur consapevole che tale caratteristica non era contemplata nello Standard ufficiale del Parigino, attribuiva grande importanza al "Mantello a Rosa", partendo dal concetto del considerando "BELLEZZA", ovviamente concetto tipicamente attribuibile al gusto italiano. Ricordo un episodio: il Sig. Carlo (tutti lo chiamavamo così, fatto sintomatico del rispetto dovuto a persona esperta ed onesta), portò nel mio allevamento (si era ai primi anni '70), un allevatore, del quale non ricordo più il nome, che era in cerca di una femmina. Evidentemente il Sig. Carlo non aveva più nulla da cedere, e consigliò una femminina pagliata che, mio fratello ed io non avevamo considerata proprio perchè eravamo ancora dei pivelli alle prime armi, e lui ci fece notare la perfetta rosa del mantello pur non essendo essa portatrice di una grossa taglia. Lui sosteneva che la femmina, nella coppia, deve avere forme perfette e che la taglia la "dà" il maschio. Era evidentemente una convinzione maturata dopo esperienze personali che però, a mio parere sono soggette a molte variabili non ultima la "storia" genetica del soggetto. Personalmente alla luce anch'io di esperienze maturate successivamente, oggi sostengo che una femmina ben fatta e di taglia superiore, se unita ad un buon maschio, anche se non eccezzionale, darà sicuramente ottimi soggetti probabilmente anche campioni.
Prossimamente se la memoria mi aiuterà vi racconterò altri episodi vissuti perchè, specialmente i più giovani che non hanno vissuto tutta la trafila della ceazione dell'AGI, abbiano testimonianze storiche vissute e originali.
Grazie dell'ospitalità e della funzione formativa che questa "pagina" offre agli amanti dell'AGI e dei grossi arricciati in genere.
Saluti carissimi a tutti.
Sauro Canè.