A PROPOSITO DI DARWIN - D.mainardi

[marco cotti]

A PROPOSITO DI DARWIN
di D. MAINARDI

Ho sul mio tavolo due libri che confermano, se mai ce ne fosse bisogno, l'attualità di Darwin. Sono «Genetic models of sexual selection» di Peter O'Donald e «Behavioral mechanisms in ecology» di Douglass H. Morse.

L'intuizione di Darwin:
la sessualità come fabbrica di variabilità

Diciamo subito che il primo è un trionfo, per Darwin.

L'intuizione dell'importanza della sessualità come fabbrica di variabilità, e soprattutto che il gioco degli accoppiamenti non casuali rappresenti una delle facce della selezione naturale, sono stati il punto di partenza di una massa di ricerche che proprio ora stanno esplodendo.

Quanto al libro di Morse, mi piace citarlo perché offre una messa a punto del notissimo e emblematico caso dei Fringuelli delle Galapagos.
L'opera di Darwin ha fatto sì che quello che è stato definito come il laboratorio dell'evoluzione sia diventato un osservatorio privilegiato e continuativo per numerosi naturalisti, e ciò ha permesso di essere testimoni del comparire e del modificarsi di strane e suggestive abitudini.
Così s'è assistito, a cominciare da circa ventanni fa, all'insorgere d'un abitudine vampiresca (caso unico tra gli uccelli)
nel Fringuello Geospiza difficilis.
Quest'uccello era da tempo adattato a posarsi sulle Sule, grandi uccelli marini, e a liberarle dai parassiti che infestavano le loro penne. Poi i friguelli hanno scoperto che era possibile, ledendo il punto d'attacco delle penne giovani, provocare una fuoriuscita di sangue, di cui hanno appreso a nutrirsi. Così un'abitudine di reciproco vantaggio, una simbiosi mutualistica, s'è trasformata in un vero sfruttamento, un parassitismo.

L'evoluzione del Fringuello delle Galapagos

Ed ora siamo nella fase in cui sta per iniziare, almeno così pensa Morse, la costruzione di una difesa attiva da parte delle Sule, che finora avevano dimostrato per i loro ex simbionti un atteggiamento di fiducia e tolleranza.
Ma a proposito di rapporti tra specie v'è anche il caso, recentissimamente scoperto, del Fringuello Geospiza fuliginosa che toglie le zecche alle testugini giganti. Per sollecitare questi rettili a estrarre dal guscio e distendere per bene la testa, il collo e gli arti, il Fringuello si pone loro davanti e fa una sorta di specifica danza, cui essi rispondono, e infine vola loro addosso e inizia il suo utile lavoro di pulizia.
E poi ci sono rapporti analoghi tra fringuelli e iguane, e ci sono fringuelli che hanno evoluto strani modi di spostare sassi (ad esempio li spingono col capo) e cercare insetti. V'è infine il notissimo Cactospiza pallida che usa spine di cactus o bastoncini per scoprire e stanare insetti e larve intrufolati nelle fessure degli alberi.
Insomma l'arcipelago è per tanti versi una fervida fucina di adattamenti (alimentari e non) e continua a essere, e sarà per chissà ancora quanto, il maggiore santuario darwiniano.

Darwin ha suggerito una nuova lettura nel mondo

Potrei poi dirvi dell'importanza di Darwin per l'etologia (sua è l'impostazione del metodo comparativo, sua è l'idea di seguire lo sviluppo ontogenetico del comportamento, così come si fa per gli organi, per comprenderne a pieno l'origine e le funzioni), e anche raccontarvi delle prime intuizioni sociobiologiche.
Fu infatti lui che introdusse il concetto di selezione di gruppo e di parentela per spiegare l'evoluzione delle caste sterili negli insetti sociali.
Ma quest'elencazione di meriti alla fine non soddisfa. Sembra quasi riduttiva e sminuente, perché il fatto fondamentale non è che Darwin abbia più o meno contribuito alla scoperta o al crescere di questo e di quello, Darwin ha soprattutto suggerito una nuova visione una nuova lettura del mondo.

L'evoluzione è la verità più verificabile

Così ripenso a un'esperienza diversa. Quella didattica di tutti (o quasi) coloro che hanno tenuto un corso di base di biologia per studenti - diciamo ad esempio quelli di medicina - che devono conoscere ciò che regola il mondo della natura, e il posto dell'uomo in essa, tramite un unico discorso, partendo praticamente da zero.
Ripenso alla lezione introduttiva, ripetuta anno dopo anno, in cui attaccavo dicendo: ragazzi, v'è un modo soltanto per fare un tragitto unitario, pur coinvolgente aree diverse e apparentemente staccate come quelle dell' ecologia, della genetica e biologia molecolare, della morfologia e embriologia comparate, della parassitologia eccetera, e questo modo lo possediamo grazie alla rivoluzione darwiniana, vivificatrice e unificatrice d'ogni faccia della biologia.

È l'interpretazione evolutiva, e non c'è verità maggiormente verificata e verificabile.

La sistematica come studio delle parentele

Ottimo esempio è il rinnovamento di significati della sistematica. Un'antichissima disciplina sorta per esigenze esclusivamente classificatorie che s'è trasformata, con la lettura non fissista ma evolutiva, nell'impresa essenziale di dare un'immagine istantanea delle parentele tra i viventi.
Perfino il sistematico di museo è dunque diventato, grazie a Darwin, uno studioso dell' evoluzione e la sua materia ora è strumento per la comprensione dei fenomeni generali della vita

Credo proprio che Darwin sia stato il più grande, per la biologia.
Con Aristotele, forse.

D.M.


Common Cactus-Finch (Geospiza scandens). Male. South Plaza Island (Islas Plazas), Galapagos Islands, Ecuador.


Darwin's Finch (Galapagos)


Geospiza fuliginosa (Galapagos)


Geospiza fortis (Galapagos)



Darwin's Finch and Iguana (Galapagos)



Cactus and darwin's Finch


Geospiza scadens (Galapagos)

[Luca Anniballi]

Lo credo anch'io Marco.
Grazie per il meraviglioso articolo, dettagliato e graficamente ineccepibile,
"da collezione+++[[[ "