Consigli su materiali e costruzione (prima primissima esperienza!).

[Paride]

Obbligare..... è una parola piuttosto forte e poi con i mille problemi che si hanno oggi, pensi possa esserci "qualcuno" preposto a controllare le dimensioni delle gabbie?

Bisognerebbe " educare " le persone ed i neofiti ad un corretto alloggiamento oppure ad un corretto allevamento, sfatando certe vecchie credenze affinchè certe situazioni non si ripresentino.
Probabilmente avrai visto le gabbie per medi/grossi psittacidi "adattate anche per i piccoli" dove - specialmente nelle fiere ed in alcune mostre scambio - """ i commercianti """ sono soliti stipare i loro animali in modo da poterne esporre di più ed impegnare meno spazio per destinarlo ad altro .

[nicola r.d.]

Ok Paride ma si continua a parlare di benessere degli animali ma alla fine ancora ci troviamo alle mostre per assistere alle solite gabia stracolme di soggetti e le guardie che passano avanti ed indietro senza il ben che minimo cenno di disapprovo.......va beh lasciamo stare mi sa che è una battaglia persa.......grazie della chiaccherata ed a risentirci

[Wild]

Credo che non sia il massimo, per il semplice fatto che è in legno e che gli agapornis rosicchiano, rosicchiano, rosicchiano........ e ben presto te la troverai vuota.
Se hai letto bene, l'inserzione dice che """" il legno è consumato dagli inseparabili in alcuni punti """ ... e questo ti dovrebbe fare riflettere........
Inoltre - nelle crepe del legno - si possono annidiare anche acari e molto altro...........

Ciao Paride. Infatti uno dei miei dubbi riguarda la storia del legno.
Nell' annuncio c'è scritto che è già stato consumato da inseparabili, vero, ma non lascia intendere che sia stato forato (almeno, a me non pare). Facendo premessa della mia ignoranza vien da dedurre che i pappagalli utilizzino il becco molto più degli altri uccelli, perciò trovo normale che i rinforzi in legno siano stati rosicchiati superficialmente. Se però asserite che ci faranno al sicuro delle tane lascio immediatamente perdere.
Grazie a tutti per ora

[Paride]

Ciao Ele. Faccio subito presente una premessa molto importante.
Puoi pensare ed agire secondo ciò che ti è più congeniale; i nostri "pareri" sono da tenere in considerazione non per altro ma solo per l'esperienza maturata.

Detto questo posso garantirti che i siti on-line che vendono (in specialmodo l'usato) tendono a rimpicciolire i problemi (o le magagne) ed ingigantire quelle che sono le prospettive migliori.
Di diverso avviso sono per quanto riguarda gli allevatori (anche se bisogna stare sempre con gli occhi aperti).

Tutti i pappagalli (anch'io come te non lo credevo) tendono a rosicchiare tutto ciò che è rosicchiabile anche per via del "contenimento" del becco, infatti così facendo evitano l'accrescimento eccessivo.
Quando iniziai l'allevamento, mi costruii una gabbia a 4 scomparti, utilizzando parti in legno che smontai da altre gabbie. Con quella gabbia (ai tempi era la sola che avevo) ebbi molti problemi a cominciare dall'infestazione dell'acaro rosso e riuscii a debellarlo solo quando mi accorsi che nidificavano tra le crepe del legno.

Questo non vuol dire che tutte le gabbie in legno hanno questo problema ma vuol semplicemente significare che il sottoscritto NON AVRA' MAI PIU' gabbie in legno (anche nella considerazione che le uova degli acari possono stare più di 4 mesi prima di schiudersi........).

[Paride]

Per Nicola:
Verissimo. Ormai è storia vecchia e malgrado tutti ne siano scandalizzati, il copione - purtroppo - puntualmente si ripete...

[Wild]

Ok, grazie ancora tantissime per l' aiuto!
a questo punto deduco che il legno abbia i suoi contro non solo per i pappagalli ma in generale per detenere uccellini (parlando di igiene).
Adesso so una cosa in più e predilerò altri materiali, thanks!
Ps: della gabbia poi che ne hai fatto? hai trovato una soluzione al problema acari, continui ad utilizzarla o l' hai buttata?

[Paride]

Ps: della gabbia poi che ne hai fatto? hai trovato una soluzione al problema acari, continui ad utilizzarla o l' hai buttata?

Devo ammettere che - nel tempo - ho perso molti novelli, molti nidiacei e qualche riproduttore.
Appurato il problema e preso dallo "sconforto" ho principalmente trasferito gli uccelli in gabbie acquistate per l'occasione.
Dalla vecchia gabbia ho tolto tutti i pannelli, griglie e rete quadrettata lasciando solo la struttura portante in legno e l'ho "imbevuta" di colla vinavil rendendola quasi "plastificata" (sigillando definitivamente qualsiasi crepa).
Quindi l'ho rimodificata e rimontata (un lavoro da pazzi), facendola più grande per destinarvi gli agapornis: ma è stato solo per qualche mese in quanto mi sono accorto fortunatamente in tempo che avevano già smantellato un lato dal quale avrebbero potuto fuggire.....
Ho acquistato altre gabbie e quella vecchia l'ho distrutta e buttata via.

Morale: se avessi acquistato prima le gabbie acquistate "dopo", non avrei perso animali ed avrei certamente lavorato meno! E meno male che non sono fuggiti gli agapornis........