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Discussione: Psicologia dell'allevato a mano

  1. #1
    Junior Member
    Nazionalità:
    La bandiera di Neofitaagapornis


    Registrato dal
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    Psicologia dell'allevato a mano

    Buona sera a tutti , possiedo un agapornis ros allevato a mano da 9 mesi(un po viziato per colpa mia ) preso a fine svezzamento, il soggetto e molto socevole con le persone va subito da persone che non conosce e non ha paura di adattarsi anuove case ( portato con noi in vacanza), ilsoggetto e legato a me e mia moglie ma presenta dei conportamenti al quanto strani,io posso giocare tramite la gabbia con lui e non becca ma qualsiasi altra persona anche a mia moglie ( anche lei gli dava da mangiare quando era pullo)che li si avvicina che vuole giocare con le dita morde aggressivamente e ripete il suo nome, anche quando si arrabbia che non li viene dato qualcosa, invece quando e libero per casa esce dalla sua gabbia e incurante possono passare le ore che non rientra da solo ne per bere ne per mangiare in gabbia lo devo prendere di astuzia.per ilresto e molto docile e fifone la frutta la mangia solo da,le mani non in gabbia sulla molletta.
    QuLcuno potrebbe aiutarmi per sapere di piu sulla psicologia dellallevato a mano agapornis ros
    Ultima modifica di Staff del Forum AOE; 10-08-16 a 08: 43

  2. #2
    Cadetto del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Francesco Boccia

    L'avatar di Francesco Boccia
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    Non ho capito se l'avete beccato voi o l'allevatore, al principio scrivi "preso a fine svezzamento" e di seguito che anche tua moglie gli dava da mangiare quando era pullo.

    Comunque capita a tante specie di pappagalli di legare più con una persona che con altre della stessa famiglia, a volte manifestano gelosia. I roseicollis, poi, sono molto territoriali, soprattutto le femmine, quando raggiungono l'età riproduttiva, manifestano aggressività anche nei confronti di chi l'ha imbeccato. Il roseicollis femmina (dopo i 6 mesi) non allevato a mano, quando l'allevatore mette la mano nella gabbia, scappa, uno allevato a mano, non avendo nessun timore dell'uomo, lo attacca.

    A volte, più che la psicologia del pappagallo, bisognerebbe conoscere le interazioni all'interno della famiglia per comprendere il perché si comporta in un determinato modo.

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