LA MIA VITA COL GLOSTER (di Nick Barrett)

Per prima cosa vorrei dire di essere lusingato per essere stato chiamato a giudicare ancora all’IGBA show 2004, ancor di più per il fatto che adesso i giudici sono selezionati dagli espositori l’anno precedente.

Se gli allevatori indicano chi dovrà scegliere i vincitori, ci saranno meno lagnanze alla fine nella classifica finale.
Sono ormai cinquant’anni da quando ho acquistato i miei primi glosters da un allevatore della mia città nel lontano 1953, racimolando il denaro necessario facendo piccoli lavoretti. La prima stagione cove andò molto bene, così iniziai ad esporre nella mostra della mia città Kings Lynn e ad Wisbech.

La rivista ornitologica dell’epoca era “Cage birds” che usciva il martedì (NdT alcune riviste inglesi di ornitologia, hanno oggi cadenza settimanale o quindicinale), e gli allevatori più famosi erano:Fred Bryant, John Thornton, Bert Lockstone e Reg Thorpe, tanto per fare alcuni nomi.


Nev Thomas, Gordon Adamson e naturalmente Gerry Wolfendale seguirono subito dopo, ed un principiante come Ivory Alberry cominciava a mettersi in mostra.

Ricordo bene i primi tempi e la mia prima partecipazione alla National di Londra con una femmina corona ardesia che si piazzò seconda su diciannove soggetti della stessa classe : era il 1956!Dopo tre anni, mentre frequentavo il college Agrario la mia determinazione nell’allevamento dei canarini si rafforzò e durante la mia assenza da casa, mia madre e mio padre badarono all’allevamento



Intanto, il mio interesse per gli animali da fattoria aumentava, e anche il mio desiderio di conoscere sempre di più su cavalli, pecore, polli, suini e su tutto ciò che era rivestito di penne e piume.Molte mostre di uccelli ornamentali e da cortile furono da me visitate e parlai con i migliori allevatori di quel periodo. Studiando i risultati dei migliori e già citati allevatori dell’epoca, mi misi alla ricerca di un nuovo ceppo ben selezionato. Molti mi domandano da dove proviene il mio ceppo, e la mia risposta è sempre la stessa: da un “trio” di John Thornton di Worcester e da alcuni soggetti di Gordon Adamson di Wilmslow in Cheshire.

Ottenni solo pochi soggetti accoppiando questi glosters, ma la loro qualità fu stupefacente.

Più tardi, visitando l’allevamento di Ivory Alberry, acquistai qualche altra coppia.



Altra visita presso l’allevamento di Miss Davies e Mrs Kathleen ELWELL nel Derbyshire. Era il 1969. Rimasi molto sorpreso nell’apprendere che queste due signore volevano vendere l’intero superbo allevamento di glosters.

Acquistai quattro soggetti: un maschio corona intenso molto variegato, un maschio consort chiaro, una femmina consort verde e un bel maschio corona variegato, il tutto per venti sterline.

Questi nuovi soggetti diedero ottimi risultati accoppiati con i miei, e così misi le fondamenta del mio ceppo, e nessun altro soggetto fu introdotto per ben 35 anni.

Partecipai a molti concorsi, sia locali che nazionali. Nessuna mostra era troppo grande o troppo lontana per me, dal sud dell’Inghilterra alla Scozia e in genere usavo il treno per spostarmi.

Diventare giudice fu per me un’altra nuova ed entusiasmante esperienza: ricordo che avevo 20 anni quando giudicai ad Ipswich, accompagnato in macchina da mio padre, e come mi divertivo a quell’epoca.

Oggi vado a giudicare un po’ in tutto il mondo: Chicago, Detroit, Boston, New York, Toronto, Johannesbourg in SudAfrica, e poi ancora Belgio, Germania, Italia, Irlanda e tutto il Regno Unito.

E’ incredibile quando ricordi queste cose , e sono sempre sicuro, visitando tante mostre, incontrando tante persone, che ci sia tanto da vedere ed imparare. Qualche occasione mi torna in mente: Le Sears Towers di Chicago, la CN Tower di Toronto dove ho pranzato. E poi Manhattan in NY, seduto sul terrazzo di una delle Twin Towers a parlare di glosters: fantastico!



Un’altra interessantissima visita fu alle miniere d’oro del SudAfrica: scendere verso il cuore della terra, che emozione!

E poi le culture più vicine: quella tedesca, del Belgio e dell’Italia , sempre dietro ai glosters. L’Irlanda, amore mio, sempre un piacere da visitare, tanto che il nome che abbiamo voluto dare al nostro allevamento “ GLENARIFF”, deriva da un posto meraviglioso nella valle di Antrim, nell’Irlanda del Nord.

Visitare l’Irlanda è sempre un piacere: Dublino, Kikenny e Waterford dove nel paesino di EGAN BAC servono la migliore Guinness del mondo. Tutti questi posti hanno creato un magico modo di vivere.

Con l’evoluzione del gloster, le mostre sono aumentate di numero e di qualità. A tal proposito ricordo che qualche anno fa, vinsi la mostra dell’IGBA che registrò ben 1700 ingabbi: che differenza con i primi tempi! Le principali mostre oggi, io credo che siano quella del North of England Canary Club,la Western All Gloster e quella del mio club, la East Anglia All Gloster che attira sempre i migliori specialisti. Attualmente,dopo 28 anni, mi sono ritirato dal mio lavoro di Ispettore di Salute degli Animali della contea del Norfolk, e insieme con mio figlio Andrei, ho deciso di lavorare per un’altra mia passione, quella per i pedigrees dei bovini e ovini.

C’è molto lavoro da fare, e ogni giorno deve essere pianificato con cura. Alleviamo circa 130 manzi di razza Shorthorn, che presentiamo a diverse mostre specialistiche in tutta l’Inghilterra, e fu una grande emozione vincere la Royal Show nello Warwickshire, con una splendida femmina.

Le pecore Kerryhill che mia moglie Annalain adora, hanno prodotto 33 agnelli su 33 nati!

In conclusione di queste poche e affrettate righe, il miglior allevamento di glosters che io abbia mai visto era quello di Ivory Alberry quando era all’apice, la migliore mostra era la Nazionale scozzese degli anni 60 e 70 piena zeppa di campioni sia persone che uccelli.



Gli allevatori di canarini che ho ammirato nel corso degli anni sono stati Alec Atkin con i suoi meravigliosi Borders; Chris e Sam Goodall con i superbi Norwich e naturalmente…………….Annalain Barrett, allevatrice di glosters!

Vorrei anche citare un amico oltre che allevatore, purtroppo passato a miglior vita, l’ex presidente dell’ IGBA John McDonald di Randalstown Co. Antrim in Irlanda del Nord. John aveva molto entusiasmo ed energia, ed era miglia avanti in ogni situazione. Sempre allegro e divertente, era capace di farti ridere mentre piangevi. Una persona straordinaria oggi rara.

Nelle vesti di allevatore ho avuto il privilegio di mietere molti successi: il merito è anche di mia moglie Annalain, di mio figlio Andrew e di mia figlia Moira. A proposito, Moira ha dato da poco alla luce una splendida bambina. Che dire, sembra ieri quando iniziai con i gloster (a 10 anni, vi ricordate?) ed ora sono nonno: come passa in fretta il tempo!



I miei migliori saluti a tutti gli allevatori di glosters!

Nick

(Traduzione a cura di Lello Melillo. Il testo è tratto dall’Handbook second edition 2004 alle pagine 24-25-26)