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Messaggio privato
Rispondi quotandoAnche se non so quasi nulla di questi uccelli,e stato un piacere seguire nelle varie fasi la preparazione al canto.
Da luglio gli allevatori delle altre razze sanno di che cosa dispongono, hanno deciso dove fare le gare a seconda della qualita' dei soggetti, molti hanno gia fatto la selezione. Noi cominciamo ora... Sabato 2-11 assieme ad alcuni amici abbiamo fatto il primo ascolto dei soggetti. E comunque un giudizio molto parziale. infatti non tutti i soggetti ascoltati hanno cantato o comunque si sono espressi,essendo poco abituati a uscire dallo scaffale. Bisogna ripetere l' operazione piu' volte per evitare errori. Per quelli comunque migliori arriva il momento dell' allenamento alle gare. Che e' poi il lavoro piu' importante della stagione, e non solo per chi ha velleita' agonistiche. Solo preparando bene i soggetti si capisce fino in fondo cio' che si ha e si ottengono le massime soddisfazioni. Per me ascoltare i soggetti in forma con degli amici da le stesse soddisfazioni e a volte di piu' che vincere una gara...
I giovani campioni, vanno ingabbiati nelle gabbie da concorso alle quali devono abituarsi e vengono riposti nello scaffaletto in penombra vicino ai compagni di stamm con i quali devono amalgamarsi e affiatarsi. Si aumenta un po' il pastoncino tenendo comunque d' occhio lo stato di forma dei soggetti. Il ravizzone e il pastoncino sono le 2 armi dell' allevatore per portare i soggetti in forma al momento giusto. E poi l' allenamento. I canarini vanno estratti 1 o 2 volte al giorno, in orari e situazioni diverse, fino a quando cantano subito dopo l' estrazione. Ricordiamo che un canarino che non canta o canta poco in casa, difficilmente rendera' in gara. 2 o 3 settimane di allenamento e i nostri campioncini sono pronti per la sfida... E poi si va alle mostre. E qui ci vogliono buoni soggetti una buona preparazione e un po' di fortuna. Le nostre speranze e un anno di lavoro sono li!
Ciao Guido
Anche se non so quasi nulla di questi uccelli,e stato un piacere seguire nelle varie fasi la preparazione al canto.
Gli interventi di Guido sull'argomento, pur nella loro sinteticità, sono pieni di validi "contenuti" che riescono a dare una visione corretta ed immediata della tecnica di allevamento degli Harzer creando le giuste condizioni affinchè tanti altri si avvicinino all'allevamento di questa razza che considero tra le più nobili e belle.
Grazie Guido.
Cordiali saluti.
Sergio
1--.
Vi ringrazio per l' apprezzamento. Un forum non e' il luogo adatto per scrivere manuali, ma se posso dare il mio piccolo contributo non mi tiro mai indietro.
Ciao Guido
Caro Guido,
hai ragione un forum non è adatto ai trattati: chissà magari un giorno (se non aspetti troppo, vista la mia età) potremmo scriverne uno insieme da pubblicare.
Comincio subito a litigare quindi, in vista di questa prospettiva.
Non sono d'accordo sul fatto che sia opportuno portare l'harz, con allenamento e alimentazione, a cantare immediatamente dopo essere stato posto sul tavolo, preparato per l'ascolto.
In primo luogo per esperienza: sono molti di più i canarini che arrivano in gara "scoppiati" per superallenamento di quelli che arrivano impreparati.
In secondo luogo perchè la caratteristica dell'harz è il canto calmo che permette di sviluppare la profondità necessaria nei tour rullati e di scandire in modo chiaro i tour scanditi.
Sono convinto da lungo tempo che sia opportuno non "rompere" troppo le bestiole con eccesso di pratiche stressanti (allenamenti quotidiani e ripetuti, pastoncini e integratori vari, accensione e spegnimento frequenti di luci, buio eccessivo).
Se il canarino viene portato a cantare appena arrivato alla luce e non dopo qualche minuto di ambientamento (come mi sembra più fisiologico), poi gli si fa fare un viaggio in macchina, magari di ore e con sbattimenti vari, lo si porta in un ambiente nuovo, più caldo o più freddo e spesso più buio del suo abituale, lo si porta in giudizio in un ambiente ancora diverso e sconusciuto,
in piena luce, secondo me aggiunge stress a stress, adrenalina a adrenalina.
Il risultato è che spesso il canarino che cantava così bene a casa, in giudizio accorcia le holrollen, accelera le holklingeln, forza le pfeifen ecc.
Naturalmente ognuno conosce i suoi canarini e ogni ceppo è diverso, ma il messaggio generale che vorrei far passare è che il canarino che in gara rende di più è quello più tranquillo e forse anche un po' pigro.
In tutti gli anni di allevamento e di gare, mi sono reso conto a mie spese che forzare è controproducente.
Naturalmente non dico che tu lo faccia, sei troppo bravo, ma non vorrei che le tue parole fossero male interpretate dai pochi e preziosi principianti che avessero la ventura di leggerci
Sergio
Cari amici harzisti e non...
probabilmente è particolarmente divertente addestrare gli harzer, perchè davvero non si finisce mai di imparare. Negli anni passati, durante la preparazione in armadio-scuola, ho esagerato con la poca luce. Ciò ha determinato (ho capito dopo avere commesso l'errore!) il risultato di cantori troppo lenti, tardivi alla maturazione del canto e, soprattutto, privi di una canzone fluida, dignitosamente completa. Quest'anno ho ripreso ad usare la tenda davanti l'armadio ed una luce continua, non eccessiva, che con il sistema elettronico "alba-tramonto" segue i tempi di luce della giornata odierna.
Per motivi di tempo non riesco a tirare fuori i canarini dall'armadio più di una volta al giorno, ma ritengo, di avere ottimizzato la preparazione.
Cari Saluti
Renato Buccheri
Con la mia scarsa predisposizione alla penna, e la tua pigrizia o paura che il libro tardera' parecchio...
Sulla preparazione invece hai abbastanza ragione, per cantare immediatamente volevo dire non stare 20 minuti a guardare in faccia l' ascoltatore limitandosi a quache cip. Comunque chi ci legge capisce quanto sia varia e complessa la preparazione e quanto sia facile sbagliare. Io ho un ceppo piuttosto calmo e' piu' facile che non canti o canti poco che sia in eccitazione, altri ceppi sono il contrario se non li tieni calmi strillano come pazzi. La bravura sta nel capire queste situazioni e gestirle. E non e' facile. Soprattutto per chi non e' in "pensione" (riferimento a Sergio). Ciao Guido
Iniziano le gare in piemonte abbiamo fatto un' "amichevole" per il campionato piemontese. Una gara tra amici con il giudice Confalonieri che ha giudicato di presenza. Data la stagione e la vicinanza delle gare piu' importanti i soggetti erano pochini una quarantina. Io ho portato per far numero e soprattutto per permettere l' ascolto, 4 stamm di classe B (adulti) e 2 sempre di adulti li ha portati Di Noia. Di novelli ho portato 4 singoli mentre gli stamm hanno continuato a casa la preparazione per Reggio. Negli stamm di classe A cosi' si sono giocati il titolo e miei "allievi" con ottimi punteggi 348 il primo e 344il 2'.
In assoluto comunque abbiamo passato un bella giornata ad ascoltare soggetti di ottima qualita e a commentarli insieme. E' ora ultima settimana di allenamenti per Reggio.
Ciao Guido
P.S. : Se qualche altro allevatore ha voglia di raccontare cosa sta facendo...
Caro Guido,
ho iniziato l'ascolto dei cantori tirandoli fuori dall'armadio, non troppo spesso anche perchè non ho proprio il tempo. Ho già allontanato tre maschi in altra stanza: battono la pfeifen. Uno dei tre ha una bella vocalizzazione, ma "schiaccia" un po' tutto, ma vorrei trattenerlo sotto studio. Vista l'esperienza degli anni scorsi non voglio alienare di fretta tali canarini per certi versi "non buoni". Che ne pensi ? Ti è capitato di recuperare canarini inizialmente poco affidabili ?
Affettuosi Saluti
Renato Buccheri
Durante la scuola tengo i novelli in una stanza e gli adulti(che comunque per abitudine ingabbio tutti gli anni, per capire la loro evoluzione) in un' alltra. I novelli che non mi convincono li metto nella stanza degli adulti. Le ragioni principali dell' allontanamento sono i pfeipen alti, le holklingen ascendenti troppo insistite, klingeltouren acuti e troppa insistenza nelle glucken. Per le glucken e i pfeifen molto spesso li recupero, le glucken con la maturazione diminuiscono, i pfeifen ritornano nella norma. Alcune volte anche le klingel si addolciscono. Raramente recupero le holklingen. Per le schiacciate molto spesso e' l' acqua del primo periodo del canto che invade soprattutto le knorren, che poi evapora col tempo. Dei 5 novelli allontanati 3 sono certamente recuperati (uno ha ottenuto 90 punti a Carmagnola con 23-24 16-16 !!!) 2 invece continuano e quindi sono pronti per l' uccellaio.
Ciao Guido
