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Discussione: Novelli di calopsite troppo voraci

  1. #1
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    Novelli di calopsite troppo voraci

    Ho una covata appena svezzata di calopsite composta da 3 soggetti, che si sta dimostrando estremamente vorace: infatti, passano quasi tutto il giorno a mangiare, consumando una quantità spropositata di semi.
    Ho pensato subito alla presenza di vermi, ma potrebbe essere l'unica ipotesi?
    Per darvi l'idea di quanto mangiano: una calopsite normale mangia circa 15 g di semi al giorno, questi in 3 ne mangiano quasi 100, ovvero più o meno il doppio.
    È normale, secondo voi?
    È da quasi una settimana che la situazione continua così, ma appena svezzati non mangiavano quasi nulla...
    Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto.

  2. #2
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    Le forme di bulimìa, intese come eccessivo consumo di cibo, che affliggono i giovani uccelli sono principalmente causate dallo svezzamento prematuro, il quale induce i novelli a nutrirsi in maniera eccessiva per rimpiazzare la mancanza di cure parentali: si tratta quindi di un disturbo psicologico e pertanto difficilmente sanabile in brevi lassi di tempo od utilizzando medicinali idonei.

    Tale ipotesi è ulteriormente accreditata dal fatto che i soggetti siano stati rimossi dall'alloggio paterno solamente due settimane dopo l'involo e che, da quanto si deduce dal tuo messaggio, a quell'età gli animali non presentavano ancora una totale autosufficienza.

    Nonostante quanto affermato, però, non potremo escludere a priori la presenza di parassiti a livello intestinale o gastroenteriti; conseguentemente, una visita veterinaria risulta opportuna per controllare lo stato di salute fisico degli individui.
    Ricordiamo, inoltre, che la Verminosi è spesso accompagnata da numerosi sintomi, quali difficoltà nel volo, rapida perdita di peso, anemia e - nei casi più gravi - anche paralisi parziali.
    Il fatto stesso che la totalità della prole presenti lo stesso disturbo, tende a confermare la teoria iniziale.

    Solo e soltanto quando avremo la certezza della reale causa del disturbo (se essa stessa fosse di origine psico-mentale), potremo procedere con la graduale diminuzione della fornitura di mangime quotidiano, fino a somministrare il corretto fabbisogno giornaliero.
    Solo in tal modo, infatti, sarà possibile correggere il vezzo assunto dagli esemplari.
    Ultima modifica di Luca Marani; 27-04-16 a 16: 23
    Saluti,
    Luca Marani.



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  3. #3
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    Grazie infinite per la spiegazione.
    A questo punto penso proprio che si tratti di svezzamento precoce
    Martedì comunque farò controllare la presenza di vermi, nel frattempo posso somministrare qualcosa di naturale come preventivo?

  4. #4
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    Una modalità di prevenzione contro la verminosi estremamente diffusa tra gli allevatori, consiste nell'inserire piccole quantità di aglio (Allium sativum) nell'acqua del beverino.
    Questo pianta, infatti, è caratterizzata da eccezionali proprietà antielmintiche, antisettiche e antibiotiche, fornite dall'elevato contenuto di oli essenziali quali allicina e garlicina.
    Saluti,
    Luca Marani.



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  5. #5
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    Alla fine abbiamo verificato che i soggetti sono sari ed escluso la presenza di vermi.
    Secondo te che quantità di semi potrei fornire per ogni soggetto?

  6. #6
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    La diminuzione della porzione quotidiana dovrà avvenire molto gradatamente, in modo progressivo, senza provocare un rapido calo della disponibilità alimentare.
    La quantità di semi secchi sarà decrementata di circa il 5% ogni giorno, fino a somministrare una percentuale pari al 16-18% del peso dei soggetti.

    Naturalmente, occorre sottolineare la spiccata necessità di fornire una buona dose di vegetali freschi con regolarità.
    Saluti,
    Luca Marani.



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  7. #7
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    Ok, ti ringrazio per tutto l'aiuto.

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