Lista nera specie esotiche invasive: e per quanto riguarda i pappagalli?

[giorgio_mon]

Saluti a tutto il forum,
Molti di voi sicuramente sapranno della nuova normativa europea, entrata in vigore dal gennaio 2015, riguardo alle specie esotiche invasive, essa conteneva alcuni articoli che vietavano l'allevamento degli animali non autocnoni che creavano danni all'economia e alla biodiversità locale.
In tale legge si era stabilito che entro il 1 gennaio 2016, doveva essere compliata una lista nera nella quale venivano elencate le specie da estirpare.
Molte fonti prevedevano che nella lista sarebbero state presenti alcune specie di pappagalli...

Tuttora la data prefissata è gia stata abbondantemente superata, eppure non è stata ancora comunicata alcuna restrizione per nessun animale.
Volevo sapere da voi, se si sapesse già qualcosa di certo riguardo all'allevamento nel 2016, oppure se bisognerà continuare ad aspettare ancora....soprattutto perchè sta per iniziare la nuova stagione riproduttiva e, nonostante non sia in possesso delle specie particolarmente critiche come monaci e collare, in vecchie indiscrezioni ci si era riferiti anche a pappagalli come alessandrini, amazzoni, conuri della patagonia e rosselle.
Grazie.

[Roberto Giani]

Inutile fare previsioni sull'elenco delle specie, ancora non è uscito nulla di preciso anche se Monaci e Collari saranno con ogni probbilità nell'elenco, dato che popolazioni rinselvatichite stabili sono presenti in diversi paesi europei, Italia compresa. Di altre specie di pappagalli rinselvatichiti, almento in grandi numeri e quindi da destare preoccupazione, non ne ho notizia.

Interessante sarà capire quali saranno i provvedimenti inclusi in questa norma perchè eliminare la possibilità di allevarli e detenerli in cattività, senza agire sulle popolazioni rinselvatichite, sarebbe del tutto infruttuoso.
Essendo specie che si sono ambientate, per eliminarle e/o contenerne il numero in natura non ha alcun senso agire sulle specie domestiche in quanto non direttamente coinvolte nella problematica cogente. Una volta scomparsi tutti i Monaci e i Collari in cattività, questo non credo abbia alcuna influenza sulle popolazioni rinselvatichite che hanno dinamiche di popolazione del tutto indipendenti dai soggeti in cattività.

Aspettiamo e vediamo, poi commenteremo su qualcosa di oggettivo...

[Matteo Giraudo]

Ma gli esemplari allevati dove andrebbero a finire??
E poi se non si fa qualcosa per le popolazioni selvatiche non serve a nulla

[giorgio_mon]

Inutile fare previsioni sull'elenco delle specie, ancora non è uscito nulla di preciso anche se Monaci e Collari saranno con ogni probbilità nell'elenco, dato che popolazioni rinselvatichite stabili sono presenti in diversi paesi europei, Italia compresa. Di altre specie di pappagalli rinselvatichiti, almento in grandi numeri e quindi da destare preoccupazione, non ne ho notizia.

Grazie Roberto della risposta
Non pretendevo certo una previsione approssimativa, chiedevo solo se sapevate qualcosa di certo, visto che la lista dovrebbe essere già uscita ormai da più di una settimana.
Fortunatamnete non verranno coinvolti anche altri pappagalli...

[clod 54]

Scusate, fatemi capire, se per caso ad esempio i collari fossero inseriti nella lista, uno che li ha se li tiene e non li può più riprodurre ?

[Luca Marani]

Ma gli esemplari allevati dove andrebbero a finire??

La presente normativa così dichiara:
""Per consentire ai proprietari non commerciali di animali da compagnia che appartengono a specie figuranti nell’elenco delle specie incluse nell'elenco dell'Unione di tenere il proprio animale fino alla fine naturale della loro vita, è necessario prevedere misure transitorie, a condizione che si prendano tutti i provvedimenti necessari a evitare la riproduzione o la fuoriuscita.""

Gli esemplari dovranno quindi essere mantenuti in voliera vita natural durante, senza possibilità di riproduzione.

Viene esplicitata anche una specifica per i commercianti:
""Per consentire agli operatori commerciali che abbiano aspettative legittime, ad esempio coloro che sono stati autorizzati a titolo del regolamento (CE) n. 708/2007, di esaurire le scorte di specie esotiche invasive di rilevanza unionale a seguito dell’entrata in vigore del presente regolamento, è giustificato concedere loro due anni per sopprimere, sopprimere in modo indolore, vendere o, se del caso, dare gli esemplari a istituti di ricerca o di conservazione ex situ""

Da recentissime ricerche, sono venuto a conoscenza che la lista è già stata stilata: comprende tutt'ora 37 specie, 23 delle quali già presenti in Italia.
Non viene però reso pubblico l'elenco completo, tuttavia è già stata confermata la presenza nella lista di alcuni animali, tra cui Callosciurus erythraeus, Sciurus carolinensis, Myocastor coypus, Oxyura jamaicensis, Lithobates (Rana) catesbeianus, Sciurus niger, Orconectes limosus, Chrysemys picta e Trachemys scripta elegans.

Non è stato fatto alcun accenno ai pappagalli, tuttavia permane il concreto timore che parrocchetti monaci e collari siano stati considerati nel conteggio.

[clod 54]

Una ne pensano e cento ne fanno.

[Roberto Giani]

Rileggendo la normativa, una caratteristica di queste specie "esotiche invasive" da inserire nella lista dovrebbe essere quella di determinare anche rilevanti danni economici e nel caso dei Collari e dei Monaci questo non mi pare si verifichi.
Speriamo bene...

[Luca Marani]

Oltre al risvolto economico, sono stati considerati anche gli eventuali danni alla biodiversità autoctona.
Per ora, non ci resta altro che aspettare.

[Matteo Giraudo]

Ma se tanto non si agisce sulle popolazioni selvatiche (soprattutto per colpa degli animalisti) secondo me non ha alcun senso proibirne l'allevamento, semmai bisognerebbe regolarlo.