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Discussione: consigli per voliera esterna

  1. #1
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    L'avatar di MatteoBen
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    consigli per voliera esterna

    ciao a tutti... è da un po' che sto pensando di realizzare una grande voliera in giardino per ospitare i miei pappagalli, e da qualche giorno sto facendo qualche progettino (essendo uno studente di architettura questa parte mi viene bene... ho qualche dubbio in più per la parte realizzativa, ma per quella c'è il papà tuttofare), quindi è ancora tutto molto indefinito... comunque volevo porre qualche domanda per cercare di fare qualcosa di comodo per i pappagalli ma anche per me!!!

    premetto che allevo specie australiane, cocorite, calopsiti, gropponi e roselle (che credo terrò comunque in una voliera a parte), la voliera che avevo pensato sarebbe di grandi dimensioni (tanto lo spazio non manca, abitando in campagna) esterna e fissa, con una parte coperta e una scoperta, e una parte chiusa, tipo capanno con le pareti in legno o simili, con un rifugio per i pappagalli per i periodi freddi dove mettere anche nidi e mangiatoie e un corridoio di servizio che permetta appunto di accedere a nidi e mangiatoie senza entrare direttamenente nella voliera, e dove tenere le scorte di mangimi ecc.

    ora il mio dubbio principale e su come fare il fondo, quindi se lasciarlo con la terra (ovviamente con una rete per non far entrare i topi) sperando che ci cresca un po' d'erba, o fare un fondo ad esempio in cemento. cosa mi consigliate? pensate sarebbe possibile fare un fondo in cemento a lasciarlo così com'è senza uno strato di sabbia o altro, ovviamente lavandolo regolarmente con un getto d'acqua?

    secondo dubbio: allevando pappagalli è impossibile tenere delle piante dentro la voliera in modo da creare un effetto più naturale? in caso fosse possibile quali piante possono essere adatte?

    scusate le tante domande... spero possiate darmi qualche utile spunto[[[]]]

  2. #2
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    Ciao Matteo, è più che normale avere dubbi e domande, se permetti qualche dritta.
    La voliera deve essere posizionata in modo da ricevere il sole del mattino, la parte sempre riparata al nord, meglio se ad angolo nord nord-est, una parte scoperta è quanto di meglio si possa avere per godere al meglio dei suoi inquilini, questa permette di ricevere acqua e sole, che sono i migliori disinfettanti naturali per il fondo.
    La mia è realizzata su uno zoccolo in cemento ottenuto con i bocchi in cemento da 13 cm, questi sono interrati e posano su una fonda di 20 cm, questo è sufficiente a non far entrare topi, la cosa importante è che devi mantenere pulita la parte esterna, non devono crescere piante o arbusti,, ci deve solo essere l'erba rasata, solo così non si annidano i topi.
    Il fondo interno ti consiglio di lasciarlo naturale, è utile sia alla crescita di piante, che per ricreare ambiente naturale.
    Questo deve essere rialzato rispetto al livello esterno, in modo da rimanere sempre asciutto in caso di forti piogge, sotto possibilmente uno strato di ghiaione che permette il drenaggio.
    Le dimensioni, il più grande possibile, non tanto la larghezza, ma la sua lunghezza, si creano così zone o meglio territori che le specie occupano senza disturbare gli altri.
    Le piante, per i pappagalli è difficile trovare piante adatte, sono distrutte in breve tempo, alcune specie come le calo o i parrocchetti veloci o i turchesi, non sono particolarmente distruttori quindi si possono inserire cespugli sempreverdi, pyrhacantha o uva spina, oppure delle piante selvatiche , sanguinella, sambuco, salice ecc ecc.
    All'esterno della voliera, un grande albero che faccia ombra in estate, meglio a foglia caduca, un rampicante come la vite americana va bene, ma deve essere piantato a distanza (per i topi) e lasciando un corridoio per passare con il rasaerba.
    La rete, ti consiglio la zincata a maglia piccola 12 x 12 mm, va bene per quasi tutte le specie, ed è molto resistente.
    L'altezza dela struttura dovrebbe avere almeno 2,5 o 3 mt. gli uccelli si sentono più sicuri in alto, e puoi anche mantenere delle piccole piante.
    Spero di esserti stato di aiuto, se hai altri dubbi chiedi pure.

  3. #3
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    Pure io sto costruendo una voliera esterna e ringrazio Matteo per la domanda e Attilio per la risposta anche se la domanda non era stata posta direttamente da me,penso sia proprio questo il bello del forum...((/

    Quello che c'è in fondo al cuore non muore mai...LA MIA FEDE NON RETROCEDE!!!!!!Fino alla fine forza JUVENTUS

  4. #4
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    attilio grazie per gli ottimi consigli... vi terrò aggiornati sugli sviluppi...
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  5. #5
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    La bandiera di Roberto Giani

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    Ciao Matteo,
    il fatto che tu studi architettura non depone certo a tuo favore (sto scherzando).
    In realtà, personalmente, ho molte riserve sui nuovi architetti: mi pare facciano cose obrobriose tanto per fare un qualcosa di diverso ed essere notati, dimenticando l'estetica e l'aspetto funzionale, ma lasciamo perdere queste mie paranoie.

    Riguardo a quello che dice Attilio, che condivido in larga parte, vorrei fare queste annotazioni.

    D'accordo sulla esposizione a sud, sud/est per la parte scoperta e, ovviamente, la parte coperta esposta a nord.

    Il fondo però non lo lascerei in terra naturale, anche se è più bello, ma lo farei artificiale: cemento o mattonelle di graniglia, che si lavano più facilmente ed inoltre più efficaci contro la possibilità di verminosi. Da quando allevo in tali strutture non ho più avuto casi di infestazioni da vermi intestinali (cui i parrocchetti australiani vanno soggetti) al contrario di quando allevavo con fondo in terra naturale.

    Per quanto riguarda le piante, Attilio dice che le Calopsitte non sono particolarmente distruttive: per esperienza personale ti posso dire che le mie distruggevano qualunque arbusto verde.

    Per la forma, dimentica qualunque cosa arzigogolata, la più funzionale è un semplice parallelepipedo, a mò di lungo corrodoio in modo che possano volare, irrobustendosi con l'esercizio fisico e mantenedosi così in buona salute.

    Inoltre mi sfugge un particolare: vuoi fare un'unica grande voliera o più voliere?
    Perchè il discorso cambia: per ottenere successi riproduttivi con gli australianihai bisogno di tante voliere ove isolare le singole coppie, perchè in fase riproduttiva sono abbastanza aggressive con altri soggetti, e solo con le calopsitte si può ottenere la riporduzione in colonia in una grande unica voliera
    Ciao, Roberto

    (allevo parrocchetti australiani)


  6. #6
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    ahah la discussione sull'architettura contemporanea sarebbe davvero troppo lunga e complicata da affrontare, senza contare che sono ancora lontano dall'essere un architetto...

    cmq se ricevo l'ok dai miei genitori lo spazio che ho a disposizione di circa 8x6 metri quindi lo spazio non manca, circondato da siepi altre più di 3 metri a nord e ovest, e da alti aberi a est e sud-est che assicurano un buon ombreggiamento d'estate. la mia idea era quella di creare una struttura sicuramente molto semplice (anche da costruire...) e il più possibile FUNZIONALE. quindi sicuramente una forma a parallelepipedo, inizialmente una voliera unica (in cui ospitare calopsitte, cocorite e una coppia di gropponi) ma che possa essere facilmente divisa (o ampliata in relazione alle dimensioni che deciderò di realizzare) all'occorrenza in più voliere in cui ospitare le coppie singolarmente in caso non vadano daccorto tutte insieme o se prendessi nuove coppie ad esempio di roselle o simili...

    nel caso scelga una pavimentazione in cemento, devrò usare un substrato (sabbia, trucioli o simili) o potrei tenere in fondo "nudo" e lavarlo periodicamente? soprattutto avendo degli australiani che per natura amano razzolare al suolo.

    grazie dei consigli... riceverli da esperti allevatori come te e anche attilio equivale alla certezza di risultati ed è molto incoraggiante per un neofita come me... grazie ancora
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  7. #7
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    Ciao Matteo,
    personalmente ho a disposizione uno spazio di 6m x 6m dal quale ho ricavato 6 voliere lunghe 5m (1m x 6m è il corridoio di servizio).
    E' il risultato di varie letture a riguardo dell'ottimale alloggiamento dei parrocchetti australiani.
    Per il fondo, anche se è artificiale, non ti preoccupare perchè i pappagalli fanno cadere un sacco di roba a terra e quindi hanno poi modo di razzolare, soddisfacendo al loro istinto.

    Per farti capire meglio, allego due foto:



    Ciao, Roberto

    (allevo parrocchetti australiani)


  8. #8
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    Le tue osservazzioni sono giuste Roberto, ma dipende da cosa ci metti dentro, io consideravo una voliera di tali dimensioni per favorire la nidificazione di specie come diamanti o spinus, anche se devo confermare che le mie calo, non distruggevano gli arbusti piuttosto coriacei, maonie (Mahonia aquifolium) ad esempio o nandina (Nandina domestica ) anche il sambuco essendo una pianta non commestibile, non viene rovinato, poi ho un tipo di cespuglio sempreverde, di cui non conosco il nome, che proprio viene lasciato integro, ovvio che se mettiamo salice o alberi simili, vengono divorati in breve tempo.
    Sul discorso pavimentazione, non si risolve del tutto il problema con le mattonelle, ho visto allevamenti completamente rivoltati dalle pantegane, sebbene siano state usate piastre di 50 x 50, scavando sotto, ne piegano gli angoli, dopo entrano dalle fessure, per le verminosi, ho una coppia di pennant che vive da 15 anni circa dentro una voliera con terra battuta, mai sverminati, i novelli invece, bisogna farlo sistematicamente, anche se sono spostati in gabbioni sollevati da terra, credo dipenda molto dal fattore alimentazione- resistenza, infatti passati i primi 2 anni, soo più resistenti, almeno questo dalle mie osservazzioni.
    i vermi intestinali, possono prenderli anche da una foglia di verdura, se ci sono le loro uova, la contaminazione avviene lo stesso.
    un bon deterrente contro tali vermi (ascaridi ) viene fatto dalle qualie di cina, le ho viste personalmete mangiare i vermi interi e vivi, creevo di trovarle morte dopo poco tempo, invece erano più vispe di prima, questo è ecosistema!

  9. #9
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    Certo Attilio, concordo con quello che dici riguardo le verminosi.
    Con una pavimentazione artificiale non ri risolve del tutto il problema ma credo che lo si riduca statisticamente rispetto al fondo naturale. Poi è ovvio che quando fornisco delle erbe selvatiche posso introdurre accidentalmente le uova (microscopiche) dei vermi intestinali e quindi rischio ugualmente una contaminazione pur avendo un fondo artificiale.

    Con materiali artificiali tipo cemento o mattonelle però si riesce a fare, secondo me, una pulizia del fondo molto più incisiva e drastica.
    Ad ogni modo allevando all'aperto non c'è alcun metodo per riuscire a debellare completamente il problema verminosi.

    Per quanto riguarda le calopsitte, ti posso dire che ho notato avere comportamenti individuali molto differenti: ad esempio certe non toccavano la verdura e altre la divoravano. A me saranno capitate quelle "divoratrici".
    Ciao, Roberto

    (allevo parrocchetti australiani)


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