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Discussione: Pulizia e disinfezione

  1. #1
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    La bandiera di Nadyir


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    Pulizia e disinfezione

    Salve a tutti, che prodotti e/o sistemi usate per la pulizia e la disinfezione delle attrezzature e delle gabbie in allevamento? Usate anche qualche antiacaro con cui trattate le cocorite? Se si, in che modo e con quali tempi? Grazie.

  2. #2
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    La bandiera di Luca Marani

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    Ciao Nadyir e benvenuto tra noi,
    Per esporre la mia personale esperienza, posso dirti che sono solito utilizzare trattamenti acaricidi ad applicazione cutanea (frontline, ivomac, ...) durante i due principali periodi di riposo dalle cove, quello invernale e quello estivo, oltre ad insetticidi disinfettanti ad uso ambientale, come il permetral - rimuovendo temporaneamente i soggetti dall'alloggio per evitare intossicazioni - e prodotti igienizzanti per le superfici appositamente formulati ad uso zootecnico-cunicolo.
    Questo perché il rischio di proliferazione di parassitti e organismi patogeni in ambienti coperti e riparati è sempre dietro l'angolo, poichè il ricircolo d'aria risulta estremamente ridotto, l'azione disifettante della luce solare sarà minimizzata e le attivita di igienificazione diventeranno indubbiamente più complesse.
    Nel nostro forum si è spesso discusso e sull'utilizzo di alcuni principi attivi, adoperati sia ad uso ambientale, che direttamente sugli animali a scopo preventivo.
    Ti consiglio pertanto di dare una letta a vecchi dibattiti sull'argomento, di cui il nostro forum può considerarsi veramente saturo:
    http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...ight=Permetral
    http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...ight=Permetral
    http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...ight=Permetral

    Ti consiglio di darci un letta ed in seguito, se avrai ancora dubbi o richieste di chiarimenti, saremo qui apposta per discuterne.
    Ultima modifica di Luca Marani; 01-02-18 a 22: 20
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  3. #3
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    La bandiera di Nadyir


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    Quote Originariamente inviata da Luca Marani Visualizza il messaggio
    Ciao Nadyir e benvenuto tra noi,
    Grazie, felice di essere qui

    Quote Originariamente inviata da Luca Marani Visualizza il messaggio
    Per esporre la mia personale esperienza, posso dirti che sono solito utilizzare trattamenti acaricidi ad applicazione cutanea (frontline, ivomac, ...) durante i due principali periodi di riposo dalle cove, quello invernale e quello estivo,
    ahhhhhh ma allora si usano anche con le cocorite!!! ho letto in un altro forum che non si usassero per loro perchè inutili... infatti, proprio per questo, stavo quasi per lasciar perdere... beh, buono a sapersi. Ma per quale motivo lo fai dopo le cove e non prima? Non ci sono maggiori probabilità che si possano manifestare degli acari durante il periodo riproduttivo? Secondo te quanto tempo dovrebbe passare tra una somministrazione e l'altra?

    Quote Originariamente inviata da Luca Marani Visualizza il messaggio
    oltre ad insetticidi disinfettanti ad uso ambientale, come il permetral - rimuovendo temporaneamente i soggetti dall'alloggio per evitare intossicazioni - e prodotti igienizzanti per le superfici appositamente formulati ad uso zootecnico-cunicolo.
    Ho letto che il permetral è bello pesante e va diluito con accortezza, e quindi sarei un pò restio ad usarlo... esattamente qual'è la procedura che utilizzi? Per esempio i soggetti li togli solo momentaneamente dalle gabbie prima di utilizzarlo oppure li spostai proprio in un altro locale? Qualche prodotto un pò più leggero non si potrebbe usare? Tipo il foractil spray? Ci sono allevatori che lo spruzzano direttamente sulle coco... evitando becco ed occhi naturalmente.

    Quote Originariamente inviata da Luca Marani Visualizza il messaggio
    [...]
    Ti consiglio pertanto di dare una letta a vecchi dibattiti sull'argomento, di cui il nostro forum può considerarsi veramente saturo:
    http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...ight=Permetral
    http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...ight=Permetral
    http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...ight=Permetral

    Ti consiglio di darci un letta ed in seguito, se avrai ancora dubbi o richieste di chiarimenti, saremo qui apposta per discuterne.
    già messi tra i preferiti, non appena possibile li leggerò tutti grazie

  4. #4
    Staff del Forum
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    La bandiera di Luca Marani

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    Le cocorite sono vulnerabili, come qualsiasi altra specie di uccelli, al parassitismo di acari e pidocchi; la necessità di dottare misure preventive è determinata dalla modalità d'allevamento.
    3-4 coppie di ondulati, alloggiate in uno spazio ampio e controllato, avranno una possibilità cosi remota di contrarre parassiti che un trattamento preventivo risulterà superfluo; al contrario, numerosi soggetti allevati con modalità intensiva, come purtroppo usualmente accade con questa specie di psittacidi, saranno notevolmente esposti al rischio.
    Io, ad esempio, usavo trattamenti in maniera preventiva solo sugli ondulati, poiché avendo organizzato ben 12 gabbioni in uno spazio di soli 6 metri quadrati, avevo riscontrato presenza di acari nei nidi durante i primissimi anni d'allevamento: tale circostanza, abbinata al fatto che tali strutture erano frequentate da uccelli indigeni alla ricerca di cibo, mi ha sempre indotto a rimanere all'erta su possibili infestazioni.

    Le tipologie di acaricidi ad applicazione cutanea che ho citato presentano un'efficacia di circa sei mesi, consentendo di coprire tutto l'anno con due sole applicazioni; la stagione in cui viene effettuato il trattamento resta quindi pressoché ininfluente, tuttavia ho sempre preferito evitare di proteggere gli animali nel periodo immediatamente precedente alle cove, dal momento che, secondo l'esperienza non verificata di alcuni orticoltori, il principio attivo dell'ivomac (al contrario del frontiline) può provocare lievi tassi di infertilità nelle settimane successive all'applicazione.

    Per quanto riguarda il pemetral, occorre prestare attenzione a non confondere tossicità con efficacia: tale prodotto contiene lo stesso principio attivo del foractil spray, la permetrina, in dosi addirittura inferiori (nel permetral si attesta al 2%, mentre nel foractil al 3,5%). Ciò che rende il Permetral di gran lunga superiore al foractil risiede nella modalità di emissione e nella capacità residuale: nel primo caso la permetrina è disponibile i forma microincapsulata, proprietà che ne consente un'azione prolungata e una notevole permanenza sulle superfici (anche per diversi mesi)
    Il foractil al contrario, oltre a presentare permetrina in forma semplice, altamente deteriorabile con acqua e umidità, viene erogato in forma gassosa: il prodotto emesso permane sugli oggetti colpiti per pochissimo tempo, non più di qualche settimana ed, inoltre, il gas non riesce sufficientemente a penetrare nelle superficie e si disperde nell'aria, con rischio di essere inalato dai soggetti presenti nelle circostanza, se non dall'allevatore stesso.
    Il foractil si configura pertanto come un prodotto dall'azione blanda, comunemente venduto sugli scaffali dei negozi e talvolta inefficace per fronteggiare infestazioni parassitiche: volendo essere puntigliosi, esso è altresì di gran lunga più tossico rispetto al permetral, dato il più alto tasso di permetrina e il pericolo di inalazione che comporta.

    I prodotti spray, sia liquidi che gassosi, non vanno somministrati sui soggetti, poichè si rivelerebbero spesso inutili e dannosi, permanendo per breve tempo sulle piume dell'animale senza talvolta raggiungerne l'epidermide: inoltre si presentano facilmente ingeribili dagli uccelli durante la pulizia del piumaggio. Troppo spesso ho sentito parlare di intossicazioni dovute a tali sostanze: per proteggere i singoli soggetti, conviene ricorrere a prodotti, quali il frontline e l'ivomac, che, entrando in circolo, rivelano efficacia prolungata e riducono al minimo quel tasso di tossicità inevitabile nelle operazioni di disinfestazione (se somministrati in dosi proporzionate al peso, ovviamente)

    Durante i trattamenti con il permetral, la rimozione dagli animali dagli alloggi è facoltativa: personalmente la considero un'accortezza atta ad evitare che, per errore umano o per cause derivanti dal panico che si scatena tra i soggetti, il getto diretto dell'insetticida non raggiunga direttamente gli animali. Poichè la soluzione non si disperde in aria, non è necessario allontanare gli animali, ma semplicemente preservarli da eventuali gocce che possono ricadere sul piumaggio, occhi e narici. Nel caso in cui ciò accidentalmente avvenga, sottolineo che non ne scaturiranno complicazioni maggiori rispetto a quelle derivabili dall'utilizzo del foractil: servono comunque dosi incredibilmente consistenti per provocare danni visibili.
    Per qualsiasi altra domande, domanda sarò felice di rispondere, ma prima ti consiglio di dare un veloce letta alle discussioni che ti ho linkato: troverai senz'altro molte risposte alle tue domande.
    Ultima modifica di Luca Marani; 03-02-18 a 13: 49
    Saluti,
    Luca Marani.



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  5. #5
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    Grazie moltissimo per le risposte Luca, sei stato chiarissimo e penso proprio che allora userò il permetral, insomma come ho detto pensavo fosse molto più pericoloso. Approfitto ancora del tuo tempo solo per chiederti un'altra cosa, ovvero se un prodotto come l'ivomec (nel senso simile sia dal punto di vista funzionale che di somministrazione) che vada bene per i canarini, possa essere usato anche per le coco.

  6. #6
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    Non esiste un prodotto monospecifico, sono le dosi a fare la differenza. I prodotti anti acari sono efficaci su tutti gli animali a sangue caldo, in una quantità proporzionale al peso del soggetto che si vuole tutelare.
    Il frontline, ad esempio, è formulato per agire su cani, gatto e furetti, ma una piccola goccia dietro la nuca dei nostri uccelli d'allevamento si rivelerà un ottimo deterrente contro qualsiasi tipo di infestazione cutanea, talvolta agendo con successo anche contro i temutissimi acari della scabbia (solo per farti un esempio estremo)
    Saluti,
    Luca Marani.



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  7. #7
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    Si capisco, ma te l'ho chiesto perché esiste un prodotto antiacaro specifico per volatili, e quindi piú sicuro essendo stato sviluppato apposta per loro, ed infatti conosco allevatori che lo usano da anni, il problema era che lo usavano solo su canarini e quindi non ero sicuro se fosse possibile usarlo anche per le coco, ma adesso credo proprio di si.

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