La consanguineità è un'arma a doppio taglio, poiché accentua sia i pregi che i difetti...se ben utilizzata comunque è la base della selezione di qualsiasi razza domestica, poiché porta a fissare e rendere omogenei i caratteri desiderati. Come regola cerca sempre di evitare l'accoppiamento tra fratelli e comunque non insistere con la consanguineità per troppe generazioni di fila, immettendo di tanto in tanto "sangue" nuovo; l'accoppiamento padre x figlia e madre x figlio è uno dei più classici ed utilizzati, poiché si limita ad un tasso di parentela del 50% e nel contempo permette di lavorare su caratteristiche simili e condivise, ma si può utilizzare tranquillamente nonno x nipote, zio x nipote o cugino x cugino. Quindi accoppia pure il padre con una delle figlie, ma considera che la taglia è un carattere di tipo poligenico e quindi determinato da più fattori combinati assieme: di solito i figli tendono ad avere dimensioni intermedie rispetto ai genitori, quindi aspettati ampie variabili anche all'interno di una stessa nidiata...