Buongiorno a tutti,
apro questa discussione per raccogliere le vostre esperienze e pareri riguardo a diversi approcci e metodi di allevamento nell'ornicoltura.
Siamo abituati ad utilizzare tecniche convenzionali: voliere, volierette, gabbioni, gabbie da cova. Elementi standardizzati per ogni specie, con dimensioni, rapporto, forma specifici e univoci.
Le mie domande sono: esistono alternative? Come mai se ne parla poco? Questa omologazione non stia portando ad un modo di fare poco incentrato sulle esigenze degli uccelli, ma che risponde solo alle esigenze dell'allevatore: praticità, lavoro seriale, ottimizzazione di spazi, con il rispettivo risvolto economico.

Si parla da anni di metodi alternativi in agricultura (agricoltura organica, permacoltura, ...), idem in altri campi dell'allevamento, come nell'apicoltura naturale o permapicoltura.

Nell'ornicoltura si è mai provato ad andare oltre? Sarebbe interessante sapere se qualcuno di voi ha mai fatto sperimentare (e con quali risultati) la costruzione di un nido in totale autonomia per gli animali, fornendo loro rami o paglia, o un tronco da scavare?
Oppure, è possibile un allevamento senza reti, dove agli animali viene fornito cibo e un riparo, ma sono liberi di vivere altrove. O ancora, voliere particolari realizzate sugli alberi...?

Le miei sono riflessioni che vorrebbero provare ad andare oltre -anche in modo provocatorio- all'allevamento convenzionale e standardizzato, che è il risultato di logiche industriali e moderne (..e capitalistiche).