In un paese molto lontano, in un tempo che nessuno sa, viveva una principessina di nome Dafne che era triste, ma così triste che il re e la regina ,seriamente preoccupati chiesero aiuto a tutti i medici del regno. La diagnosi era :Tristezza cronica ! Non esisteva nessuna cura e i sovrani chiamarono a corte giullari, mimi, acrobati ....ma la piccola Dafne diventava ancora più triste.
Una bella mattina di Maggio, la principessina decise di fare una passeggiata nel parco della reggia e cammin facendo vide tra i cespugli una piccola pallina di piume verdi e rosse. Si avvicinò cauta e dolcemente porse la piccola mano verso il colorato pennuto. Questi senza paura la guardò con i suoi occhietti scuri e impertinenti e si posò sulla mano della bimba che lo sollevò ammirando la bellezza della piccola bestiola alata. Le sue piume erano di un verde brillante il suo collo era di un vivido colore rosso e tra le penne della coda occhieggiavano splendide tonalità di arancio e blu !Ma guardandolo meglio Dafne si accorse che dall'ala destra sgorgava qualche goccia di sangue e tenendolo delicatamente fra le sue manine delicate corse alla reggia e con premura e dedizione lo curò. I due divennero subito amici e complici e il piccolo pennuto accarezzava col suo becco il viso della bambina, si intrufolava tra i suoi capelli e si nascondeva nelle taschine dei suoi abiti. In pochissimi giorni l'uccellino guarì e la bambina ritrovò il sorriso e l'allegria. I sovrani felici della guarigione della loro amata figlia organizzarono una grande festa e fecero costruire in onore del pappagallino una grande statua d'oro che raffigurava la principessina col suo amato amico piumoso. Pare che gli animi più nobili e delicati guardando verso l'orizzonte nelle belle giornate primaverili ,riescano a percepire il bagliore della statua d'oro e a sentire i gridolini di gioia della piccola Dafne che gioca col suo tenero amico.
CIAO DONYLA SPERANZA E'UN ESSERE PIUMATO CHE SI POSA SULL'ANIMA E CANTA MELODIE SENZA PAROLE....E...NON SI FERMA MAI !
Bella e delicatissima fiaba... il mio Io bambino che con il passare degli anni mi tiene sempre più spesso compagnia, tenendomi per mano, ringrazia.
Alamanno Capecchi