L’acariasi respiratoria, o meglio l’acaro dei sacchi aerei è un parassita dell’apparato respiratorio che si annidia tra le aree dei sacchi aerei, dei seni paranasali, della trachea, della faringe, dei bronchi e dei polmoni provocando gravi difficoltà respiratorie specialmente nel Diamante di Gould.
La trasmissione si verifica attraverso il contatto orale diretto da un uccello all’altro (rigurgito di cibo) o mediante l'acqua potabile contaminata presente nei beverini delle gabbie o anche attraverso i semi delle mangiatoie.
Altri segnali che possono essere osservati sono la perdita del canto, tosse, scolo nasale, modifiche nelle vocalizzazioni, la coda rivolta verso il basso, debolezza e perdita di peso.
Se ad uno degli uccelli della voliera o della gabbia è stata diagnosticata acariasi respiratoria, è consigliabile estendere il trattamento a tutti i volatili in quanto è non è improbabile che siano stati contagiati attraverso l'acqua potabile.
Il ciclo vitale dell'acaro è di circa 21 giorni, ecco perchè si preferisce ripetere l'operazione dopo un breve lasso di tempo come saggiamente prescritto dal veterinario.
Un soggetto sano canta, per cui - come spiegato precedentemente - sette giorni sono pochi per una guarigione completa.