Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Il mondo e' pieno di ladri... Perche' prendersela con le gazze

  1. #1
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    La bandiera di Antonino Rallo

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    Il mondo e' pieno di ladri... Perche' prendersela con le gazze

    Il mondo è pieno di ladri… perché prendersela con le gazze?
    Gentili amici del forum, sto scrivendo questa lettera con l’intento di sensibilizzare il più possibile tutti voi su uno dei temi più controversi e discussi negli ultimi decenni. Come è noto, la responsabilità sui danni causati dall’attività predatoria sulla riproduzione di uccelli di piccola taglia è strettamente connessa alla presenza, nel nostro territorio nazionale, di un numero cospicuo di corvidi (corvi, cornacchie e gazze). Le riviste di settore mostrano come le 80.000 coppie di gazze, indisturbate, presenti in Abruzzo siano repentinamente lievitate fino a raggiungere numeri spaventosi. Tale aumento ha inciso notevolmente nel nostro microecosistema tant’é che stiamo assistendo ad una vera e propria rarefazione di piccoli volatili come i verzellini, fanelli, verdoni, fringuelli, cardellini etc.
    Sulle dinamiche delle popolazioni avicole selvatiche molti esperti, assumendo le vesti di veri e propri avvocati del diavolo, hanno sdrammatizzato, nel tentativo di illustrare l’ingente impatto predatorio dei corvidi, sostenendo che la situazione non è poi così allarmante.
    Intanto, mentre le gazze sono dappertutto nessuno sembra preoccuparsi del problema: “Allarme Gazze ladre”. Al contrario, su di loro spuntano paladini da ogni angolo pronti a fare guerra a quanti come me cercano una soluzione pacifica.
    Non pretendo di screditare le tesi e i pareri degli esperti del settore o degli illustri ecologisti che sicuramente avranno argomenti fondati a sostegno di questa vera e propria accusa (ovviamente contro le gazze), ma vorrei cercare di condividere con voi (amatori e allevatori) le soluzioni, seppur drastiche, che questo elegantissimo e intelligentissimo esemplare ci costringerà a vagliare.
    Non si può assistere tutti i giorni, tutti gli anni, da decenni ad una vera e propria persecuzione sistematica di tutte le piccole creature del territorio. Proprio in questo periodo (marzo-luglio) si apre per le gazze la stagione della caccia, purtroppo senza obbligo per quest’ultime del tesserino venatorio. Assistere ad una carneficina fatta di cadaverini implumi non è un bello spettacolo da regalare a gente come noi che ama allevare, ma soprattutto proteggere gli animali.
    Le gazze sono dei veri e propri “sciacalli del cielo”, pattugliano con rotte lineari le zone più appetibili, come giardini e agglomerati di case di campagna, volando all’altezza giusta senza rischiare i letali pallini dei cacciatori. Avvistano, fotografano e registrano movimenti, suoni, rumori, abitudini, per poi agire. Si mobilitano per delle vere e proprie spedizioni punitive ai danni dei nostri piccoli e indifesi pullus. Chi li ha classificati predatori questi sanguinari spazzini?
    Sarei un ipocrita se dicessi che non è mia intenzione suscitare le più disparate reazioni sull’argomento in questione; tuttavia, scatenare una persecuzione contro le gazze e le grigie cornacchie (anche se infastidiscono a chiazze il nostro territorio) non è la soluzione prospettabile ad avviso di chi scrive. Di certo bisogna fare qualcosa: quello che vent’anni fa era un problema degli altri, oggi è diventato il problema di tutti ed in particolar modo dei nostri piccoli e vulnerabili volatili.
    Credo che nel nostro ecosistema sempre più fragile e malato, hanno qualche diritto di esistere e continuare a vivere anche le piccole e amabili creature che vorremmo continuare ad allevare e proteggere da questi pseudo-predatori senza scrupoli.
    Avevo fotografato proprio ieri un nido di verzellini nel giardino di casa e avevo postato le relative foto proprio nel forum dell’Associazione Ornitologica Europea. Oggi mi giunge notizia che la nidiata è stata completamente sterminata. I piccoli erano al decimo giorno d’età e sarebbero volati tra non molto. Inutile nascondere la rabbia che abbiamo provato di fronte allo scempio. Il nido era troppo visibile e già da qualche giorno con mio padre maturavamo l’idea di sorvegliare il più possibile la zona dove quest’ultimo era ubicato. Affidare i piccoli ad una balia di canarina e salvarli o lasciarsi guidare dalle leggi della natura? Avrei infranto la legge se avessi sottratto alla natura quei verzellini rilegandoli in una gabbia. Daltronde in voliera ho una coppia di verzellini che sta allevando discretamente 3 pulli. Non ne vedevo la necessità. Ogni giorno veri e propri commandi guidati da eleganti Generali di un vero e proprio esercito affamato lascia dietro di se una scia di odio e di sangue predando intere nidiate di fringillidi e piccoli mammiferi.
    Questi non sono rapaci (cacciatori-predatori) che in quanto tali, meritevoli di ammirazione e di tutela legislativa, ma veri e propri “sciacalli del cielo”: spazzini che si fiondano sulle carcasse di animali morti onde spolparne le viscere, nelle pattumiere, nei pollai, nelle discariche e soprattutto nei nostri giardini aspettando il momento propizio per setacciare e all’occorrenza mettere al segno l’ennesimo colpo.
    Spero che gli organi preposti si attivino al più presto e che a breve qualcuno prenda in mano le redini affinché si attui una politica venatoria idonea al ripristino del nostro ecosistema.
    Antonino Rallo.

  2. #2
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    io, come molti altri, è da tempo che sollevo il problema.. come dici te, non deve esserci alcuna forma di accanimento, si deve discutere insieme su come risolvere il problema, ma SI DEVE AGIRE ed IN FRETTA. l'idea che le cose torneranno a posto da sole la vanno sbandierando da 10 anni, e questi sono i risultati..!
    comunque un post a tal proposito è gia stato aperto

  3. #3
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    Quote Originariamente inviata da MaurizioDiStefano Visualizza il messaggio
    io, come molti altri, è da tempo che sollevo il problema.. come dici te, non deve esserci alcuna forma di accanimento, si deve discutere insieme su come risolvere il problema, ma SI DEVE AGIRE ed IN FRETTA. l'idea che le cose torneranno a posto da sole la vanno sbandierando da 10 anni, e questi sono i risultati..!
    comunque un post a tal proposito è gia stato aperto
    Maurizio ti ringrazio per aver letto il testo di questo post (articolo) penso di far uscire un'inserzione su Marsala.it a breve. Io cerco di dare solo un contributo attivandomi personalmente nel mio territorio locale attraverso una campagna di sensibilizzazione affinchè questo corvide venga allontanato dal raccolto e dai nostri amabili cardellini.

  4. #4
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    Il mondo e' pieno di ladri.........

    Ciao, tutto quello che hai scritto e' vero e attuale. Sfortunatamente questo problema si trova in tutta l'Europa. Ci sono altri predatori che fanno strage e tra questi, mi dispiace dirlo, ci sono gli umani. Un giorno mi sono scandalizzato a sapere che c'e' gente che mangia i passeri !!!!!!!!. Materia da farci riflettere.

    Saluti

  5. #5
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    come in tutte le cose, non è il fatto in se per se ad essere negativo, è la sua degenerazione.. il problema NON E' "le gazze mangiano i cardellini" (li hanno sempre mangiati, non è un mistero), il probema è "ci sono troppe gazze", ed il fatto che si cibano di nidiacei non è una loro colpa, ma il loro istinto. essendo però esse in sovrannumero rispetto alle altre specie, si è arrivati alla situazione odierna. se avessero sterminato i raccolti le autorità avrebbero agito domani mattina, ma fino a quando si limiteranno a sbranare altri passeri non importerà nulla a nessuno..

    ps: quanta gente mangia cosce di pollo? quanti il prosciutto?
    mi dici tu quale è la differenza tra un pollo e un passero? A QUALE ANIMALE L'UOMO RISERVAMAGGIORE RISPETTO, AL PASSERO CUI SPARA PREDANDOLO IN NATURA, SEMPLICEMENTE POICHE' E' UN PREDATORE DA MIGLIAIA DI ANNI, OPPURE AL POLLO O AL MAIALE ALLEVATO COME TUTTI SAPPIAMO?
    o forse il passero merita piu rispetto del capretto che mangiamo a pasqua?
    o degli affettati di uso quotidiano?
    oppure la trota pescata nel torrente e mangiata al cartoccio, lei non merita rispetto?
    credo che sia ora di riflettere, non amo chi spara agli uccelli, ma amo ancora meno chi spara a zero sempre con gli stessi argomenti, più volte confutati vista la loro sostanziale inefficacia..
    sempre nell'amicizia di tutti

  6. #6
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    Ben detto Maurizio. Se ho perso un'oretta a scrivere il post iniziale non l'ho fatto semplicemente per vanteria o per mostrare agli amici del forum che ho fatto delle ricerche accurate sulla gazza o sui corvidi. Molti amici hanno sollevato il problema dedicando intere pagine di riviste come quelle apparse su Italia Ornitologica (mese di ottobre, anno 2008 - Amerigo Costantini), ma il problema sembra non tocchi nemmeno di striscio, a quanto pare, ai cd. Organi Preposti. Io credo che sia arrivato il momento di finirla con queste assurde difese a sostegno di questo bellissimo esemplare che, come sostiene Maurizio è lievitato abnormemente nel nostro territorio nazionale.
    Credo che per la prossima stagione venatoria fra le specie cacciabili, accanto alle tortore, alle allodole, ai colombacci, alla bellissima ed elegante caccia reale etc.. venga introdotta nell'alveo delle specie cacciabili la nostra stupenda gazza.
    Non sono un cacciatore, ma dal momento che sotto la vigilanza e il controllo dello Stato viene concesso ogni anno, a milioni di cittadini europei, il porto d'ami, non riesco a risolvere questo dilemma che mi affligge da diversi anni: Se deve "PER FORZA MORIRE la povera tortorella in quanto l'uomo, predatore autorizzato dallo Stato e dalla Comunità Europea, ha il diritto di uccidere la selvaggina... perchè alla stregua di ciò non debba soggiacere alla stessa pena la stupenda gazza? Qui non si tratta di persecutare le gazze, ma di rerstringerne la loro popolazione affinchè possa essere messo in pristino il nostro micro-ecosistema.
    Con amicizia Antonino Rallo

  7. #7
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    Ciao,
    non sono esperto, ma credo che Gazze e Cornacchie siano da sempre inserite negli elenchi delle specie cacciabili.
    Il problema è, per i cacciatori, che non è facile avvicinarle a tiro di fucile e che la loro carne non è particolarmente gradita dai buongustai!
    Qualche anno fa, i guardiacaccia delle riserve private, con la scusa che questi uccelli predavano i pulcini dei fagiani e delle altre specie di maggior interesse venatorio, in questa stagione sparavano ai nidi, contenenti la femmina in cova oppure i nidiacei, contenendo così l'espandersi di questi corvidi.
    Saluti
    UVA UVAM VIDENDO VARIA FIT

    http://columbiformes.forum-attivo.com/

  8. #8
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    Anche qui da me, in calabria, il problema si sta ingigantendo a vista d'occhio.
    Da bambino era un "miracolo" vedere una gazza... ora è un miracolo vedere dei giovani cardellini o verzellini svezzarsi in santa pace.

    Chi dovrebbe prendere provvedimenti?

    Io vedo sempre più spesso che il comune, in questo periodo, manda degli operai a potare alberi ai margini delle strade... e sono tantissimi i nidi che vanno distrutti!!!

    Questa gente è a conoscenza della vita e dei relativi problemi degli uccelli?

    A loro importa dei piccioni o degli storni che imbrattano macchine, monumenti, piazze etc etc... e allora li intervengono, perchè sono loro a subire il danno. Ma quando il danno lo subisce la natura restano indifferenti. Qualcuno che "comanda" dovrebbe capire questo e leggiferare...
    Skalyo9

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  9. #9
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    Antonino
    quello che avete detto Tu e Maurizio è vero ma in parte, non avete (forse) considerato alcune sfaccettature molto importanti prima di tutte l'HABITAT NATURALE ormai ristretto a poche oasi distribuite in tutto il territorio Nazionale.
    anni fà il problema (gazze e aggiungo cornacchie) era praticamente irrilevante primo perchè avevano i nemici naturali che tenevano sotto controllo il numero secondo perchè tutti gli uccelli selvatici (tortore, passeri, frigillidi vari, fagiani anatre ecc. ecc.) vivevano in aperta campagna su tutto l'areale Italiano, ora con le colture intensive (riso, mais) i disboscamenti selvaggi la distruzione dei dossi sabbiosi ove si creavano naturalmente dei roveti impenetrabili non trovano più l'ambiente adatto per nidificare, siccome la natura è (fortunatamente adattabile) le varie specie (tortore, passeri, fringillidi merli ecc. ecc.) si sono urbanizzate (purtroppo) trovando nei parchi cittadini delle oasi per riprodursi, le specie che sono rimaste in campagna hanno subito un degrado numerico continuo, ricordo anni fà quando mi recavo in aperta campagna a maggio, era quotidiano l'incontro con femmine di fagiano con i piccoli al seguito, vedere nei canali le gallinelle d'acqua e le folaghe con i piccoli, vedere la anatre con i piccoli, a marzo aprile trovare i piccoli di lepre che brucavano al mattino presto, ora tutto questo sono solo dei ricordi.
    conseguenza è stato che i predatori più adattabili (gazze e cornacchie) non trovando più sostentamento in campagna si sono avvicinate sempre più ai centri abitati e quì hanno scoperto un super mercato a cielo aperto, logica che quello che prima era distribuito in areali di km quadrati ora il tutto è concentrato in poche centinaia di metri quadrati e quì il disastro per tutte le specie di uccelli (prede).
    tornando al discorso caccia i corvdi (cornacchie e corvi, gazze) fanno già parte delle specie cacciabili, il problema è che è quasi impossibile trovarli in aperta campagna (ormai vivono stabilmente nei centri abitati) e le poche che si trovano sono inavvicinabili (è famosa tra i cacciatori la furbizia dei corvidi).
    quì dovrebbero entrare in gioco, come dite voi giustamente, il doveroso intervento degli organi competenti (USL, CORPO FORESTALE e GUARDIE
    PROVINCIALE).
    la risoluzione del problema secondo me, non è così difficile basterebbe poco veramente.
    spiego, come sono stati fatti interventi sulle popolazioni dei colombi per controllarne il numero con la sterilizzazione, lo stesso può essere fatto con gazze e cornacchie giocando sul fatto che sono oltre che predatori, degli spazzini di carogne, basterebbe quindi poco per sterilizzarli e il numero diminuirà in pochi anni a favore delle altre specie animali.
    questo è il mio pensiero, so che non tutti saranno d'accordo ma è veramente ora che qualcuno si muova per salvare il salvabile.

  10. #10
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    Il mondo e' pieno di ladri

    Preciso che non e' stata mai la mia intenzione di urtare qualcuno, semplicemente ho espresso un mio pensiero .Se ho fatto questo chiedo scusa, ma ci vuole un po di rispetto!! Cordiali saluti a tutti.

    John

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