L'ingabbiamento

[andiok]

Sempre gentilissimo e molto chiaro Guido.
Ti ringrazio per i tuoi post scritti 2 volte per via del aggiornamento.
grazie delle spiegazioni molto dettagliate.

[andiok]

mah, non so che succede in questo post , perché anch'io ti ho risposto in 27.07.09 e vedo oggi che non e apparso.
comunque grazie mille per le tue risposte chiare e istruttive.
molto gentile.

[sharzer]

Il post non e' tornato per cui cerco di riscriverlo, forse ci avevo messo anche qualche altra cosa ma ora non mi ricordo..

Vorrei fare 2 premesse anzi 3.

1) non conosco nulla del sistema che puo' servire per insegnare a dei canarini cio' che non hanno di genetico,
e quindi ti posso dire cio' che facciamo noi per insegnare a cantare cio' che hanno di genetico.
2) Ho sinceramente molti dubbi su cio' che tu e tanti altri tentate di fare... anche se rispetto assolutamente
il tentativo di inventare qualcosa. Io penso che un cane debba fare il cane un gatto il gatto ecc. e che quindi
il canarino debba fare il canarino e non l' usignolo.
3) terza premessa... scrivo su questo forum per passione per la mia specializzazione e per dare un piccolo
contributo a chi vuole sapere, non sono socio AOE ma FOI e cio' per dire che ci sono migliaia di persone in FOI che sono disposte ad aiutare i neofiti.
Io inizio a separare i maschi dalle femmine ai primi di settembre e li tengo in gabbie da 120 a gruppi di 7-8 fino ai primi di ottobre. In questo periodo li tengo separati dai maschi adulti che in questo periodo hanno appena finito
la muta e riprendono a cantare, e normalmente per 10 15 giorni non bene, per cui i novelli avrebbero solo input negativi.
Poi ingabbio i novelli nelle gabbiette singole e dopo 10 12 giorni inizio l'oscuramento graduale. Non metto gli adulti insieme perche' devo permettere ai novelli di esprimere le loro capacita', mentre con i maschi adulti rischierebbero di forzare il canto e e di non ottenere i risultati sperati. Immetto gli adulti in scaffale ( e unicamente quelli quasi perfetti) solo verso novembre, quando i novelli hanno gia il canto fissato per potere migliorare ed estrinsecare meglio cio' che gia' hanno geneticamente.
Per i malinois invece gli adulti sono piu' importanti. I malinois sono meno fissati e quindi hanno bisogno fin da agosto di adulti che li aiutino ad eprimere il canto , vanno divisi prima dalle femmine (verso agosto) e ingabbiati ai primi di settembre con adulti in canto.
Ciao
Guido

Ciao a tutti,
vorrei aggiungere alle cose corrette che dice Guido, che nel mio allevamento sono ancora più radicale. Non conoscendo con esattezza i periodi nei quali i novelli apprendono più rapidamente (nel dopo muta? Nel periodo di scuola? Nel periodo premuta? Nell'uovo? Nel periodo dello sviluppo dei nuclei cerebrali del canto?) perchè questo dipende da meccanismi biologici che a me sfuggono sicuramente per mia ignoranza, io mi sforzo di tenere lontani i novelli dagli adulti fino alla fine del periodo delle gare. Divido anche i maschietti dalle femmine coetanee il prima possibile, perchè non vengano influenzati in alcun modo e esprimano nel modo più puro e indipendente quanto è stato trasmesso loro geneticamente. Evidentemente questo vale solo per gli Harz, che hanno patrimonio genetico selezionato da accoppiamenti in purezza da 4-500 anni.
Per altri canarini il comportamento deve essere opposto: bisogna conoscere, il più possibile in modo preciso, quando sono più sensibili all'apprendimento per sfruttare al massimo la capacità di imitazione.
Anche per questo si usa la penombra per gli Harz e il buio per i Malinois e gli usignolati.
La deprivazione sensoriale, ovvero essere privati di uno dei sensi, concentra l'attenzione del canarino su quelli che gli restano. Togliergli la vista fa si che la bestiola concentri l'attenzione sull'udito e apprenda con più facilità il canto del maestro.
Una volta si usava la pratica barbara di accecare canarini e cardellini proprio per questo.
Quanto al canto più o meno sonoro o acuto in condizioni diverse di luce e ombra, sembra evidente che il canarino quando è in branco, in voliera e alla luce, alzi il canto per competizione con gli altri maschi, basta per provarlo considerare che, in voliera, i canarini in calore alzano il canto più che possono per sovrastare i competitori. Isolati e al buio cantano in modo più sommesso: la luce è uno stimolo potentissimo alla secrezione di ormoni sessuali negli uccelli, come è stato provato da una serie di esperimenti degli etologi. Lo stesso avviene quando in allenamento si eccede nella alternanza luce-buio: i canarini canteranno più prontamente quando portati alla luce ma con timbro più alto: cosa desiderabile per Malinois e usignolati, ma certamente dannosa per il canto dell'harz che deve essere il più possibile tranquillo, lento e profondo.
ciao.

[andiok]

non capisco che succede in questo topic, perche ho postato risposte a campiglia piu di 3 volte e vedo che nessuna appare.
chiedo ai moderatori di dare un occhiata. grazie