ESPERIENZE COL LIZARD


O. Claes, esperto belga in razze di forma - alleva Bassu, Arricciati ed Inglesi e non so in verità come lo si possa fare bene! - dice dei suoi Lizard (ne ha prodotti 55): «Ho accoppiato tra loro 2 Lizard blu (a fondo bianco non giallo che in tal caso sarebbero argento o schimmel) senza casco ritenendo di ottenere prole blu senza casco come, penso, tutti voi aveste fatto.

L'accoppiamento ideale

Invece in 2 nidi ho ottenuto tutta prole argentata e con casco ed un solo soggetto blu. Questi risultati dovrebbero provare che il Lizard blu resta portatore del fattore fondo giallo.
Per ottenere maschi d'esposizione l'accoppiamento ideale è maschio blu intensivo x femmina argentata.
Accoppiando maschio blu x femmina dorata intensiva, entrambi con casco completo dal primo nido ho ricavato 2 femmine, una dorata senza casco e l'altra blu brinata con casco completo.

Il problema del casco

Questo risultato dovrebbe provare che il Lizard è allo stesso tempo portatore del casco completo, del casco incompleto e dell'assenza del casco di modo che gli accoppiamenti sono dei giochi d'azzardo: se avete fortuna avrete dei bei canarini con casco o senza casco come meglio li desiderate, se non ne avete avrete soggetti con casco spezzato o soggetti di valore inferiore.

L'accoppiamento di un Lizard con mezzo casco non dà di norma che prole con caschi imperfetti. Per quanto mi riguarda, ai fini di un accoppiamento, pre
ferisco un canarino con il casco ben disegnato anche se con una macchia melanica nel suo perimetro, che uno con un mezzo casco che parta dal naso.

Tutto un rebus il Lizard?

Lo stesso azzardo col disegno dorsale, con quello del petto, col colore di fondo, la pigmentazione scura del becco e delle zampe, con la lunghezza e la forma della coda, con la versione intensiva e brinata.
La mia esperienza mi dice che si riesce a produrre un Lizard da esposizione su dieci. E allora coraggio, pazienza e buona fortuna! ».
Fin qui il signor Claes di cui non bisognerà dimenticare che alleva trappe razze per avere profonde e credibili conoscenze per una e che è belga, di un Paese dove alle mostre è ancora tollerato e giudicato il Lizard di colore.

Infatti è del tutto probabile che con Lizard impuri tutto (casco, disegno, fondo, pigmentazione e lo stesso «tipo») diventi un rebus.

Il blu non può dare prole da competizione

Se per Claes l'accoppiamento ideale per produrre soggetti da esposizione è m. blu intensivo X f. argentata, ossia un partner a fondo bianco per l'altro a fondo giallo brinato, c'è qualcosa che non quadra nei concetti che abbiamo assimilato dalla letteratura inglese dai primi contatti col canarino.
Mannelli («I canarini di razza inglese»), ancora nel '64, scriveva che:
«II colore di fondo del piumaggio del Lizard è un dehcato tappeto uniforme su cui si distendono le piccole semilune nere in un piacevole contrasto cromatico. Si tratta di una tinta che varia di intensità da canarino a canarino e che va dal nocciola gialliccio fino ad un castano scuro nei dorati, e da un cenere chiaro fino ad un grigio argento negli argentati.

I Lizards più carichi di colore di fondo sono i più apprezzati.

Il colore deve essere brillante e terso con minima o nessuna traccia di verde».


Non riconosciuto dalla Lizard Canary Association

E' Lizard soltanto il canarino che ha il colore di fondo giallo: intensivo (dorato) o brinato (argentato).
Il canarino a fondo bianco, Lizard blu, non ha alcun titolo per essere riconosciuto e giudicato come tale. La «Lizard Canary Association» inglese, la massima autorità tecnica e la più gelosa difensitriee della razza, non l'ha mai permesso in Inghilterra.
Lo stesso Mannelli ne diceva il perché.
«Dopo la comparsa del bianco dominante sano stati fatti accoppiamenti del Lizard col Border blu (a fattore bianco dominante) ottenendo soggetti con piumaggio di tonalità bluastra, ma privi di molte caratteristiche del Lizard vero, per cui la L.C.A. non ha mai riconosciuto questa varietà per non pregiudicare la purezza di una razza così ben fissata».

II colore di fondo è determinante anche per le altre caratteristiche


I maggiori difetti che il fondo bianco introduce nel Lizard, oltre quelli possibili del «tipo» dovuti al meticciamento, e la morbida pigmentazione castana che interferisce sulla sericità e lucentezza del piumaggio, sono le penne bianche nel mantello e lo schiarimento del becco e delle zampe che da scure diventano carnicine.
A questo riguardo Mannelli scriveva: «I soggetti che hanno un colore di fondo sbiadito e penne chiare nella coda e nelle ali hanno, quasi sempre, zampe e becco di color carnicino invece che scuro. Sono i Lizards peggiori e un allevatore che voglia crearsi un buon ceppo, non deve mai usarli negli accoppiamenti».

Validi anche i caschi variegati

Per il casco le difficoltà sono quelle che di solito si incontrano col di-segno melanico e i pezzati. Non si tratta di un rebus ma di un po' di buon senso. Inoltre la regolamentazione inglese prevede l'esposizione sia di soggette senza casco che di quelli leggermente e fortemente variegati. Che vengano riconosciuti e giudicati anche altrove è unicamente un problema di produzione e di maturità tecnica. Sul continente non lo siano ancora facendo o almeno non dovunque.

Osservava ancora Mannelli che «il Lizard con casco variegato ha quasi sempre un migliore colore di fondo, più ricco di pigmento», così che il loro impiego è tutt'altro che da sconsigliare.
Tutto sommato ci sembra che l' esperienza di Claes meriti una riflessione e non debba essere presa alla lettera.