Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: aiuto pionus???

  1. #11
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    ciao Andrea come ci siamo già detti più di una volta in privato le spece di pappagalli che hai citato potrebbero tutte andare bene per rumorosità. Devi calcolare che sono pappagalli e di conseguenza proprio silenziosi non sono.Ogni animale della stessa spece ha il suo carattere ben distinto e perciò varia anche la loro attività e di conseguenza rumorosità. Io ho un amazzone oratrix allevata a mano, e devo dire che di urla ne fa a bizzeffe , sua sorella in possesso di un mio amico non la senti neanche , eppure sono animali identici che arrivano dalla stessa nidiata .


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  2. #12
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    Quote Originariamente inviata da conny Visualizza il messaggio
    ciao Andrea come ci siamo già detti più di una volta in privato le spece di pappagalli che hai citato potrebbero tutte andare bene per rumorosità. Devi calcolare che sono pappagalli e di conseguenza proprio silenziosi non sono.Ogni animale della stessa spece ha il suo carattere ben distinto e perciò varia anche la loro attività e di conseguenza rumorosità. Io ho un amazzone oratrix allevata a mano, e devo dire che di urla ne fa a bizzeffe , sua sorella in possesso di un mio amico non la senti neanche , eppure sono animali identici che arrivano dalla stessa nidiata .
    conny ha ragione, i pappagalli per natura non sono silenziosi, e ogni soggetto fa storia a se. potresti prendere anche una specie silenziosa che poi può rivelarsi un gran urlatore. o ti orienti su un altro animale o ti dovrai accontentare di quello che ti capita.
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  3. #13
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    Quote Originariamente inviata da Simone Durigon Visualizza il messaggio
    Sono d'accordo sul maximiliani, ma il menstruus non è affatto semplice da riprodurre. I problemi come dici riguardano sia l'aggressività del maschio quando va in amore, sia il tempo per farli riprodurre: mentre una coppia di maximiliani a 3 anni inizia a riprodurre, i menstruus necessitano di 5 o 6 anni prima di partire. Sicuramente ci inganna il fatto che 5 o 6 anni fa vedevamo tanti menstruus per via delle catture, ma di nati in cattività ne circolano molto pochi te lo assicuro...oltretutto parliamo di animali che sono al top nella predisposizione di patologie respiratorie e c'è un'alta mortalità se li paragoniamo ad amazzoni, conuri, parrocchetti o ara...
    Non ho detto che sia semplice da riprodurre,anche se è una cosa molto relativa.Semplice da un allevatore ed impossibile per un altro
    .Anche a un menstruus non servono più di 3 anni per maturare,almeno in casi normali.Alcuni che conosco io sono già partiti al secondo anno.
    Che non si vedono tanti riprodotti in cattività lo so (almeno in Europa,in Asia e negli USA ne ho visti parecchi e costano neanche tanto,meno degli pionites)ma questo non vuol dire in automatico che sia tanto difficile da riprodurre.
    Per me tante persone sbagliano mettendoli in gabbie piccole in ambienti non idonei,specie spazi chiusi non areati bene.Sono animali che facilmente si stressano e di seguito si ammalano.In voliere abbastanza spaziose,e non parlo di volierette da 1,5m o 2m,non dovrebbe essere difficile far partire la coppia alla riproduzione.Una umidità alta è solo favorevole.
    il menstruus è uno dei pappagalli più diffusi nei neotropici,vive in tanti ambienti diversi,cosa che fa vedere che si adatta bene a tante circostanza e non ha grande esigenze.Basta che alcune vengano rispettate. .)

  4. #14
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    Certo, sono d'accordissimo sul fatto che cambiano molte cose da un allevatore ad un'altro, anche nel senso della buona sorte.

    Non sono affatto d'accordo sul fatto che si adattano molto bene in cattività, o meglio, si adattano, ma rimangono comunque più delicati di tante specie.

    Il paragone con la natura non è mai molto significativo: anche il Pyrilia barrabandi, che in natura vive nel suo stesso ambiente, mangiando le stesse cose ed dimostrando grandissima rusticità, non è presente in cattività perchè tutti i soggetti *******ti sono morti di enterite/stress/aspergillosi.

    Allo stesso modo, andrei molto cauto nel dire che l'umidità fa bene ai menstruus. Nelle regioni in cui vivono è associata ad un ambiente ed una temperatura adatti, qui nelle zone temperate è un fattore di rischio per il loro sistema respiratorio.

    Ultima cosa su cui dissento sono i presunti riproduttori a 2 anni: non nego che ci sia la possibilità di qualche individuo fertile a quell'età, ma ad oggi non mi è mai capitato di aver visto un pionus con i piccoli prima dei 4 anni compiuti.

    Un saluto.
    Simone Durigon

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  5. #15
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    Quote Originariamente inviata da Simone Durigon Visualizza il messaggio
    Non sono affatto d'accordo sul fatto che si adattano molto bene in cattività, o meglio, si adattano, ma rimangono comunque più delicati di tante specie.

    Il paragone con la natura non è mai molto significativo: anche il Pyrilia barrabandi, che in natura vive nel suo stesso ambiente, mangiando le stesse cose ed dimostrando grandissima rusticità, non è presente in cattività perchè tutti i soggetti *******ti sono morti di enterite/stress/aspergillosi.

    Allo stesso modo, andrei molto cauto nel dire che l'umidità fa bene ai menstruus. Nelle regioni in cui vivono è associata ad un ambiente ed una temperatura adatti, qui nelle zone temperate è un fattore di rischio per il loro sistema respiratorio.

    Ultima cosa su cui dissento sono i presunti riproduttori a 2 anni: non nego che ci sia la possibilità di qualche individuo fertile a quell'età, ma ad oggi non mi è mai capitato di aver visto un pionus con i piccoli prima dei 4 anni compiuti.

    Un saluto.
    Più delicati di altre specie si,ma secondo me tanti allevatori generalizzano sempre per tutte le specie.E non si può trattare un menstruus come un senegalus o come un collare,cosa che succede ben spesso.Secondo me è una questione di tempo finche saranno più riprodotti.Se guardiamo le aymara o gli aurifrons.Anni fa difficilissimi da tenere e quasi impossibili da riprodurre.Ormai sono diventate delle specie molto comuni.Ma senz'altro più delicati delle undulatus o Psephotus.Per me rimangono delle specie che hanno bisogno di parecchio spazio,sia per volare sia per sentirsi al sicuro.Per i miei animali il problema più grande è sempre stato l'aggressività dei maschi,del resto mai avuto dei problemi particolari.

    L'umidità è senz'altro molto importante per loro,provengono da zone molto umide.I menstruus gli ho visti in un altezza di quasi 2.000m e li di notte , specie nel periodo di pioggia ,fa ben freddo.Andiamo anche sotto i 10 gradi.Ma questo non per molto tempo.Tenere loro in una voliera esclusivamente aperta in Europa loro ,lo trovo ugualmente sbagliato come per la maggior parte dei pappagalli.Ma questo è un altro discorso. .)

    Riguardando i barrabandi,non so se in natura si nutrono delle stesse cose,ma non hanno una distribuzione cosi grande come i menstruus.Sono molto più timidi e schivi e molto,ma molto meno frequenti.Mi ricordo,quando vidi il mio più grande gruppo di barrabandi in natura.Erano in 7 esemplari.In confronto,nella stessa Collpa, c'erano più o meno sui 400 menstruus.

    Senz'altro coppie che riproducono con 2 anni faranno l'eccezzione,ma a 3 anni non dovrebbe essere una rarità.Mi ricordo ancora parecchi anni fa,si diceva che le grosse Are ci mettevano 8- 9 anni per diventare maturi.Un maschio di glaucogularis,sessato in un noto parco,ancora non era maturo.Cosi descritto in una nota rivista del settore.Penso,se oggi guardiamo le coppie di Are,si sa che ci mettono ben di meno per maturare.E anche per riprodurre.

    Cari saluti.
    Patrick

  6. #16
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    Quote Originariamente inviata da Lobosupermalo Visualizza il messaggio
    Più delicati di altre specie si,ma secondo me tanti allevatori generalizzano sempre per tutte le specie.E non si può trattare un menstruus come un senegalus o come un collare,cosa che succede ben spesso.Secondo me è una questione di tempo finche saranno più riprodotti.Se guardiamo le aymara o gli aurifrons.Anni fa difficilissimi da tenere e quasi impossibili da riprodurre.Ormai sono diventate delle specie molto comuni.Ma senz'altro più delicati delle undulatus o Psephotus.Per me rimangono delle specie che hanno bisogno di parecchio spazio,sia per volare sia per sentirsi al sicuro.Per i miei animali il problema più grande è sempre stato l'aggressività dei maschi,del resto mai avuto dei problemi particolari.

    L'umidità è senz'altro molto importante per loro,provengono da zone molto umide.I menstruus gli ho visti in un altezza di quasi 2.000m e li di notte , specie nel periodo di pioggia ,fa ben freddo.Andiamo anche sotto i 10 gradi.Ma questo non per molto tempo.Tenere loro in una voliera esclusivamente aperta in Europa loro ,lo trovo ugualmente sbagliato come per la maggior parte dei pappagalli.Ma questo è un altro discorso. .)

    Riguardando i barrabandi,non so se in natura si nutrono delle stesse cose,ma non hanno una distribuzione cosi grande come i menstruus.Sono molto più timidi e schivi e molto,ma molto meno frequenti.Mi ricordo,quando vidi il mio più grande gruppo di barrabandi in natura.Erano in 7 esemplari.In confronto,nella stessa Collpa, c'erano più o meno sui 400 menstruus.

    Senz'altro coppie che riproducono con 2 anni faranno l'eccezzione,ma a 3 anni non dovrebbe essere una rarità.Mi ricordo ancora parecchi anni fa,si diceva che le grosse Are ci mettevano 8- 9 anni per diventare maturi.Un maschio di glaucogularis,sessato in un noto parco,ancora non era maturo.Cosi descritto in una nota rivista del settore.Penso,se oggi guardiamo le coppie di Are,si sa che ci mettono ben di meno per maturare.E anche per riprodurre.

    Cari saluti.
    Patrick
    Le ara hanno grosse differenze tra loro: Ararauna e glaucogularis a 3 anni hanno ottime percentuali di fertilità, le macao hanno bisogno di 4 anni, invece, le chloroptera che hanno la stessa taglia hanno bisogno di 8 anni che è il doppio. Molti non lo sanno e a 5-6 anni, pensando che le loro chloroptera siano da buttare via perchè non si sono riprodotte.

    Questo per dire che in cattività le cose cambiano molto, anche sui barrabandi, il wpt ha scattato delle foto in cui ce ne sono decine, forse centinaia, tutti insieme a farinosa, menstruus, severa, e ochrocephala...non metto in dubbio che siano più schivi, ma ci sarà un motivo se non ne è sopravvissuto nemmeno uno...

    Sull'umidità, ripeto, è anche una questione sia di temperatura media, sia di purezza dell'aria. In altura l'aria è molto più pura, qui da noi, non è lo stesso.

    Ovvio come dici giustamente anche te, che vanno offerte voliere adeguate, cibo corretto e tranquillità, ma tra i pionus non tutti reagiscono allo stesso modo. Secondo la mia esperienza menstruus e fuscus rimangono quelli più complicati a livello riproduttivo, mentre senilis, chalcopterus e maximiliani si dimostrano più adattabili e precoci...
    Simone Durigon

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  7. #17
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    Quote Originariamente inviata da Simone Durigon Visualizza il messaggio

    Questo per dire che in cattività le cose cambiano molto, anche sui barrabandi, il wpt ha scattato delle foto in cui ce ne sono decine, forse centinaia, tutti insieme a farinosa, menstruus, severa, e ochrocephala...non metto in dubbio che siano più schivi, ma ci sarà un motivo se non ne è sopravvissuto nemmeno uno...
    Senz'altro le cose cambiano in cattività,ma non del tutto.Come esempio si deve senz'altro prendere la vita in natura.Perchè non sopravvivono in cattività,almeno fin'ora,boh,sarà da scoprire.Secondo me prima o poi ci si riesce.Anche perchè,anni fa,quando venivano ancora importate ste povere bestie,la igiene non era il massimo e spesso venivano tenuti vicini o nelle stesse gabbie che ospitavano Serinus e Spinus,uccelli che portavano molte malattie.
    Centinaia di barrabandi è molto raro,non è che per caso hai ancora la foto?

  8. #18
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    Quote Originariamente inviata da Lobosupermalo Visualizza il messaggio
    Senz'altro le cose cambiano in cattività,ma non del tutto.Come esempio si deve senz'altro prendere la vita in natura.Perchè non sopravvivono in cattività,almeno fin'ora,boh,sarà da scoprire.Secondo me prima o poi ci si riesce.Anche perchè,anni fa,quando venivano ancora importate ste povere bestie,la igiene non era il massimo e spesso venivano tenuti vicini o nelle stesse gabbie che ospitavano Serinus e Spinus,uccelli che portavano molte malattie.
    Centinaia di barrabandi è molto raro,non è che per caso hai ancora la foto?
    Non le ho io, ma le ho viste forse sul sito del wpt ci sono ancora, ma anche dei filmati, sulle rupi di argilla in Perù c'era una quantità elevata...spero solo che non ci riprovino a *******rle...
    Simone Durigon

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