Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
+ Rispondi
Visualizzazione dei risultati da 1 a 6 su 6

Discussione: Come allevo i Padda

  1. #1
    Silver master European Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di marco cotti

    L'avatar di marco cotti
    Registrato dal
    06-07-07
    residenza
    invorio (NO)
    Messaggi
    6,774

    Come allevo i Padda

    COME ALLEVO IL PADDA ORZYVORA

    di PAOLO D'ALESSANDRO


    Il Padda è originario dell'isola di Giava; da quest'isola ha conquistato altri territori, specialmente nel Sud-Est Asiatico e nell'Africa Orientale.

    Le varietà di colore

    Il suo nutrimento preferito è il riso, infatti i contadini del suo luogo d'origine non amano i danni che il Padda arreca alle risaie; così, come fa il nostro passero nei campi di grano, esso si sposta in branchi arrecando danni notevoli alle colture.
    Oggi gli allevatori sono riusciti ad ottenere diverse varietà:

    •il Padda grigio che è quello selvatico;

    •il Padda bianco che è una varietà selezionata proveniente dalla grigia;

    • il Padda grigio pezzato «non giudiato in Italia», che nell'Europa del nord e in Inghilterra è denominato Padda arlecchino; ha il piumaggio bianco e grigio e difficilmente si trovano esemplari somiglianti tra loro; ed infine ultimi di questa specie sono:

    •il Padda isabella ed il Padda melanico.

    Pochi sanno quanto sia bello possedere un Padda, la mia è una esperienza diretta perché allevo il Padda grigio, il bianco, l'arlecchino e quello isabella da diversi anni e ne ho approfondito la conoscenza.





    Come allevo il Padda

    Da qualche anno allevo i Padda in gabbie 40 X 40 x 40, di tipo inglese, cioè chiuse su tutti i lati, aperte solo davanti con due porte e due vaschette per il mangime.
    In una vaschetta metto un miscuglio per canarini e nella altra una miscela per esotici composta di avena decorticata, canapa, grano, miglio bianco e miglio paglierino, scagliola e panico.
    Ad una porta chiusa appendo un nido a cassetta (il tipo per pappagallini ondulati) per abituarli alla sua presenza, e spargo sul fondo gabbia un pò di sabbia. All'acqua di ogni beverino aggiungo otto gocce di un complesso vitaminico e questo per una quindicina di giorni. Lascio così tutte le coppie per una decina di giorni sole. Ogni giorno cambio acqua, mangime e verdura consistente in lattuga, cicoria, dente di leone, foglie di cavolo.

    Come si formano le coppie

    Per distinguere i maschi dalle femmine, cosa molto difficile, metto al piede di uno dei due un anellino colorato, ciò appena individuato il maschio che ha il canto simile ad un tintinnio di campanello.
    Diversamente li lascio in voliera e la sera osservo le coppie che si appaiano da sè, infatti nel periodo degli amori i partners di ogni coppia si addormentano spalla a spalla e le coppie formatesi spontaneamente danno i migliori risultati.

    Ed ora per illustrarvi il comportamento del Padda durante la riproduzione, seguiamo assieme una coppia di bianchi, formatasi da sè in voliera e poi alloggiata in una gabbia di tipo inglese, .munita di nido tenuto inizialmente chiuso per quindici giorni.




    Deposizione e cova

    Alla fine quando mi è parso che fossero al giusto punto di cottura ho lasciato loro libero accesso al nido e sparso sul fondo della gabbia pareochi fili di juta e d'erba secca. Dopo alcuni giorni ho notato che i due Padda entravano e uscivano dal nido, portando nel becco il materiale per la costruzione del nido. Il Io maggio ho dato la prima sbirciatina e ... sorpresa, ho scorto il primo uovo; il fatto mi ha riempito di gioia.
    In sette consecutivi giorni la femmina ha deposto 7 uova di colore bianco, che maschio e femmina hanno covato alternativamente fino alla schiusa. Dall'inizio della cova (dopo il 4° uovo) avevo messo a disposizione della coppia abbondanti razioni di paltoncino.

    La coppia si dimostrò particolarmente affiatata, ma non si dimentinchi che l'allevatore deve interferire il meno possibile nelle sue incombenze, dovrà controllare con cautela e a distanza che tutto proceda bene senza mai spaventarli con gesti bruschi, voci o rumori, essendo noto che gli uccelli, durante la cova, inselvatichiscono per il bisogno istintivo di difendere la prole e garantire la sopravivvenza della specie.

    Sei nati su 7 uova deposte

    Dopo 16 giorni esatti nacque il primo piccolo, altri due il giorno successivo, il terzo giorno ancora uno, il quarto altri due piccoli e infine il quinto giorno il sesto e ultimo uccellino, il 7° era bianco.
    I piccoli del Padda quando nascono sono completamente nudi, sono privi della lanuggine o piumino che copre in ;parte il corpo di gran parte dei nostrani e dei piccoli del canarino, restano così fino all'apparizione dei primi «zinconi».

    L'inanellamento

    Il 23 maggio finalmente anellai i piccoli ed il 1° nato mostrava il segno delle prime piume sulle ali mentre il resto del corpo rimaneva ancora nudo, anzi la pelle non era più liscia come i primi giorni ma raggrinzita.
    Il loro gozzo era sempre pieno, da scoppiare, di miscuglio per canarini germogliato che avevo iniziato a somministrare dal 1° giorno della schiusa, mentre il paltoncino all'uovo lo somministro asciutto e una volta al giorno dò verdura: latluga e cicoria fresca





    I Padda sono genitori amorosi

    Il 1° giugno gli uccellini avevano tutti messo gli zirconi con un piccolo ciuffetto alla punta
    quelli delle ali, del dorso e della coda. Ho l'impressione che siano tutti bianchi, come i genitori, però può accadere che da una coppia di bianchi venga fuori qualche arlecchino o qualche grigio.
    I Padda che ho finora osservato si sono dimostrati ottimi genitori e allevano la prole con tanto amore; attenzione però a non togliere il figlio alle coppie ove ne fosse schiuso uno solo per darlo ad altre coppie con figli, perché perdono l'affetto e ci vuole tantissimo tempo per farle rinidificare, invece lasciando questo unico figlio alla coppia una volta svezzato ritornano in forma amorosa e costruiscono un secondo nido che darà frutti migliori.

    L'abbandono del nido a 33 giorni

    A 28 giorni dalla schiusa sono tutti ancora nel nido e i primi tre nati hanno quasi completato di impiumarsi.
    Quando vado per ispezionare il nido i giovani mettono tutti la testa in giù perché hanno paura. Tutto procede bene e i pulii cresciuti da propri genitori il 16 giugno abbandonano insieme il nido, esattamente dopo 33 giorni dalla nascita. Hanno tutti un aspetto sano e robusto, forse il 6° sembra un pò meno forte essendo tuttora un po' più piccolo rispetto agli altri.

    Interessante anche per le varietà di colore

    Spero di essere stato sufficientemente chiaro in questa mia nota, e d'invogliare altri amatori ad allevare questo bellissimo uccello, interessante anche per le sue varietà di colore.

    Pablo D'Alessandro

    Ultima modifica di marco cotti; 28-03-10 a 11: 41

  2. #2
    Royal member del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Alamanno Capecchi

    L'avatar di Alamanno Capecchi
    Registrato dal
    21-10-07
    residenza
    Pontedera PI
    Messaggi
    576

    Ottimo articolo su un'interessante specie. Condivido gli elogi dell'autore ai padda. Anch'io, molti anni fa, allevai e riprodussi, in gabbia e in voliera, i padda grigi, bianchi e isabella, ottenendo, con facilità, anche incroci con il Passero del Giappone. Ha ragione Paolo D'Alessadro:" E' bello possedere un Padda."
    Alamanno Capecchi


  3. #3
    Royal member del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di cristian.69

    L'avatar di cristian.69
    Registrato dal
    31-08-08
    residenza
    Gabicce Mare
    Messaggi
    584

    Complimenti per l'articolo molto interessante.
    Volevo chiedervi un paio di cose.Si potrebbe mettere una coppia in voliera con un paio di coppie di gould?La voliera è 2mt.alta 2 mt.lunga 1,10 profonda.
    Mi hanno detto che ci vuole il cites,è vero?
    Grazie in anticipo per le risposte.
    Cristian R.A.E. 52

  4. #4
    Classe A Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di rob3rto95

    L'avatar di rob3rto95
    Registrato dal
    01-10-09
    residenza
    napoli
    Messaggi
    1,820

    ottimo articolo e molto interessante!!

    cristian, nonostante quel briciolo di esperienza che ho coi padda ti sconsiglio vivamente di metterli in voliera con i gould, sono molto aggressivi, anche con i loro simili, per non parlare poi di quando sono in cova!!

    si, sono protetti dal CITES!

  5. #5
    Royal member del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di cristian.69

    L'avatar di cristian.69
    Registrato dal
    31-08-08
    residenza
    Gabicce Mare
    Messaggi
    584

    Grazie Roberto.
    Cristian R.A.E. 52

  6. #6
    Royal member del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Daner

    L'avatar di Daner
    Registrato dal
    26-12-08
    residenza
    Pistoia
    Messaggi
    606

    mi hai fatto tornar voglia dei Padda..

+ Rispondi

Tag per questa discussione

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi