Originariamente inviata da
Luca Marani
Ciao Miqui,
La preparazione alimentare riveste un ruolo fondamentale per garantirsi discreti risultati d'allevamento, anche in antecedenza alla nascita dei pulli.
Durante la fase di incubazione e allevamento dei nidiacei, aumento ulteriormente la percentuale di proteine nella dieta e cerco di prediligere gli alimenti caratterizzati da una consistenza morbida e cremosa, che permettono di accelerare l'operazione d'imbeccata, quali -ad esempio- misto di legumi-cereali bollito, pastoni, fioccati di graminacee ammollati e via discorrendo.
Fino a quando i novelli non avranno raggiunto all'incirca i 30 giorni di vita, sospendo temporaneamente la somministrazione di frutta e verdura per evitare pericolosi stati diarroici che potrebbero compromettere la salute dei nidiacei.
In questa fase occorrerebbe fornire quotidianamente: 40% misto di legumi e cereali bollito, 10% semi germinati, 10% pastone secco o altri alimenti affini, 40% estrusi dall'alto tenore proteico.
Legumi e cereali bolliti rappresentano degli alimenti indispensabili durante l'allevamento dei nidiacei e la preparazione alle cove, forniti in sostituzione alla normale miscela secca: oltre al consistente tenore proteico, l'alta digeribilità, e la spiccata appetibilità, possiedono il vantaggio di accelerare l'operazione d'imbeccata grazie alla morbida consistenza.
I carboidrati e gli zuccheri semplici dovranno essere aumentati a causa del maggior dispendio di energie, mentre i lipidi saranno ridotti al minimo indispensabile, sia per evitare di appesantire il metabolismo, sia perché, grazie alle miti temperature primaverili, non si rende necessaria un'importante somministrazione di alimenti oleosi e calorici.
Possono rivelarsi necessarie anche ulteriori integrazioni vitaminiche e minerali: un maggiore apporto di calcio, ad esempio, aiuterà le femmine nella formazione del guscio delle uova e faciliterà la crescita scheletrica dei piccoli pulli.