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Discussione: Territorialismo: Concetto poco noto

  1. #1
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    Territorialismo: Concetto poco noto

    TERRITORIALISMO: CONCETTO POCO NOTO
    di P. BISOGNO


    II termine territorio può essere indicato come un'area determinata dalla quale gli estranei vengono esclusi per mezzo di una combinazione di avvisi, minacce e attacchi. Il carattere diagnostico del territorio è, quindi, la necessità della difesa.
    È possibile indicare un'area qualunque con il termine di territorio nel caso in cui questa stessa area venga difesa da uno o più individui.
    È opportuno sottolineare che i territori essendo soggetti a continue variazioni nel tempo, non costituiscano delle entità statiche; cambiano infatti di dimensioni e di forma durante le stagioni e mano a mano che l'animale matura ed invecchia. Casi di territorialismo sono stati descritti, tra gli Invertebrati, negli Artropodi (Crostacei, Aracnidi ed Insetti) e nei Molluschi (Cefalopodi) ed in tutti i gruppi di Vertebrati (Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi).

    L'area familiare

    Tra un territorio e l'altro, si trova spesso un'area non difesa, talvolta comunemente frequentata da individui di territori vicini, che viene indicata con il termine di area familiare (home range). Si può definire l'area familiare come l'area nella quale l'individuo svolge le sue attività giornaliere. All'interno dell'home range, quindi, gli animali devono soddisfare i loro bisogni biologici. Di conseguenza le sue dimensioni cresceranno al crescere del peso corporeo dell'animale senza dubbio più rapidamente per i predatori che per i vegetariani, dal momento che i primi hanno bisogno di maggior spazio per sopravvivere.
    Gli animali spinti dalle motivazioni più diverse ed in condizioni fisiologiche particolari possono uscire dalla propria area familiare ed avventurarsi in zone che sono loro totalmente sconosciute. Si chiama area di esplorazione l'area oggetto di tali movimenti sporadici. Il tipo di comporta, mento che si riscontra nelle tre zone appena indicate è notevolmente diverso.
    L'individuo si mostra progressivamente meno aggressivo passando dal territorio all'area familiare e da questa all'area di esplorazione.
    Vi sono numerosi comportamenti territoriali in relazione alle diverse modalità con le quali il territorialismo si esplica.
    Possono cambiare, infatti, i mezzi di difesa del territorio o l'intensità con la quale questo viene difeso; si possono verificare cambiamenti giornalieri o stagionali nel comportamento territoriale o, infine, può mutare l'individuo che compie la difesa del territorio.
    Per tali motivi i territori possono venire classificati in vari modi, a seconda delle caratteristiche prese in considerazione. È possibile identificare, ad esempio, diversi generi fondamentali di territorio in relazione alle funzioni primarie in base alle quali l'area viene difesa. A tale proposito si individuano territori di pascolo, per la riproduzione, di pernottamento, di svernamento e di raduno premigratorio.

    Vari tipi di territorio

    Nell'ambito dei territori con finalità riproduttive, si distinguono quattro ulteriori categorie:
    tipo A (una grande area difesa entro la quale avviene l'accoppiamento, l'allevamento dei piccoli e l'alimentazione; questo tipo di territorio si riscontra frequentemente nei Passeriformi e nei Piciformi, nonché nei piccoli Mammiferi);
    tipo B (un'area dove hanno luogo tutte le attività riproduttive e l'allevamento dei piccoli, ma che non rappresenta la principale fonte di cibo; in tal caso è possibile riconoscere un territorio di riproduzione e delle zone neutre di alimentazione, talvolta difese collettivamente dal gruppo che le frequenta; svassi, cigni, beccacce di mare e albanelle costituiscono alcune delle specie che mostrano tale tipo di comportamento territoriale);
    tipo C (una piccola area difesa circostante il nido. Questa forma ristretta di territorio si riscontra in particolar modo negli uccelli marini che nidificano in grandi colonie come sule, pellicani, cormorani, gabbiani, sterne, pinguini, ecc. nonché in alcuni aironi, fenicotteri ed in diversi Passeriformi, ad esempio Ploceidi);
    tipo D (territorio che include soltanto l'area di accoppiamento; un esempio di questo tipo è fornito dalla maggior parte degli Uccelli e degli Ungulati che usano arene).

    II territorio individuale e di coppia

    È possibile distinguere in base al numero degli individui coinvolti nella difesa di una determinata area, territori individuali, di coppia e di gruppo.

    Nel territorio individuale l'animale si oppone con forza all'ingresso di qualunque conspecifico. Soltanto nella stagione degli amori consente all'eventuale compagno sessuale di accedere nel proprio territorio. A titolo di esempio si può citare il coniglio selvatico europeo e lo spinarello. Nel primo caso il territorio è di proprietà della femmina, nel secondo caso di proprietà del maschio.
    Nel territorio di coppia, a differenza del precedente, esiste in permanenza o per lo meno per un lungo periodo di tempo la possibilità di convivenza tra due adulti di sesso diverso. Gli uccelli monogami presentano questa forma di territorialità. Di solito è il maschio che sceglie il territorio, attirandovi, poi, la femmina. In alcuni casi, invece, è la stessa coppia a scegliere il ter-
    ritorio; ciò accade nelle anatre dove le coppie si formano nei quartieri di svernamento.

    II territorio di gruppo

    I territori di gruppo, cioè quelli che contengono più di due individui adulti, possono essere a loro volta suddivisi in territori poligami e sociali. Nel primo caso, possono convivere nello stesso territorio solo gli appartenenti al sesso meno aggressivo, di solito le femmine, mentre il maschio non sopporta la presenza di conspecifici, del suo stesso sesso, nell'area da lui difesa. Ovini, equini e polli offrono dei classici esempi di gruppi poligami.
    Nel secondo caso, l'instaurarsi di un preciso ordine gerarchico consente la convivenza nello stesso territorio di più individui adulti di ambedue i sessi. I lupi, da un lato, e i topi delle case, dall'altro, costituiscono degli esempi di questa forma avanzata di socialità.
    Il passaggio da forme di territorio individuali a forme di territorio di coppia e da queste al territorio di gruppo, ossia la possibilità o meno di accettare la presenza di individui di sesso diverso, appare strettamente legata al maggiore o minore livello di aggressione individuale.
    Combattimenti simili a quelli che determinano, in certe specie, le predominanze sociali, permettono di stabilire e difendere i territori.
    Le modalità con cui tali combattimenti si realizzano; e con essi le relative esibizioni di intimidazione e di minaccia, risultano analoghe a quelle descritte in precedenza a proposito dello stato sociale.
    La difesa del territorio viene attuata dal proprietario dello stesso.

    La difesa di un'area

    Nel caso si tratti di coppie, spesso il maschio si oppone con forza all'ingresso di altri maschi, mentre la femmina ostacola i membri appartenenti al suo stesso sesso. È possibile che il territorio del maschio non coincida con quello della femmina. In tali circostanze ciascun membro della coppia si impegna, indipendentemente dall'altro, nella difesa della propria area.
    Nei territori di gruppo poligamo, il maschio si mostra particolarmente aggressivo nei confronti degli intrusi, mentre le femmine se ne disinteressano completamente. Nei territori sociali infine, gli Individui appartenenti allo stato sociale più elevato intraprendono lotte accanite contro qualunque estraneo che tenti di penetrare nell'area da loro difesa mentre gli individui, appartenenti a livelli gerarchici inferiori, non esibiscono un simile comportamento.
    I confini territoriali vengono delineati mediante segnali chimici, acustici e visivi. Ingenere, i segnali Amici sono frequentemente usati dai Mammiferi; i segnali acustici vengono invece adoperati, in particolar modo dagli Uccelli.

    Tale diversa utilizzazione dei segnali di comunicazione a disposizione è imputabile alle differenti capacità sensoriali presentate dalle due classi.
    Feci e secrezioni di ghiandole situate nelle aree più diverse, sollecitano i recettori oh fattivi, notevolmente sviluppati, dei Mammiferi.
    Canti, posture di minaccia ed elaborate esibizioni di intimidazione affermano il possesso del territorio ed allontanano gli intrusi, facendo leva sulle ampie capacità visive ed uditive degli Uccelli.

    I costumi territoriali

    L'effetto principale dei costumi territoriali consiste nell'offrire ai diversi individui, in base alla variabilità del loro comportamento, differenti possibilità di riprodursi. Individui dotati di insufficiente aggressività e perciò incapaci di procurarsi un territorio oppure di ottenere nell'ambito di un territorio di gruppo un elevato stato sociale, non sono in grado di riprodursi o per lo meno le loro possibilità riproduttive risultano estremamente limitate. Soltanto gli animali in possesso di una serie di caratteristiche fisiche ottimali e nell'ambito di circostanze ambientali adeguate, hanno l'opportunità di conquistare un territorio, di accoppiarsi e quindi di trasmettere alla propria discendenza quell'insieme di caratteri che ha consentito loro di ottenere il massimo successo riproduttivo.


    Si potrebbe dedurre a tale proposito che gli animali più aggressivi godano di un vantaggio indiscriminato nei confronti dei loro simili più mansueti. In realtà un eccesso di aggressività appare nocivo, perché implica un notevole dispendio di energie, con la possibilità non remota di incorrere in seri danni nelle continue dispute sostenute con i conspecifici. Inoltre, il coniuge e la prole di un maschio eccessivamente combattivo possono soffrire di «trascuratezza aggressiva» in quanto quest'ultimo, dal momento che trascorre troppo tempo nel combattere i propri vicini, ne dedica troppo poco ai doveri parentali.
    Il comportamento territoriale oltre ad offrire ampie possibilità di riproduzione agli individui migliori, consente di limitare al minimo gli scontri fisici veri e propri, grazie all'utilizzazione di parate e minacce o duelli vocali che, senza alcun spargimento di sangue, permettono di decretare la vittoria o la sconfitta dei contendenti.
    Il territorialismo, inoltre, regola la distribuzione della popolazione, disperdendola in tutto l'habitat disponibile. Il numero degli individui che si riproduce risulta in tal modo proporzionato alle potenzialità produttive dell'ambiente, consentendo un adeguato sfruttamento delle risorse naturali. Il territorialismo ha, quindi, in pochi casi la funzione di assicurare l'alimento per gli animali che si riproducono e per la loro progenie. Il comportamento territoriale garantisce, infine, una maggiore possibilità di difesa dei predatori, dal momento che gli animali territoriali, vivendo in luoghi perfettamente conosciuti, hanno probabilità notevoli di sottrarsi ai loro attacchi.
    P. Bisogno




  2. #2
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    Articolo parecchio interessante e le solite foto stupende..
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    "L'Italia e' un paese fondato sul lavoro...In nero sull'evasione fiscale, sull' approfittarsi di tutto l'approfittabile, sulla mancanza di rispetto per il prossimo e per la cosa comune"


  3. #3
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    Già, foto acrobatiche! La territorialità è uno degli aspetti che più vanno valutati nell' allevamento delle varie specie di uccelli in gabbia, influisce molto sulla buona riuscita della riproduzione...
    Leo



    Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...

  4. #4
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    Quote Originariamente inviata da Pantaleo Rodà Visualizza il messaggio
    Già, foto acrobatiche! La territorialità è uno degli aspetti che più vanno valutati nell' allevamento delle varie specie di uccelli in gabbia, influisce molto sulla buona riuscita della riproduzione...
    Verissimo!! molti invece si preoccupano di stivare più gabbie possibile nello spazio a disposizione e questo finchè viene fatto con specie che vivono in colonia o docili canarini tanto tanto... con altre specie...l'insuccesso è dietro l'angolo...
    ps: foto spettacolari....la seconda mi ricorda una delle ultime copertine di Oasis

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