Magari qui il cielo fosse blu intenso l'11 novembre...ma cercherò di immedesimarmi in questo scritto
Uomo è duro continuare a chiamarti Homo sapiens!
Anche nel nome la nostra specie dimostra la sua superbia!
Tramonti.
11 novembre 2010
Costretto a passare la maggior parte del tempo seduto su una sedia a rotelle, le finestre sono per me balconi sul mondo.
E’ il tramonto: il cielo è azzurro intenso, un volo di gabbiani, una ventina, si dirige verso il mare, verso un festone di nubi grigio tenue che gli ultimi raggi del sole orlano di rame, d’oro e d’argento: spettacolo bellissimo, affascinante.
Poi mi sposto alla finestra che guarda verso la campagna. I miei ulivi si stagliano nel cielo ormai quasi blu. Odo i canti del pettirosso e dei merli che si danno la “buonanotte”. “ C’è pace tra gli ulivi”
Chiudo le imposte e inizio a leggere: “Il sorriso di Angelica”, l’ultimo romanzo di Andrea Camilleri, il mio scrittore preferito.
Alle venti accendo il televisore per il telegiornale. Tra le tante notizie, il solito elenco di “calamità naturali”: frane, smottamenti, inondazioni…
Uomo è duro continuare a chiamarti Homo sapiens!
Ultima modifica di roberto ghidini; 25-11-10 a 20: 51
Alamanno Capecchi
Magari qui il cielo fosse blu intenso l'11 novembre...ma cercherò di immedesimarmi in questo scritto
Uomo è duro continuare a chiamarti Homo sapiens!
Anche nel nome la nostra specie dimostra la sua superbia!
Leo
Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...
"È la pioggia che va e ritorna il sereno..." ... ma oggi è tempaccio!!!
Alamanno Capecchi
la pioggia che va...
rimane sempre un "manifesto" di vita...
Marco Cotti FEO 0004
http://digilander.libero.it/cocoricoland/index.htm
http://tarantamyblog.blogspot.com/
Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
Ippolito Nievo
Grazie Marco di avere inserito una magnifica canzone che, come giustamente dici, rimane sempre un "manifesto" di vita. L'ascolto spesso: mi aiuta a sperare.
Alamanno Capecchi
' Mi piace vivere. c'erano istanti quando sono stata violentemente, disperatamente,fortemente e miserabilmente distrutta dal dolore, ma nonostante questo sono certa che soltanto essere viva sia una grande cosa'. Agatha Christie ( mi sono permesso di tradurre la quotatione).
Leggo solo ora, complimenti per le profonde senzazioni che trasmette sig. Alemanno, è sempre un piacere leggere i suoi scritti.
Mi sono accorto in "Tramonti" di aver fatto un errore: un volo di gabbiani, una ventina, si dirigono verso il mare. Dovevo mettere: SI DIRIGE. Per favore può rimediare? Grazie, alamanno
Alamanno Capecchi
Buona sera Alamanno;é già intervenuto l'amico Ghidini.
I suoi scritti sono sempre meravigliosi,mi rendono estraneo al presente;complimenti!!
Saluti,Pierluigi.
LA LIBERTA' DI FARE QUELLO CHE DICE IL CUORE,SENZA IMPEDIMENTI O COSTRIZIONI E' UNA DELLE PRIORITA' DELLA VITA.
R.A.E. 0018 / A.O.E. SV 615
Grazie Ghidini, grazie d'Amore! Veramente il mio non era un vero errore, come già sapevo, e come confermatomi da amici laureati in "belle lettere". Era una costruzione ad sensum, cioè concordanza non alla forma grammaticale ma con l'idea che essa contiene. Tutto sommato, secondo me, preferibile, specialmente nei miei scritti in lingua parlata "pisaliana". Comunque meglio accontentare i rigidi cultori della grammatica italiana.
Alamanno Capecchi