Cardellino giallo

[anthias75]

Salve da poco ho scoperto l'esistenza del cardellino giallo,mi cheidevo se è una mutazione spontanea o introdotta tramite ibridazione...chi mi chiarisce questo dubbio?

[Antonio Longo]

Ciao, ci sono 2 teorie riguardo allla sua origine. La prima, quella più "fantasiosa" per così dire, è quella che riporta la sua origine ad un ibrido di cardellino x canarina fecondo. La seconda è la più verosimile: un esemplare con questo inedito fenotipo, venne catturato negli anni 80 se non sbaglio, e venne col tempo selezionata dal dott. Natale. Personalmente credo più a quest'ultima ipotesi, dato che è stata documentata a differenza dell'altra ipotesi.

[Luca Anniballi]

E' una mutazione autosomica dominante, l'unica "diversa" perchè non solo non altera l'assetto melaninico, ma è l'unica che "aggiunge", lipocromo giallo in questo caso.
Come tutte le mutazioni a carattere dominante, non esistono i portatori, in quanto già in singola copia(eterozigote) si ha l'effetto sul fenotipo.
Prove empiriche provate e riprovate, appurano che si tratta di un'anomalia a carattere ereditario, ovvero "un difetto" trasmissibile che in termine faschion(termine scherzoso chiaramente) indichiamo mutazione.

Essendo una mutazione non legata ai cromosomi sessuali, anche la femmina, come in tutte le autosomiche può portare nel proprio patrimonio genetico tale gene in singola o doppia copia, da qui, la distinzione tra omozigote(doppio giallo) ed eterozigote(singolo fattore giallo).

Come in tutte le dominanti, si sconsiglia di portare alla riproduzione soggetti che abbiano entrambi tale gene, pena la possibilità di avere morti embrionali o tare genetiche di vario tipo.

Personalmente la definisco una mutazione molto bella e interessante se, si ha la pazienza e fortuna di selezionarla in maniera "mirata". Non piace a tutti, anzi oserei dire, piace solo a pochissimi.
In passato ho avuto modo di poterci lavorare, ma per qualche anno. Chiaramente, i soggetti piccoli e piccolissimi, da disegni nettissimi e definiti, si prestano molto meglio come candidati ideali, rispetto ai cugini nordici, dove la selezione (per quanto si possa fare e per quanto abbia visto gli effetti in lunghi periodi di selezione) risulta "visivamente" poco attraente, quasi mostra un soggetto, per un neofita, apparentemente "non in forma".

I difetti maggiori si notano di più nei soggetti ancestrali, soprattutto sulle maschere.
Con un poco di esperienza sul campo, si riescono a distinguere gli omozigoti dagli eterozigoti, questi ultimi, oltre al giallo meno intenso e invasivo, portano un piumaggio ottimale, a differenza dei primi che presentano un piumaggio duro e stretto e, chiaramente, una maggiore accentuazione dei difetti classici.

Il più bel giallo che ho posseduto, è stato uno tschusii isabella, animale dalle forme e colori spettacolari, ammaliante per tutti quelli che venivano a vederlo.

Lo scopritore e, potremo definire "il padre" di questa scoperta, con tanto di studi e documentazioni varie, è senza dubbio il grande Massimo Natale che ne approfitto per salutare in questo post.

Spero di esserti stato d'aiuto.