Argomento già discusso varie volte ma vorrei riportare la mia esperienza in merito.
Da settembre posseggo una giovane cardellina varie volte ripresa per problemi di coccidiosi (presunti).
Nel giro di tre mesi ho ripetuto la cura con Sulfac e successivamente Baicox ma dopo un breve periodo ero punto e a capo.
Decisi cosi di recente di non dargli più niente e aiutarla con l'alimentazione, ho iniziato a somministrargli semi benefici tra i quali la perilla e cicoria.
Un giorno mi venne in mente l'aglio, lessi un po' in giro e trovai molte risposte discordanti.
Iniziai comunque la cura mettendo uno spicchio d'aglio spezzato nel beverino.
Per i primi 2 giorni cambiavo l'acqua tutte le sere ma poi, vuoi impegni di lavoro ecc, per 3/4 giorni di seguito dimenticai di farlo.
Sarà un caso ma dopo una settimana controllai il pancino della cardellina e scoprii che era notevolmente migliorato!
E' passato circa un mese, la cardellina sembra stare bene e periodicamente (2 volte a settimana) continuo a dargli l'aglio nell'acqua.
Con questo non voglio dire che l'aglio sia un alimento miracoloso ma nel mio caso penso che abbia aiutato tanto.
Seppur con tutto il mio scetticismo,mio padre contrario a qualsiasi medicinale,ha fatto la tua stessa prova risolvendo a quanto sembra del tutto i suoi problemi,legati per lo piu'alla coccidiosi,ora lo fornisce per qualche giorno tutti i mesi e per adesso sembra vada tutto bene.
Capisco il tuo scetticismo ma io sono convinto che tutto quello che ci fornisce madre natura può solo far bene eccezioni a parte.
Ovviamente la medicina fa la sua parte senza il baicox non avrei potuto somministrare l'aglio.
Anche l'aceto di mele e il succo del limone aiutano molto a tenere in forma i volatili.
Aumentano l'acidità nell'apparato gastroenterico, rendendolo poco ospitale ai batteri & c. In più il limone agisce anche come antibiotico naturale e apporta vitamina C.
Piano piano, senza fretta, un passo alla volta.
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