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Discussione: Riproduzione Forpus Xanthops

  1. #1
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    Riproduzione Forpus Xanthops

    Visto che la cartella dei Piccoli sudamericani è l'unica un po' in stallo, cerco di ravvivarla raccontando la mia "avventura" (fino ad ora un po' difficoltosa) con gli Xanthops, approfittandone per chiedervi un consiglio.

    Nel novembre 2012 ho acquistato una coppia di forpus Xanthops all'esposizione di Reggio Emilia
    Al ritorno a casa li ho alloggiati in un gabbione da 2x0,50x0,70h, sistemato in una posizione molto tranquilla, li ho alimentanti con misto semi per agapornis, estrusi per granivori inumiditi e misto per colombi bollito.
    Nella primavera di due anni dopo la coppia ha deposto tre uova, che dopo poco tempo, uno dopo l'altro, sono stati rotti dalla madre (forse accidentalmente) prima della schiusa.
    A inizio autunno altre quattro uova, due distrutte e due chiare.

    L'anno seguente, dopo una sostanziosa preparazione alimentare a base di proteine animali e insetti vivi (con le proteine vegetali si ottengono pochi risultati), sono riuscito ad ottenere le prime uova feconde.
    Nel corso dell'inverno avevo spostato la gabbia in un luogo ulteriormente tranquillo, lontano da rumori e schiamazzi di altri uccelli, per evitare la rottura di altre uova probabilmente dovuta a spaventi improvvisi.
    Ho anche rivisto le dimensioni del nido, adottando un ampio alloggio per inseparabili a doppia camera, senza però ottenere migliori risultati perché, su 5 uova deposte , 2 furono inevitabilmente rotte dalla femmina.
    Questa volta, però, riuscii ad assistere alla nascita del mio primo pullo di Xanthops, rivelatosi un bel maschietto.

    In autunno la coppia mi ha regalato altri due novelli, di cui uno (il più piccolo) presentava la cosi detta dispalasia dell'anca e sfortunatamente è deceduto poco tempo dopo.
    Questo imprevisto è stato attribuito alla mancanza di substrato nel nido, che ha favorito lo schiacciamento da parte dei genitori: gli Xanthops infatti, non accettano nessun tipo di materiale e ripuliscono il nido ogni volta che aggiungo un po di truciolo o corteccia.
    Ora mi rivolgo agli esperti di forpus: esiste qualche modo per evitare che la madre rompa le uova e che i piccoli vengano schiacciati?
    Naturalmente il fondo era provvisto di conca raccogli/uova.
    Arrivederci a presto.

  2. #2
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    Ciao, come hai potuto intuire l'allevamento di questa specie di Forpus non è affatto semplice.
    I principali problemi che si possono presentare sono la difficoltà ad antrare in estro, la suscettibilità dei soggetti ai rumori esterni e le particolari esigenze per quanto riguarda il nido.

    Un nido idoneo dovrà essere provvisto di un tunnel d'ingresso di 15-20 cm, che porta ad una camera di cova dalle dimensioni di base di 15x25 cm.
    Lo snodo iniziale garantisce alla femmine una maggior sicurezza e impedisce che essa si fiondi nel nido rapidamente, provocando la rottura delle uova.
    Occorre evitare qualsiasi tipo di ispezione per non disturbare i riproduttori e non provocare danni alle uova e ai piccoli: tuttora esistono in commercio delle apposite telecamere ad infrarossi che possono essere posizionate nel nido tramite un foro nella parte alta.
    Queste attrezzature permettono di monitorare la covata senza arrecare alcun disturbo, intervenendo solo nel caso ve ne fosse bisogno.

    Come substrato puoi utilizzare la fibra di cocco, che solitamente è ben accetta da tutte quelle specie che amano nidificare sul legno nudo.
    In tal modo è possibile evitare la divaricazione delle zampe nei pulli. I soggetti colpiti possono comunque essere recuperati prelevando il piccolo dal nido e applicando una guaina in gomma che tenga unite le zampe; successivamente sarà possibile somministrare un integratore di calcio liquido fino alla completa guarigione.

    Durante la riproduzione è bene somministrare proteine animali, come hai già accennato, tramite uovo sodo, tarme della farina e pastone per insettivori.
    La loro forniture dev'essere però interrotta (o quanto meno ridotta) all'inizio della cova, per evitare aggressività e picchi d'estro durante l'allevamento dei nidiacei.

    Spero di esserti stato d'aiuto.
    Ultima modifica di Mark.Bassi; 12-03-16 a 11: 41

  3. #3
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    Ciao Marco, di sicuro le formazioni che mi hai fornito mi saranno molto utili: grazie!
    Per curiosità: le tue coppie quante uova depongono per covata?
    Perché la mia femmina ha una media di 4 unità, ma su libri e riviste leggo che ne potrebbe deporre fino a 7.
    È un problema solo mio?
    Ultima modifica di Forpus&co; 13-03-16 a 20: 00

  4. #4
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    Salve, le coppie esperte depongono all'incirca 5-6 uova per deposizione, 7 non mi è mai capitato.

  5. #5
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    Ti ringrazio di tutte le informazioni.
    Ora sto decidendo se accoppiare tra loro i due figli oppure acquistare altri due soggetti per evitare la consanguineità.
    Cosa mi consigli?

  6. #6
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    Be altri soggetti sarebbe sicuramente meglio
    Graziano RNA 02TT
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  7. #7
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    Anche la mi femmina fa 4 uova del 2012 è la terza volta che fa 4 uova, proprio ora ne sono nati 3, (4 giorni fa)
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  8. #8
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    Grazie a tutti, al massimo venderò uno dei due novelli e ne acquisterò uno non consanguineo.

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