Ciao Nicola, penso che tu sia preparato per tenere un pappi in casa.
Non e' per tutti, bisogna dedicarsi.... A parte questo, un soggetto docile e buono potrebbe essere un pirrhura moline.
I sud americani sono fra i migliori
Ciao a tutti, grazie (in ritardo) per avermi accettato qui.
Vi scrivo per un consiglio. Vorrei prendere un pappagallo allevato a mano, sarebbe il primo della mia vita (nel senso che in passato ne ho avuti, ma all’esterno in voliera). La prima domanda, preliminare, riguarda la specie più adatta a me. Io vivo in condominio, quindi devo orientarmi su una specie non troppo voluminosa e soprattutto non troppo rumorosa; anzi la più silenziosa possibile:D . A me piacerebbe un pappagallo docile, di semplice gestione e con sufficienti capacità interattive. Avevo individuato il Parrocchetto di Bourke, il Kakariki e la classica Calopsite. Il Bourke sarebbe il mio preferito, anche perché li ho già avuti (ma appunto all’esterno): però allevato a mano è introvabile.
Consigli su altre specie?
Grazie
Nicola
Ciao Nicola, penso che tu sia preparato per tenere un pappi in casa.
Non e' per tutti, bisogna dedicarsi.... A parte questo, un soggetto docile e buono potrebbe essere un pirrhura moline.
I sud americani sono fra i migliori
Ciao Nicola,
Se l'unica clausola per la scelta della specie risiede nella poca rumosità e nell'accessibilità in commercio, potrei proporti specie quali: Poicephalus, Pionus, Polytelis, Testa di prugna, Pyrrhura, Barrati e qualche altro pappagallo australiano, come il kakariki.
Un pappagallo spesso viene definito "silenzioso" sulla base di due criteri: intensità del verso e frequenza con cui viene emesso.
Un animale proveniente da regioni aperte e semiaride, presentera un richiamo piu tenue e flautato, estremamente piacevole all'orecchio; tuttavia, a causa dell'intensa vita sociale che sarà usueto condurre, passerà buona parte del tempo a cinguettare e modulare, giungendo ad infastidire il proprietario. È il caso della calopsite, del parrocchetto ondulato, della rossella... e via discorrendo, i quali - in particolar modo durante l'estro amoroso - si lanciano in mere serenate dalla notevole durata.
Al contrario, un pappagallo evolutosi per la vita di foresta risulterà certamente più tranquillo e silenzioso, ma in modo sporadico - quando si presenta la necessità - si dimostra in grado di emettere urla acute e penetranti, utili a trapassare il fitto fogliame che tende ad attuttire i suoni.
Come ovvio, difficilmente riusciremo a reperire uno Psittacide «muto», ma le specie sopracitate risultano le più adatte per chi richiede il miglior compromesso tra tranquillità e predisposizione verso l'uomo: in generale, la rumorosità può dipendere anche dall'indole di uno specifico individuo, dal periodo dell'anno e dal nostro relativo limite di sopportazione.
Scusate ma io so che il conuro fa un baccano tremendo, un pappagallo silenzioso è il Pionus, altrimenti se parliamo di suoni non sgradevoli c'è la Calopsite.
Anche io vivo in condominio e ho una roseicollis allevata a mano. Io ormai mi sono abituata al suo chiacchiericcio (che molto spesso mi portava all'esasperazione).
Se è un problema di condomini poco propensi ai "cinguettii" insistenti (la mia Tia la sentono fino al quarto piano, ma non mi hanno mai suonato per chiedermi di farla smettere), allora cercati come dici tu un esemplare silenzioso; ma se il problema è solo la preoccupazione che non ti abituerai non ti preoccupare, ci riusciurai. Sono compagni di giochi, di risate e felicità. Scegli l'esemplare che più di piace, ti ispira e sarai soddisfatto al 100%