Le rondini,messaggere della primavera, protagoniste di dolci e sdolcinate poesiole, di racconti e di fiabe; immancabili presenze nelle vecchie cartoline di Buona Pasqua, impegnate a volteggiare intorno al campanile della Chiesa…
C’è da inorridire a quanto descritto da Michele Lessona.
“In Toscana, al tempo in cui il Savi scriveva la sua Ornitologia, la legge riponeva le rondini fra gli uccelli dannosi, insieme colle passere, i falchi, i corvi e altri, ed era permesso a tutti, anche nel tempo del divieto di caccia, di ucciderle con ogni sorta di ordigni, solo eccettuato il fucile. I cacciatori pertanto, in quel tempo in cui non potevano prendere altri uccelli, o per piacere, o per cupidigia di poco guadagno, colle reti o con lacci, ma sovratutto colle reti, facevano delle rondini grandissima strage. Colle reti fino a quest'ultimi anni si faceva, e forse si fa anche oggi, una distruzione sterminata di rondini quando si adunano per la partenza. Se ne riempiono dei sacchi o si vendono spiumate sul mercato per cibo.
In Francia si fa in questi giorni una distruzione immensa di rondini. I signori Billaud, Petit e Vian, hanno fatto recentemente un rapporto in proposito a quella società geologica. Fanno grandi domande e grandi acquisti di rondini le modiste di Parigi, perché è venuto di moda il porre una o due rondini ad ali aperte sui cappellini dello signore.
Ecco un brano del rapporto sopramenzionato: Scema notevolmente da qualche anno il numero delle rondini che ritornavano in primavera nei dipartimenti del nord e del centro della Francia; nell' anno 1888 quei luoghi che esse avevano scelto da tempo immemorabile por porvi i loro nidi ne ebbero appena qualche coppia, e in alcuni perfino non se ne vide nessuna; e non è tuttavia per nulla scemato negli abitanti di quelle campagne il rispetto tradizionale per le rondini, e tutti quelli che hanno saputo apprezzare i loro servizi si dolgono di non vederle più ritornare. Ecco, secondo il nostro parere, una delle cause principali della loro assenza.
“Nella primavera degli anni 1887 e 1888 furono mandate ai preparatori di storia naturale di Parigi delle ceste di rondini morte, ma in carne, non solo a centinaia, ma a migliaia. Una parte di questi uccelli, destinati alle mode, andò perduta, per la impossibilità di preparar tutto prima della putrefazione. Quelle rondini erano state prese nel dipartimento delle Bocche del Rodano, in tre maniere ; colla rete, coll'amo, colla pila elettrica. Questa ultima maniera ci sembra la più distruggitrice, la sola che possa dare parecchie migliaia di vittime in un giorno.
Alla fino di marzo, al ritorno dello rondini, i cacciatori tendono in riva al mare dei lunghi fili di ferro, che sostengono per mezzo di pali o che attaccano allo rocce, con degli isolatori; le rondini che arrivano in stuoli numerosi, stanche del lungo volare, si posano sui fili che attraversano loro la strada; il cacciatore, nascosto da una roccia, mette il filo in comunicazione con una pila elettrica, e tutto le rondini cadono fulminate. »
Alamanno Capecchi
L'ennesima atrocità compiuta dall'uomo, un misto di ingnoranza ed astuzzia, avevo sentito che anche in Africa le prendono per mangiarle.
Credo comunque che la starge principale sia dovuta all' inquinamento, ma anche alla mancanza di stalle, dove oltre a trovare il sito di nidificazione, potevano godere di cibo in abbondanza.
Anche i rondoni hanno subito un grande declino, ricordo quando alla sera riempivano il cielo con le loro grida, peccato che a questi spettacoli non si possa più assistere.
Non l avevo mai sentita è una cosa che mi inorridisce.
Purtroppo credo che, come dice Attilio, il loro calo è stato dovuto soprattutto ai pesticidi che vengono utilizzati ancora nelle regioni di svernamento,vi riporto lo stato delle popolazioni nel reggiano.
La popolazione delle rondini negli ultimi ha avuto una piccola ricrescita,ma la carenza dei siti di nidicazione ne limita la ripresa.
I balestrucci sono sempre in calo,purtroppo le persone non accettano che questi utilissimi uccelli sporchino muri e marciapiedi, continuando a rompere i nidi.
I rondoni diminuiscono anch essi,in tutti i tetti nuovi vengono montati i fermapasseri e quindi i luoghi dove possono nidificare sono e saranno sempre meno.
I topini o rondini riparie sono anch esse in forte calo, anche se i luoghi dove nidificano sono ancora intatti.
::-°°-
Ma a mio avviso un' altra ragione deve essere la migrazione. La rondine europea trascorre l'inverno in Africa, in Arabia Saudita e nel sub continente Indiano. Migrano di giorno a volano a bassa quota e cercan di trovare cibo durante questi loro viaggi migratori. Nonostante che avrebbero accumulato della riserva di grasso prima di attraversare grandi spazi , sono vulnerabili alla fame durante queste attraversate. La migrazione e' un periodo assai difficile per le rondini e molti di loro muoiono di fame, altri muoiono per causa di tempeste ed altri ancora non c'e' la fanno perche' esausti.
Forse e' importante notare che le rondini durante la migrazione volano alla velocita' di 17 - 22 miglia all'ora, volano di giorno, e fanno 200 miglia in un solo giorno !!!!!.
c'è da dire che queste cronache truculente si riferiscono alla fine dell'800.
Trovo molto più orrendo quello che continua a capitare ai giorni nostri: nel mio periodo di attività presso un centro per il recupero della fauna selvatica, ad ogni stagione primaverile-estiva sono state decine i ricoveri di intere nidiate di rondini e balestrucci i cui nidi erano stati intenzionalmente abbattuti a colpi di scopa o pertica perchè "disturbavano" con le loro vocalizzazioni e i loro escrementi, la quiete o l'igiene di condomini e garage nell'ambito urbano di Roma. Addirittura ci veniva segnalato da cittadini più sensibili (che per fortuna continuano ad esserci!) che gli inquilini convocavano vere e proprie assemblee di condominio per richiedere la distruzione dei nidi o delle colonie!
Devo dire che, su nostra indicazione, i cittadini preoccupati dell'incolunità di questi uccelli hanno chiamato la Polizia Provinciale che, in più occasioni, diffidando gli amministratori di condominio, ha impedito l'attuazione di questi atti vandalici! Molto più spesso, purtroppo, i nidi sono stati distrutti, magari nottetempo, con la perdita irrimediabile di uova e piccoli.
Andrea Colacicchi
Certo Andrea, hai perfettamente ragione, ancora una volta l'ingnoranza di queste persone è sempre radicata, neanche sanno quanti insetti e zanzare mangiano, basta mettere delle tavolette sotto i nidi, ma forse li disturba anche vedere una tavoletta di legno !
Preferiscono i pesticidi che portano tumori e altro piuttosto che il volo di una rondine ed il suo garrire.
In controtendenza devo dire che negli ultimi anni, nella mia zona (val d'Ossola) ho visto aumentare considerevolmente il numero di rondoni e balestrucci (che si possono vedere in stormi numerosissimi in città) ed in più ho notato anche qualche rondine comune nei pressi dell'abitato, cosa mai vista prima. Può essere che abbiano abbandonato le aree più "ostili" per altre più "tolleranti"?!
Leo
Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...
senza dubbio Leo, gli uccelli si insediano e si riproducono dove trovano il territorio più adatto, basti pensare ai falchi pellegrini che sono più presenti nelle metropoli che non in ambienti naturali, trovano i grattacieli un luogo perfetto per riprodursi, sono alti e perpendicolari, come un costone roccioso, ed hanno il cibo a portata di "becco", i piccioni delle grandi città sono una preda facile e reperibile, la natura è straordinaria !
Tutti nel nostro piccolo possiamo incrementare la riproduzione degli uccelli, mettendo cibo nei mesi critici, piantando alberi, credando nidi artificiali, la ricompensa è molto gradita, gli insetti che divorano sono in quantità notevoli, il loro canto, la bellezza dei colori, l'ecosistema sarebbe perfetto se gli offriamo la possibilità di essere presenti.
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