LA FUMARIA (Fumaria officinalis L.)

All'inizio della primavera, si sente ovunque parlare di rimedi ricostituenti e depurativi per tonificare e ripulire il nostro organismo dalle scorie invernali accumulate con un eccesso di cibo, di sedentarietà e di stress. lo vi propongo un antico rimedio, già lodato ed usato da nomi famosi come Dioscoride nel I secolo d.C. da Galeno subito dopo e da quei sapienti medici arabi del X secolo che tanto hanno da insegnarci ancora.

CURA PRIMAVERILE A BASE DI FUMARIA

Vi offro una cura di primavera a base di fumaria, una modesta e tenera pianticella annuale, che possiamo trovare dal mare ai monti, tanto in luoghi erbosi o coltivati, come nei ruderai e nelle siepi. Il suo gracile aspetto, il colore verde-cinerino ed i graziosi fiori rosa, soffusi di porpora, ci fanno chiedere quale possente forza vitale muova la Natura, visto che possiamo rinvenire questa preziosa piantina fra dei sassi con invisibili pizzichi di terra.
Proprio per il suo colore cenerino diffuso, per quel sapore un po' affumicato che la contraddistingue e per i benefici effetti che procurava, un'antica credenza popolare, la riteneva un'emanazione diretta della Natura e non una pianta che si riproduceva per seme.

DOVE TROVARLA E COME RICONOSCERLA

Ora vediamo di riconoscerla per poterla raccogliere, visto che è un'erba infestante e quindi strappata e buttata a marcire. Ricordiamoci di riporre i vegetali che raccogliamo in panieri di fibre naturali in modo che possano respirare. I sacchetti di plastica rovinano irrimediabilmente piante, frutti e fiori.
Fissiamo gli occhi a terra e vedremo uscire da una radichetta bianco-giallina un esile fusto, ora sdraiato, ora eretto, con tanti piccoli rami con altrettante aeree foglioline molto frastagliate di colore verde-glauco per il leggero strato ceroso che le ricopre. L'odore è un po' acre e il sapore sa di affumicato, leggermente salato. I fiorellini si raccolgono in racemi apicali opposti alle foglie
e fioriscono da aprile a settembre.
I piccoli frutti, acheni quasi sferici un po' rugosi, si sviluppano dai fiori e mantengono il colore verde trasparente che è proprio di questa pianta. Nell'antichità, la fumaria ha funzionato da panacea onnipresente, ma ancora oggi il medico Jean Valnet, nel suo libro di fitoterapia «Cura delle malattie con le piante» la presenta come uno dei rimedi migliori e con un «Nota bene» scrive: «un gran bicchiere di infuso prima del pasto serale, fu consigliato dà un uomo che divenne centenario».

PROPRIETÀ ED IMPIEGO

Anche se poi, proprio lui - il medico - precisa di fare una cura tonico-ricostituente e antianemica solo per dieci giorni al mese poiché, l'uso prolungato, produce effetti opposti, cioè, la fumaria, diventa calmante (ipnotica) e dimagrante.

Questo ci ricorda, una volta di più che le piante sono medicine e che, come tali, vanno somministrate dopo il parere del medico fitoterapeuta o del farmacista-erborista, specie nel caso di piante come questa in cui i componenti alcaloidi a seconda del dosaggio e della durata della cura, invertono la loro attività, dando effetti contrari.

PROPRIETÀ:

Toniche nella prima fase (calmanti e dimagranti in seguito), Depurative, Diuretiche, Febbrifughe, Vermifughe, Aperitive, Lassative, Antiscorbutiche e Antianemiche.
Le compresse bagnate nell'infuso della fumaria, giovano nelle dermatosi.

DROGA: tutta la pianta, esclusa la radice. Si raccoglie la pianta tagliandola a filo di terra e preferibilmente all'inizio della fioritura.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE

La si ripulisce dalle parti sciupate e la si essicca all'ombra, rivoltandola spesso e con cura data la fragilità della piantina. Per non disperderne i frammenti si può posare un canovaccio di tela sul canniccio che serve per l'essiccazione.
La droga va conservata in vasi di porcellana o di vetro. Sono rigorosamente da evitare quelli di metallo.
Infuso Depurativo, Tonico, Stimolante per soli dieci giorni al mese: 50 gr di pianta per un litro di acqua bollente. Lasciate in infusione per 15 minuti e bevetene 2 o 3 tazze al giorno, prima dei pasti, ricordandovi l'effetto contrario che potete ottenere, se non seguite queste precise norme.

Maria Serena