Il MOSTRO o il PET THERAPY
Buongiorno a Tutti,
Si dice che gli ornitofili, siano molto spesso vicini o legati ad altri hobby; tra questi: la caccia, la pesca, l’allevamento di animali da cortile o l’allevamento dei cani.
Sicuramente all’allevamento dei cani e la pesca per quanto mi riguarda.
Io cominciai con i dobermann, per poi passare a distanza di anni agli American Pit bull, e agli Staffordshire Terrier .
Tra i cani “da presa” eccezionale il Dogo Argentino, preferisco sicuramente i Pit Bull.
Il mio allevamento contava circa una trentina di soggetti tra dobermann e Pit Bull ed ad onor del vero con alcuni Pit bull, la forza innata, i tempi di reazione, l’aggressivita’ , la resistenza mi lasciavano a bocca aperta.
Ricordiamoci che il record mondiale di brevetti da lavoro appartiene proprio ad un pit bull.
Per qualcuno pero’, o forse per troppi il Pit Bull e’ un cane creato in laboratorio o il risultato di un progetto genetico per creare il cane Killer, ma questa’ e’ senza dubbio ignoranza di popolo.
Ricordo benissimo le cucciolate dei pit bull ed in particolare dei soggetti piu’ aggressivi, l’intraprendenza nella ricerca del cibo, il voler “montare” gia’ da piccolissimi, (eta’ 30gg),le femmine adulte in calore, il ringhiare ad occhi chiusi a 15 gg di vita per qualche rumore sospetto.
Il Pit bull non e’ un cane per tutti, bisogna conoscerlo, studiarlo, capirlo, saperlo addestrare.
Ma devo ammettere anche che esitono dei soggetti molto calmi, forse troppo, che non rispecchiano sicuramente il nomignolo di Mostro ma sicuramente quello di cani da dedicare alla “Pet Therapy”.
Solo chi li ha allevati, credo possa esprimere giudizi su questo stupendo animale.
Quando allevavo i Pit Bull, pensavo sempre a dei soggetti con qualita’ agonistiche elevate, ho riscontrato spesso pero’ comportamenti anomali o troppo irruenti con i soggetti ritenuti piu’ aggressivi.
I pit bull con predisposizioni elevate alla caccia, ai combattimenti, sono molto, ma molto pericolosi, le soglie di reazioni equivalgono allo zero, i risultati sono micidiali, irriparabili.
I fattori scatenanti: istinto predatorio, cibo, territorio, ma soprattutto femmine in calore.
Ho esperienze negative, molto negative in merito, ma credo comunque che in genere gran parte dei “molossi” , sicuramente non tutti, possano essere o diventare temibili.
Il pit bull infine, o meglio: una parte dei Pit bull, sono cani eccezionali, devoti al padrone, dolci, sensibili, ma vanno selezionati, sono certo di questo, vanno selezionati.
Se oggi sono ancora in vita, lo devo soprattutto ad un amica che mi ha salvato dall’aggressione di un cane corso di 60 kg.
Ho capito: che no ne vale proprio la pena.
Saluti