Originariamente inviata da
Luca Marani
Roberto, questa volta non sono proprio d'accordo con te.
Secondo me allo stato captivo, il fenotipo di una specie è comunque destinato a mutare (basti pensare a uccelli come le cocorite o le calopsite, che sono allevate in Europa ormai da molti anni, e appaiono piuttosto lontane dalla forma ancestrale).
Una volta capito questo, possiamo decidere di lasciare queste variazioni al caso, oppure possiamo controllarle attraverso una rigida selezione, la quale ci impone il raggiungimento di uno standard definito "perfetto" o che comunque rispetta le preferenze umane.
Facciamo l'esempio dell'ondulato di colore. Personalmente trovo brutte e sgraziate tutte le comuni cocorite che si trovano in commercio: stazza troppo imponente, testa sproporzionata, spot disordinati, disegno rovinato, ecc...; al contrario preferisco i soggetti ben selezionati dal corpo piccolo e longilineo, dal disegno perfetto, col piumaggio serico e compatto...
Se lo standard non rispetta le forme selvatiche, cio è semplicemente dovuto al fatto che in cattività è impossibile mantenere inalterata la figura ancestrale; perciò dobbiamo cercare di selezionare soggetti che risultino gradevoli almeno all'occhio umano.
Io la vedo cosi, poi ognuno è libero di fare gio che vuole.