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Discussione: Riproduzione Gould

  1. #1
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    Riproduzione Gould

    Ho letto su internet e ho avuto delle ulteriori conferme da altri allevatori che i soggetti Ino e quindi sia maschi che femmine, non covano le proprie uova e non allevano in purezza.
    Mi dicevano che basta avere la certezza che il soggetto sia stato allevato dai propri genitori per essere, a sua volta, bravo genitore; tanto il maschio quanto la femmina.
    Non nascondo che l'idea di avere una coppietta o un soggetto Ino mi sorride ma non so se potrò trovarli che siano stati allevati dai propri genitori naturali.
    Se ne dovessi prendere uno solo, meglio il maschio o la femmina ?

    Ho pochissimo spazio e vorrei destinarlo a coppiette di Gould.
    Allevando Gould è il caso di avere delle coppie di balie ?

  2. #2
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    Ognuno di noi ha le proprie idee ed - almeno credo - che ognuno possa e debba parlare per l'esperienza maturata di fatto anche se ne conosco di allevatori che raccontano di ciò che sentono senza privarsi di aggiungerne di stranezze al solo fine di apparire.

    Non nascondo che ho avuto coppie che non covavano e non allevano (e non solo Ino) ma tutto dipendeva dalla forma amorosa a cui giungono nel periodo della riproduzione. Addirittura ho avuto alcune femmine che non hanno neanche deposto.
    Per alcune magari era la loro prima volta e quindi mancanza di esperienza mentre per altre magari un ritardo della maturità amorosa o nello sviluppo fisico.

    Ti mostro alcune foto del mio repertorio per farti comprendere delle stupidate che alcuni raccontano.





    Credi ancora a tutto ciò che ti raccontano oppure credi che i miei soggetti siano "unici" ?
    Ho avuto soggetti allevati dalle balie che a loro volta sono stati genitori esemplari nella conduzione della propria prole portandoli tutti allo svezzamento ed ho avuto soggetti allevati in purezza che non ne hanno voluto sentire di allevare in purezza. Per mè è tutto una questione di etica, moralità e onestà perchè un soggetto allevato in purezza sicuramente lo cedi ad un costo maggiore di uno allevato dalle balie.

    Una femmina Ino accoppiata con un soggetto NON Ino, genererà tutti i maschi portatori di Ino;
    un maschio Ino accoppiato ad una femmina NON Ino, genererà tutti i maschi portatori e tutte le femmine Ino
    un maschio "/Ino" accoppiato con una femmina NON Ino, genererà maschi portatori e non (non distinguibili tra loro) e femmine normali e Mutate (e quindi Ino).

    Ovviamente ogni allevatore di Diamanti di Gould può condividere qui di seguito la propria esperienza.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  3. #3
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    Capito. Grazie.
    Stessa cosa per quanto riguarda di disturbarli il meno possibile durante la cova?
    Mi suggerivano di mettere una doppia mangiatoia di semi in modo tale di non disturbali per quattro giorni di seguito perchè i Gould in riproduzione sono molto suscettibili.
    Ma è vero ?

    Un'altra domanda ma tu hai soggetti da cedere?

  4. #4
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    I miei animaletti - specialmente nel periodo riproduttivo - vengono giornalmente controllati e durante la cova vengono fatti uscire dai nidi per verificare il numero e le condizioni delle uova per non parlare alla nascita dei pulletti.
    Ogni nido con uova o con nidiacei (e dico ogni nido) viene meticolosamente controllato e verificato lo stato dei nidiacei prendendoli in mano.... uno per uno.
    C'è chi dice che "sentono" l'odore delle mani.... c'è chi dice che ritengono il nido NON sicuro e abbandonano tutto ma sta di fatto che non ho mai avuto abbandono di nidi o di covate.
    Fortuna oppure i miei animaletti sono speciali?
    Niente di tutto questo: l'arma infallibile è la quotidianità.
    Se i tuoi sono abituati a stare soli, dovranno stare soli anche durante la deposizione e durante lo svezzamento dei nidiacei.
    Se invece sono abituati alla presenza dell'allevatore ed all'intrusione delle mani nella gabbia, di certo non avrai nessun problema.

    Qualche anno addietro cedetti qualche mio soggetto ad uno amico e questi - con tanto di sorpresa - mi raccontò che nel tirare fuori la mangiatoia per pulirla dalla pula dei semi, vi trovo un Gould posato che continuava a beccare i semi del tutto indifferente e per niente spaventato dalla manovra che aveva appena compiuto. Quindi ?

    Qualche soggetto in più lo tengo sempre ma adesso ti faccio una domanda: vieni a prenderli in Sicilia ?


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  5. #5
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    La maggior parte degli allevatori ai quali ho chiesto chiarimenti relativamente alla conduzione dei Diamanti di Gould come allevamento e riproduzione, mi hanno sempre risposto evasivamente e non certo come fai tu. Non comprendo se tutta questa riservatezza che circonda il Diamante di Gould è perchè vogliono che risulta di esclusivo dominio loro oppure perchè ne sanno molto poco.
    Non certo come fai tu che sicuramente ne saprai molto di più e non certo come te che mi chiarisci sempre i miei dubbi.

    Io abito in Veneto e pensavo salissi a Reggio, ecco perchè ti ho chiesto dei tuoi animali.
    Ti chiamo in privato.

  6. #6
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    Non so che dirti.
    Di una cosa sono certo e cioè che in questo mondo frenetico assaltato da tanta tecnologia in tutti i settori, l'allevamento ornitologico di specie ornamentali è quasi in declino e se noi " decani " non trasmettiamo alle nuove leve la passione per questi animaletti e con essa anche i consigli utili e particolari di allevamento, ecco che al primo imprevisto mandano tutto all'aria con il presupposto logico di non avere più un ricambio generazionale.


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  7. #7
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    Ciao Paride
    ieri l'altro ho posizionato il nido alla gabbia ed ho messo in cova la mia coppietta.
    Subito la femmina ha cominciato a rincorrere il maschio pizzicandolo ed è da due giorni che sta sul fondo e secondo me per timore di salire sui posatoi perchè non appena vi sale viene subito rincorso e pizzicato dalla femmina.
    In questi due giorni nessuno dei due, pur avendo a disposizione del materiale come cotone e juta, ha provveduto a costruire il nido.
    Ho il dubbio che non sia un nido di Gould (i tuoi visti in questa stessa discussione mi sembravano diversi) seppure il rivenditore mi ha assicurato che molti li hanno preso così.
    Te lo faccio vedere

    Ho fatto qualcosa di sbagliato?

  8. #8
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    Personalmente ho l'abitudine di tenere tutto l'anno i maschi separati dalle femmine per cui preferisco fare nella seguente maniera.

    Sistemo il maschio da mettere in cova nella sua gabbia, da solo, ed inserisco nido e materiale da imbottitura. Premetto che il nido - o se vuoi la camera di cova - va preventivamente preimbottita con una manciata di fieno in quanto il Gould non lo costruisce di sana pianta ma è un buon rifinitore.
    Contrariamente ai canarini è il Gould maschio che provvede a rifinirlo e la femmina saltuariamente partecipa portando dentro solo qualche filo di juta.
    Preferisco mettere solo juta in quanto il cotone idrofilo si impiglia nelle unghie oppure solidifica con le deiezioni che fanno all'interno del nido e non è improbabile che uscendo precipitosamente oltre al cotone possano tirare fuori uova e nidiacei.
    Il maschio, dopo essersi abituato alla nuova gabbia, comincia ad ispezionare il nido e più o meno nell'arco di una settimana finisce di imbottirlo.
    Cio serve a non far demoralizzare il maschio e fargli prendere possesso della gabbia poichè come hai potuto constatare, la femmina è molto territoriale e se non è in estro comincia ad inseguire e scacciare il maschio.

    Mentre il maschio è alla prese con la costruzione del nido, comincio a somministrare alla femmina alimenti umidi come couscous con carote, zucchine, tarassaco, mela gialla (escluso il couscous tutto frullato) in modo da farle raggiungere l'estro in maniera più rapida.
    Appena il becco comincia a diventare scuro (segnale dell'arrivo dell'estro) unisco la coppia e dopo più o meno cinque giorni comincia la deposizione.

    Il nido che mi mostri è un nido maggiormente utilizzato per le cocoriti e quanche volta anche per i Passeri del Giappone e Diamanti Mandarini anche se tuttavia gradiscono meglio quello con l'entrata a feritoria piuttosto che con il foro; non è il classico nido a doppia camera che generalmente si utilizza per i Diamanti di Gould ma questo non vuol dire che non può essere apprezzato anche dal Diamante del Gould.

    Visto come vanno le cose, ti consiglio di separare la tua coppietta con una griglia in modo che il maschio si riprenda e non tema più la femmina; solo quando li vedrai tranquilli e quindi capirai che si sono accettati potrai provare a togliere la griglia e vedere il loro comportamento. Se opti per la griglia, sistema il maschio dalla parte del nido.


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  9. #9
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    OK. Grazie.
    Forse avrei fatto meglio a chiedere prima di unirli.....
    Nella mia gabbia non ho possibilità di inserire un divisorio per separarli. Che faccio ?

    Preferisco mettere solo juta in quanto il cotone idrofilo si impiglia nelle unghie oppure solidifica con le deiezioni che fanno all'interno del nido e non è improbabile che uscendo precipitosamente oltre al cotone possano tirare fuori uova e nidiacei.
    ..... ma la juta non si solidifica con le deiezioni?

  10. #10
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    Se non hai possibilità di separarli togli la femmina e mettila in un'altra gabbietta che sistemerai a ridosso di quella dove alloggia il maschio.
    Attraverso la griglia potranno vedersi, conoscersi, socializzare e non appena saranno in sintonia potrai unirli. Nel frattempo continua a somministrare alla femmina (ma anche al maschio) alimenti umidi e se puoi anche dei gusci di uova di gallina bolliti e raffreddati.

    E' ovvio che le deiezioni solidificano ma se succede con la juta potranno tirarsi dietro solo il pezzettino di filo ma non certo una parte di nido.


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