segue seconda parte
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Ne tenni per me quattro (due coppie); uno, un maschio spennacchiato per falsa muta e un po' sofferente, lo trasferii in voliera che in parte avevo coperto con un grande telo verde impermeabile: si riprese e trascorse l'inverno in ottima salute. Alla metà di maggio pensai di trasferirvi anche gli altri tre, che per prudenza avevo tenuto in casa: erano in
condizioni perfette e già pregustavo il tempo dei nidi. Il giorno dopo il maschio e una femmina erano morti, l'altra femmina la salvai all'ultimo momento rimettendola in gabbia; soltanto l'ex-malatino, pieno di vita, volava tra i cespugli facendo udire a intervalli il caratteristico, malinconico richiamo. Nell'estate del 1991 arrivarono dalla Tanzania quindici coppie di Crvplospiza reichenovii; nessun problema: un solo morto.
Situazioni simili, quasi fotocopie, ho potuto constatarle in tempi diversi con
Ciuffolotti siberiani Uragus sibiricus,
Astrildi guancia nera Estrilda erythronotos,
Astri nani Estrilda melanotis (Sottospecie),
Diamanti a fronte nera (bambù) Ervthrura hvperythra e altre Specie.
Le cause dirette o indirette che interferiscono nel processo di
adattamento alla cattività di una Specie ornitica sono numerose e abbastanza note.
Tra queste ritengo che una delle più comuni e importanti, in senso negativo, sia, come già detto, lo stress. Basta assistere all'apertura dei contenitori per rendersi conto in quale stato arrivano frequentemente gli Uccelli esotici, in special modo se appartengono a specie piccole e delicate, dopo un viaggio di migliaia di chilometri fatto in condizioni proibitive: la morte per stress è inevitabile per molti di loro anche se vengono adottati i rimedi più indicati per combatterlo.
I suggerimenti in caso di acquisti .di uccelli poco comuni in cattività e di recente importazione sono i soliti e sempre validi: gabbia confortevole, luogo tranquillo, temperatura elevata, cibo consigliato da libri o articoli che trattino quella particolare
Specie o comunque Specie simili e, è ovvio, acqua fresca e pulita. E preferibile mettere la vaschetta del cibo sul fondo della gabbia. Attenersi a quanto riporta la stampa specializzata utilizzandone i consigli come base, tenendo presente il citato assioma, perché in biologia due più due può non fare quattro.
Ho veduto Granatini, Melba e Codibugnoli testa rossa (Aegithalos concinnus )
cantare a piena gola e fare il bagno quando nella stanza la temperatura era di pochi gradi sopra lo zero e l’umidità relativa intorno al 90%.
Ho avuto Estrildidi ritenuti grandi consumatori d’insetti che mai ne hanno mangiato uno quantunque potessero scegliere tra numerose Specie e ho avuto
Passeri del Giappone che vuotavano in pochi minuti la vaschetta piena di larve di T. molitor messe in voliera per gli insettivori. Ho veduto uccelli appartenenti alla stessa Sottospecie, “amici” e in uguali condizioni fisiche, condizioni apparentemente perfette, messi due a due in gabbia, uno assuefarsi subito al cibo somministrato, l’altro morire di fame dopo un’inutile affannosa ricerca di alimento appetibile.
Ho conosciuto soggetti di Specie ritenute pacifiche dimostrarsi turbolenti e altri di Specie rissose e territoriali sopportare perfino l’intrusione nel nido di “odiati” on specifici.
Ho veduto troppi comportamenti “anomali” per accettare a scatola chiusa i giudizi perentori di alcuni esperti come ad esempio che il Granatino non può sopravvivere a temperature inferiori ai venti gradi, oppure che i Diamanti di Gould devono essere tenuti a una temperatura di trenta gradi e alimentati con un miscuglio di semi nel quale non compaia miglio bianco, causa di malattie e anche di morte.
Come sempre, necessaria la teoria, utile l’esperienza altrui, ma indispensabile l’esperienza propria per farsi le ossa e acquistare “l’occhio clinico” che permetta di regolarsi caso per caso secondo il bisogno, nella speranza…di imboccare la strada giusta!
BIBLIOGRAFIA
Austin O.L. 1962 – Uccelli del Mondo – A. Mondadori, Milano.
Du Pont J.E. 1971 – Philippine Birds – Museum of Natural History, Delaware.
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Grzimek B. 1971 – Vita degli Animali – Uccelli Vol. 1X° Ed. Bramante. Milano.
Holmes D. Nash S. 1989 – The Birds of Java and Bali –Oxford University Press.
Holmes D., NASH S. 1990 – The Birds of Sumatra and Kalimantan – Oxford Univ. Press.
Howard and Moore 1980 – A complete checklist of the Birds of the Worls – Oxford Univ. Press.
King B., Woodcock M., Dickinson E.C. 1984 – Birds of South-East Asia – Collins, London.
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Meyer De Schauensee R. 1989 – The Birds of China – Oxford University Press.
Short L. 1975 – Uccelli – A. Mondadori, Milano.
Woodcock M. 1987 – Birds of the Indian Sub-Continent – Collins, London.
I quattro testi già citati nell’articolo.
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